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I Paesi dove si può andare in vacanza. Le regole e le previsioni per l’estate 2021 per i viaggi all’estero
Aver visto tanti italiani partire per Pasqua e andare all’estero, mentre l’Italia è ancora tutta bloccata, con gli spostamenti fra regioni ancora vietato, ha fatto venire in molti la voglia di partire, complici anche i costi piuttosto contenuti. Ma dove si può andare davvero in vacanza?
Perché se è vero che i viaggi all’estero per turismo non sono vietati – almeno per determinate destinazioni – non ovunque si può andare in vacanza, ovvero non ci sono le condizioni per fare una vacanza fra quarantene obbligatorie e lockdown.
La situazione su dove si può andare davvero in vacanza all’estero cambierà ovviamente con l’evolversi della situazione pandemica. La speranza è che per l’estate 2021 si possa andare pressoché ovunque.
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Dove andare in vacanza estate 2021
Per l’estate 2021 in Europa è probabile che ci sarà un passaporto sanitario – il che non vuol dire obbligo di vaccino, ma solo una certificazione o di avvenuta vaccinazione, o di tampone negativo, o di presenza di anticorpi in quanto guariti dal Covid – per altre destinazioni intercontinentali ogni Paese richiederà invece uno o più test PCR (da produrre all’arrrivo), ma l’intento di tutti è aprire al turismo. Per questo ad esempio le isole greche stanno già facendo vaccinazione di massa alla popolazione.
Nel frattempo la maggior parte delle disposizioni che trovate qui di seguito sono valide fino a fine maggio o metà giugno. In ogni caso prima di mettervi in viaggio date un’occhiata al sito viaggiaresicuri o al sito dell’ambasciata italiana dove volete recarvi.
Le previsioni per l’estate 2021 sui viaggi dunque è che si riprenderà a muoversi. La situazione infatti tra la campagna vaccinale e le temperature alte che limitano la circolazione del virus dovrebbero portare quasi a una condizione di normalità. Ma fino ad allora? Ecco la situazione aggiornata su dove si può andare in vacanza.
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Viaggi all’estero: i Paesi dove si può entrare per turismo
Dopo aver vietato gli spostamenti al di fuori del proprio comune, ma consentito i viaggi all’estero ci sono diverse battute che girano come quella di due persone che vogliono vedersi per un caffè al bar, ma viste le restrizioni fra divieto di consumazione al tavolo, divieto di spostamento fra comuni e fra regioni, alla fine decidono di prenderlo ad Ibiza questo benedetto caffè.
Ma è davvero così? In Italia siamo tutti chiusi e bloccati, mentre all’estero si può tranquillamente andare in vacanza? Ovviamente no, la situazione è più complessa o solo in alcune destinazioni si può tirare un sospiro di sollievo.
La prima informazione da sapere per organizzare la propria vacanza all’estero è sapere dove si può andare per turismo, o meglio dove si può entrare senza produrre una motivazione. Questo è stato disciplinato dal DPCM del 2 marzo e valido fino al 30 aprile.
Fino al 30 aprile si può entrare per turismo nei seguenti Paesi:
- Austria (con limitazioni solo relativamente ai transiti/soggiorni in Tirolo)
- Belgio
- Bulgaria
- Cipro
- Croazia
- Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia)
- Estonia
- Finlandia
- Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo)
- Germania
- Grecia
- Irlanda
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo)
- Polonia
- Portogallo (incluse Azzorre e Madeira)
- Repubblica Ceca
- Romania
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna (inclusi territori nel continente africano)
- Svezia
- Ungheria
- Islanda
- Norvegia
- Liechtenstein
- Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
- Svizzera
- Andorra
- Principato di Monaco
- Israele.
Per il rientro da questi Paesi è obbligatorio un test PCR negativo da presentare all’arrivo e una quarantena di 5 giorni con successivo tampone.
E non basta si può andare per turismo anche in questi altri Paesi (Elenco D del DPCM): Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia. Al rientro in Italia però oltre i tamponi sono obbligatori 14 giorni di quarantena.
Insomma, non sarà tutto il mondo ma si può andare in un bel po’ di Paesi. Perfetto, no? Per nulla. Perché se si può entrare, non vuol dire che si può fare vacanza. La stragrande maggioranza dei Paesi elencati infatti obbliga il viaggiatore ad una quarantena, quando va bene, ma può anche impedirne l’ingresso. Vediamo allora le regole per ogni Paese e quelli in cui non solo si può entrare, ma si può andare in vacanza.
I Paesi dove si può andare in vacanza: le regole per ogni Paese
Ogni Paese per controllare la situazione epidemiologica adotta misure restrittive più o meno severe. In alcuni casi a bloccare l’ipotesi di fare una vacanza in quel Paese è la quarantena imposta all’arrivo, in altri casi è la situazione stessa in cui si trova quella Nazione.
Ad esempio si può entrare in Francia senza obbligo di un periodo di autoisolamento, ma in questo momento e almeno fino a fine Aprile il Paese è sotto un duro lockdown con tutte le attività non essenziali chiuse e il coprifuoco alle 19. Un clima ben poco vacanziero.
Dunque dove si può andare in vacanza? Gli unici Paesi che al momento pongono meno limitazioni e hanno una situazione più gestibile sono la Spagna e la Croazia.
In particolar modo sono le isole spagnole ad avere ancora meno restrizioni rispetto al Continente. Ad esempio sulle spiagge spagnole è obbligatorio l’uso della mascherina, mentre sulle spiagge delle Canarie no. Tra l’altro i voli per le Baleari sono pochissimi, mentre quelli per le Canarie sono più frequenti. Va da sé che le Canarie sono la meta più richiesta. In ogni caso in tutta la Spagna i locali hanno riaperto, perfino i teatri seppur con capienza ridotta hanno riaperto i battenti.
Anche la Croazia gode di attenzione da parte dei viaggiatori. Infatti è richiesto solo un test per entrare e all’interno del Paese seppur con alcune restrizioni – nei ristoranti si può mangiare solo all’aperto e ci sono limiti nel numero di ingressi nelle attrazioni – si può fare vacanza.
Le regole per entrare per ogni Paese
AUSTRALIA: Fino al 17 giugno 2021 i confini australiani rimangono chiusi. Per i pochissimi che possono entrare vige lobbligo della quarantena di 14 giorni.
AUSTRIA: Fino al 31 maggio quarantena obbligatoria di 10 giorni o di 5 giorni e test PCR negativo.
BELGIO: Fino al 18 aprile vietati viaggi per turismo nel Paese. Chiuse tutte le attività non essenziali. Dal 19 aprile test PCR e quarantena di 7 giorni.
BULGARIA: Test pcr obbligatorio. Fino al 30 aprile chiusura delle attività non essenziali.
CROAZIA: Test pcr obbligatorio o certificato vaccinale. Inoltre bisogna registrare la propria presenza sul sito al seguente link: https://entercroatia.mup.hr/
DANIMARCA: Sconsigliati i viaggi per turismo. SI richiede un valido motivo per entrare nel Paese (lavorativo, damiliare, ricongiungimenti). Inoltre va presentato un test pcr negativo e quarantena obbligatoria di 14 giorni.
FRANCIA: Si sconsiglia di entrare in Francia senza un valido motivo. In ogni caso va presentato un test PCR negativo da presentare alla frontiera anche terrestre. Inoltre nel Paese è fatto divieto di spostamento di 10 km da casa e fra regioni.
GERMANIA: Sono vietati i pernottamenti per turismo in Germania. Inoltre va presentato all’imbarco un test PCR negativo. Inoltre nel Paese sono in vigore strette misure restrittive.
GRECIA: Fino a data da destinarsi è fatto obbligo per chiunque entri in Grecia da qualsiasi Paese estero un periodo di autoisolamento di 7 giorni, oltre a presentarsi con un test PCR negativo. Inoltre all’interno del Paese sono vietati gli spostamenti e la circolazione se non per validi motivi che devono essere attestati tramite autocertificazione.
IRLANDA: Per chiunque arrivi nel Paese è obbligatoria la quarantena di 14 giorni, valida anche per coloro che entrano dall’Irlanda del Nord.
ISLANDA: Chi arriva deve produrre un test PCR negativo e sottoporsi a quarantena di 5/6 giorni e poi sottoporsi ad un nuovo tampone. Esenti dal controllo tutti coloro i quali hanno un certificato vaccinale con uno dei vaccini approvati dell’EMA.
ISRAELE: Per recarsi nel Paese è necessario avere un’autorizzazione rilasciata della autorità israeliane su richiesta del viaggiatore. Inoltre è necessario un test PCR negativo e un’autocertificazione sanitaria e una quarantena di 10 giorni. Nel caso di certificato vaccinale, sarà sufficiente il test negativo senza autoisolamento.
LUSSEMBURGO: Obbligatorio test PCR negativo per entrare nel Paese.
MALTA: Per entrare è necessario produrre un test PCR negativo, ci sono restrizioni interne nell’isola e sono sconsigliati i viaggi non essenziali verso l’isola di Gozo.
NORVEGIA (comprese le isola Svalbard): vietato l’ingresso ai cittadini stranieri non residenti.
PRINCIPATO DI MONACO: Si può entrare nel Paese presentando un PCR negativo. Nel Paese le misure restrittive sono numerose: obbligo di indossare la mascherina anche in spiaggia; chiusura dei ristoranti in orario serale; teatri, discoteche e attrazioni chiuse; il Casinò è aperto dalle 12 alle 19.
PAESI BASSI: obbligo di quarantena di 10 giorni per chi arriva nel Paese. Inoltre è necessario presentare un test pcr negativo all’ingresso e uno dopo la fine dell’isolamento.
PORTOGALLO: Sconsigliati i viaggi per turismo e per chi proviene da una determinata lista di Paesi considerati a rischio (fra cui al momento figura anche l’Italia), c’è l’obbligo della quarantena di 14 giorni.
REGNO UNITO: Per entrare sono richieste alcune condizioni ovvero un test PCR negativo effettuato nei 3 giorni precedenti l’arrivo; compilare un formulario online; osservare una quarantena di 10 giorni; effettuare a pagamento a proprie spese (del costo di 210 sterline) due test pcr il secondo e il decimo giorno di isolamento. Test che vanno prenotati e pagati prima della partenza seguendo precise indicazioni che potete trovare qui.
REPUBBLICA CECA: Vietati i viaggi per turismo, per visite ad amici o qualsiasi attività ricreativa.
SERBIA: è sufficiente per entrare un test PCR negativo effettuato massimo 48 ore prima l’ingresso nel Paese. Bisogna inoltre segnalare la propria presenza al sito: www.e-zdravlje.gov.rs
SINGAPORE: vietato l’ingresso ai viaggiatori italiani.
SLOVACCHIA: obbligo di quarantena di 14 giorni per chiunque entri nel Paese. Inoltre bisogna presentare un test pcr negativo all’ingresso e dopo la fine dell’isolamento.
SLOVENIA: l’Italia rientra fra i Paesi della Lista Rossa per cui è prevista una quarantena di 10 giorni oppure si può presentare un certificato vaccinale, un certificato medico che attesti la presenza di anticorpi o un test PCR negativo effettuato 48 ore prima.
SPAGNA: per entrare nel Paese bisogna presentare un test PCR negativo effettuato nelle 72 precedenti. Inoltre va compilato un formulario sul sito spth.gob.es da cui si ricava un codice qr che va presentato in formato cartaceo o digitale quando si arriva nel Paese.
SVEZIA: necessario presentare fino al 31 maggio 3032 un test covid (molecolare o antigenico) negativo effettuato entro 48 ore dall’ingresso. Divieto di ingresso per chi proviene dalla Gran Bretagna o dalla Danimarca. Pochi i voli diretti dall’Italia, necessario fare scalo a Parigi, Francoforte, Monaco, Zurigo.
SVIZZERA: le autorità sanitarie elvetiche inseriscono le regioni italiane in una lista di basso od alto rischio. Al momento ad alto rischio sono incluse le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Veneto e Umbria. Per questi viaggiatori è obbligatoria la quarantena di 10 giorni. Obbligo per tutti di produrre un test pcr negativo.
THAILANDIA: per poter entrare nel Paese è necessario stare un periodo in quarantena. Questa ha durata diversa: di 10 giorni o di 7 in caso di avvenuta vaccinazione (presentando apposito certificato). Inoltre è necessario produrre un test PCR negativo, una prenotazione alberghiera dove effettuare la quarantena, un’assicurazione sanitaria che copra le spese da COVID 19 e con massimale non inferiore ai 100 mila dollari e un certificato di entrata rilasciato dalle autorità al seguente link: : https://coethailand.mfa.go.th.
UCRAINA: Per entrare nel Paese è necessario produrre un test PCR negativo e un’assicurazione sanitaria che preveda la copertura COVID-19.
UNGHERIA: frontiere chiuse agli stranieri. I collegamenti aerei con l’Italia sono sospesi.