Meteo della settimana dal 6 aprile: freddo e neve a quote basse, effetto dell’irruzione artica proveniente dal Nord Europa.
L’ondata di gelo artico annunciata per Pasqua è arrivata in Italia, non subito, come era stato annunciato in un primo momento, ma sul finire del weekend pasquale. Da alcune ore l’irruzione artica, proveniente dalla scandinavia, è entrata nel territorio italiano, allontanando definitivamente l’anticiclone.
Prima il gelo ha colpito il Nord e Centro Europa, con la neve che è tornata in Germania, ma con i fiocchi caduti anche sull’Inghilterra, quindi ha raggiunto la Alpi, attraversando il confine con l’Italia. Il primo peggioramento del tempo si è manifestato al Nord-Est, con piogge e rovesci su Friuli Venezia Giulia e Veneto, accompagnati da raffiche di vento che si stanno estendendo al resto d’Italia. L’effetto è stato anche un crollo termico e la caduta di neve a bassa quota.
Scopriamo le previsioni del tempo per i prossimi giorni.
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L’annunciata irruzione artica, che ci avrebbe riportato in ‘inverno, è arrivata sul Nord-Est dll’Italia, colpendo Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove nelle ultime ore sono cadute precipitazioni abbondandi di pioggia e anche neve a quote molto basse, fino a 100-200 metri tra le province di Gorizia e Trieste. Sulle Alpi di Nord-Est nevica dai 600 metri, con quota neve in calo. Le temperature sono crollate su valori invernali. Mentre la Bora soffia forte sul Friuli.
I fenomeni si stano estendendo verso Sud, anche le coste del medio Adriatico sono battutte dalle raffiche di vento, con allerta meteo della Protezione Civile.
Nel frattempo, il maltempo si sta spostando anche verso Ovest, con alcune piogge anche sul versante tirrenico, e il Levante ligure, ma con fenomeni ancora deboli.
Per le prossime ore, come annuncia 3bmeteo, sono previsti ancora rovesci su Triveneto ed Emilia Romagna, con neve anche a quote collinari. Sulle pianure del Friuli e della provincia di Venezia cadranno fiocchi di neve misti a pioggia, ma in esaurimento in giornata. Dal pomeriggio sono previsti temporali locali sulle Prealpi tra Veneto e Lombardia, in estensione alle zone di pianura. Anche sulle Prealpi, tuttavia, è prevista neve a bassa quota. Verso sera sono previsti rovesci sulle Alpi Marittime, mentre le precipitazioni si esauriranno sul Levante ligure.
Il tempo peggiorerà anche sulle regioni centrali, in particolare con temporali sulle regioni tirreniche, in estensione su Umbria, marche e alla sera anche sull’Abruzzo. Nevicherà anche sull’Appennino centrale, con la quota neve che scenderà fino a 400 metri alla sera, fino a raggiungere le quote collinari del Montefeltro, tra Marche e Romagna.
Al Sud il tempo è migliore, con cieli nuvolosi o parzialmente coperti, ma il maltempo arriverà anche qui. Maggiori addensamenti sono presenti sulla Campania, con fenomeni attesi dal pomeriggio. In serata le piogge raggiungeranno il Molise, l’alta Puglia e l’alta Calabria tirrenica. I venti soffieranno tesi, le temperature scenderanno soprattutto al Centro-Nord.
Se martedì 6 aprile farà freddo, l’apice del gelo sarà raggiunto mercoledì 7 aprile. Niente a che vedere con il caldo tardo primaverile della scorsa settimana, torneremo in pieno inverno. L’aria fredda di origine artica, con la sua ondata di maltempo, si sposterà più a Sud, ma continuerà a fare freddo anche al Centro-Nord.
Nella giornata di mercoledì, il tempo sarà più stabile al Nord e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, mentre l’instabilità si concentrerà al Centro-Sud, con nevicate lungo la dorsale appenninica, fino a quote collinari.
Sulle Alpi di confine scenderanno ancora deboli nevicate e il tempo sarà variabile tra Alpi e Prealpi orientali, con neve in sconfinamento sulle pianure. Mentre sulle altre regioni settentrionali prevarrà il tempo soleggiato ma con temperature ancora rigide.
Condizioni meteo ancora instabili, invece, sulle regioni adriatiche e al Sud. Sono attesi rovesci sulle zone interne di Marche, Abruzzo, basso Lazio e poi su Campania, Basilicata e alta Calabria. Sull’Appennino, i fiocchi di neve scenderanno a quota 600 metri, in calo a 400 metri in serata. I fenomeni sulle regioni centrali comunque si attenueranno alla serata con parziali schiarite. In Puglia il tempo sarà nuvoloso con qualche pioggia al mattino e neve nell’interno da quota 600 metri.
Sulle Isole Maggiori, sono previste piogge sulla Sardegna dal pomeriggio, mentre il tempo sarà più soleggiato sulla Sicilia. L’unica eccezione qualche pioggia sulla provincia di Messina.
Le temperature scenderanno ancora, con freddo gelido soprattutto sulle Alpi dove in quota a 1500 metri il termometro potrebbe scendere fino a -10° C durante la notte e nelle prime ore del mattino. Farà comunque freddo su tutta Italia, salvo alcune zone della Sicilia, dove le temperature saranno meno rigide. I venti soffieranno tesi o forti, in prevalenza di Maestrale, con mareggiare sulle coste della Sardegna occidentale.
Il tempo, invece, dovrebbe migliorare da giovedì 8 aprile, con la rimonta dell’alta pressione e il rialzo delle temperature. Le tendenze meteo annunciano il ritorno dell’anticiclone, in espansione dal Mediterraneo sud-occidentale fino all’Italia. Il tempo dovrebbe finalmente stabilizzarsi, il vento attenuarsi, mentre sulla Penisola è previsto il ritorno di ampi spazi soleggiati. Tutte condizioni che faranno risalire le temperature, riportandole sui valori primaverili. Qualche fenomeno sarà presente sul medio-altro versante tirrenico e sulla Liguria. Mentre le temperature saranno ancora gelide al mattino presto sulle pianure interne. In generale, tuttavia, il tempo avrà un deciso miglioramento.
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