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Euro commemorativi, euro stranieri, errori di conio: quanto valgono gli euro che abbiamo in tasca
Nel portafoglio o in casa, in fondo al cassetto, dimenticati fra biglietti vecchi e cartacce, potremmo avere una fortuna. Ci sono infatti delle monete in circolazione che possono valere parecchi soldi. Si tratta sia di euro, sia di monete straniere, sia ovviamente delle nostre vecchie lire. Vale dunque dare un’occhiata alle monete che abbiamo in casa perché potremmo davvero avere un tesoro.
Quando si torna da un viaggio capita di ritrovarsi con in tasca delle monete straniere. Hanno un valore troppo basso per andare in banca a cambiarle – magari sono pochi centesimi – ma certo non si possono buttare nemmeno nella spazzatura e quindi si lasciano in qualche cassetto a prendere polvere in attesa di un viaggio che ci riporti in quella destinazione. Invece vale la pena dare un’occhiata ai quelle monete e verificare che non valgano qualcosa.
Lo stesso vale anche per gli Euro. Quando viaggiamo in un Paese dell’Unione ci capitano fra le mani gli euro di quella Nazione e finisce che poi li riportiamo in patria. Ma prima di spenderli è il caso di controllare che non siano delle monete rare come i 2 euro commemorativi o gli errori di conio.
Come fare a capire se la moneta che abbiamo in tasca vale qualcosa? A rendere prezioso e dunque di valore una moneta è la sua rarità. Ovvero che ne circolino pochi esemplari. Questo accade se:
Nelle prime due ipotesi troviamo il caso di parecchi euro, nella terza rientra invece ad esempio la nostra lira, nella quarta potrebbero rientrare alcune monete straniere.
Dunque date un’occhiata alle monete che avete: se nessuna rientra in queste categorie è probabile che il valore della moneta sia solo quello nominale (se è in corso). Se invece vi sembra che la vostra moneta rientri in una di quelle possibilità allora digitate su google il tipo di moneta e l’anno per scoprire se è effettivamente ricercata dai collezionisti, in ogni caso andate in un negozio di numismatica a farla valutare per togliervi ogni dubbio.
A volte ci si aspetta che una moneta possa cambiarvi la vita, ma a volte il valore è di poco superiore a quello nominale. Le monete sono tantissime ed è un mercato molto vivo e interessante con molte oscillazioni di prezzo.
L’euro è una moneta giovane, ma già fra errori di conio, esemplari celebrativi o a tiratura limitata ci sono molti pezzi da collezione. In alcuni casi si tratta di un valore di poco superiore a quello nominale, altre volte invece il prezzo sale parecchio.
In linea di massima se fate un viaggio in un Paese molto piccolo dell’Unione, come Andorra, il Principato di Monaco, San Marino, le monete valgono sempre qualcosa in più del valore nominale. Anche Paesi più grandi, ma comunque piccoli come la Slovenia, coniano monete in pochi esemplari e dunque di un qualche valore per i collezionisti.
Al momento gli euro con maggior valore sono i 2 euro con l’effige di Grace Kelly e la moneta da 1 centesimo sbagliata italiana. Ecco gli euro di valore che potreste avere nel portafoglio.
E’ stato uno dei casi di errore di conio più clamorosi e tuttora ci sono in circolazione qualche centinaio di queste monetine che valgono almeno 2500 euro l’una.
Nel 2002 la Zecca italiana coniò delle monete da 1 centesimo, ma l’effige che appose dietro fu quella dei 2 centesimi: la Mole Antonelliana, anziché Castel del Monte.
Se siete stati in Grecia vi saranno più facilmente capitati fra le mani gli euro greci. Sulla moneta da 2 euro greca, ma anche su quella da 1 euro, potreste aver notato che in alcune è presente una S su una delle stelle, in altre monete no. Ma che significa? Ha un valore?
Purtroppo no. Semplicemente quando nel 2002 la Grecia doveva stampare la nuova moneta non riusciva a stare dietro al grande lavoro, dunque parte della produzione fu appaltata alla Finlandia che impresse il suo marchio, la S sta per Suomi, sulle monete. Ciò però non cambia il valore. Un fiori di conio vale non più di 6 euro.
I 2 euro del 2004 della Finlandia furono coniati in pochi esemplari e raramente hanno circolato fuori dai confini. Questo li ha resi rari e molto richiesti dai collezionisti, che sono disposti a pagare più di 50 euro per la moneta.
La moneta da 2 euro che vale di più è quella coniata dal Principato di Monaco nel 2007 con l’effige di Grace Kelly. Ne furono fatti dei cofanetti per collezionisti, ma la moneta comunque circolò. In fior di conio il valore è di circa 1500 euro, con segni di usura scende a 600 euro.
Non è proprio un tesoro, ma potrebbe far piacere sapere che i 2 euro tedeschi che avete in casa valgono in realtà 10 euro. Ma solo se si tratta di quelli coniati nel 2006 della serie dedicata ai lander tedeschi e sulla faccita trovate la porta di Lubecca, Holstentor.
Le monete commemorative emesse dalla Città del Vaticano hanno sempre un certo valore perché sono emesse sempre in pochi esemplari. Ad esempio la moneta da 2 euro del 2005 commemorativa della XX Giornata Mondiale della Gioventù ha un valore di 250 euro.
Anche San Marino quando emette moneta commemorativa lo fa in pochi esemplari facendo così subito salire il valore del pezzo. La moneta da 2 uro emessa nel 2004 e raffigurante Bartolomeo Borghesi può valere fino a 100 euro.
Altro piccolo stato e altra moneta commemorativa di valore. I 2 euro di Andorra emessi nel 2014 celebrativi dell’ingresso del Paese nel Consiglio d’Europa valgono oggi circa 50 euro.