Perché fare trekking fa bene a tutto il corpo e quali sono i muscoli che vengono sollecitati maggiormente.
In questo anno di pandemia, una delle cose che abbiamo fatto di più – oltre a cucinare torte e pizze – è stata quella di andare a fare trekking. Le passeggiate in campagna, nei boschi, al lago o al mare, sono diventate un’attività fisica imprescindibile perché permettono di stare all’aria aperta, ma evitando assembramenti e troppe situazioni di rischio contagio. La decisione di trascorrere i fine settimana passeggiando nel verde è quindi stata quasi obbligata visto che non si possono fare altre cose, ma fa anche bene alla mente e al fisico. Già perché si allenano diversi muscoli, ma sapete quali?
Trekking: l’attività giusta per corpo e mente
Fare una bella passeggiata nei boschi non è solo rigenerante per lo spirito! Fa molto bene anche al corpo e soprattutto a determinati muscoli come riporta Trekking.it. Camminare, lo sappiamo, è una manna per il sistema cardiocircolatorio e per l’apparato respiratorio, ma non solo. Spesso una passeggiata ben fatta può anche sostituire un paio di allenamenti in palestra! Quasi tutta la muscolatura è infatti coinvolta, ma ce ne sono alcuni che vengono stimolati più di altri.
I muscoli che vengono allenati di più
Primi muscoli fra tutti che vengono attivati e usati maggiormente sono i quadricipiti. Più si rinforzano più sarà semplice camminare anche in salita. Assieme a loro si sviluppano anche i muscoli posteriori della gamba che altrimenti vengono sfruttati poco. Anche i polpacci durante il trekking vengono sollecitati soprattutto sui terreni più impervi con salite e discese. Non dimentichiamo poi i glutei che durante la camminata vengono chiamati in causa per sostenere il peso del corpo, dello zaino e l’equilibrio. Anche gli adduttori fanno la loro parte insieme ai flessori dell’anca.
Non solo gambe
Non pensate però che solo le gambe siano attive durante la camminata e il trekking perché anche gli addominali vengono sollecitati per sostenere la postura e il carico dello zaino sulla schiena. In ultimo, se si cammina con le bacchette da trekking entrano in gioco anche le braccia seppur in maniere minore.
Andando insomma a fare trekking è evidente come quasi tutto il corpo venga attivato e reso partecipe dell’attività fisica.