I+boschi+della+Sicilia+diventano+il+luxury+resort+dell%26%238217%3Bavvoltoio+Capovaccaio
viagginewscom
/2021/04/02/sicilia-capovaccaio-wwf/amp/
I+boschi+della+Sicilia+diventano+il+luxury+resort+dell%26%238217%3Bavvoltoio+Capovaccaio
viagginewscom
/2021/04/02/sicilia-capovaccaio-wwf/amp/

I boschi della Sicilia diventano il luxury resort dell’avvoltoio Capovaccaio

Il Capovaccaio, un avvoltoio in via di estinzione, ha trovato la sua sistemazione ideale in Sicilia dove le stazioni di alimentazione autorizzate sono i suoi ristoranti di lusso!

Capovaccaio in volo credit Saverio Cacopardi

Molti di voi non lo avranno mai sentito nominare: il capovaccaio. Detto così potrebbe assomigliare ad un antico pastore di mucche. In realtà con questo nome ci si riferisce ad un piccolo avvoltoio migratore, proveniente dall’Africa sub-sahariana che ama però particolarmente le regioni meridionali del nostro Paese. Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia sono alcune delle mete a lui più congeniali. Soprattutto la Trinacria però, secondo le stime del WWF, ospita più del 70% degli esemplari nidificanti. E come mai adora proprio questa regione?

Perché sono importanti le stazioni per il nutrimento del Capovaccaio

Il Capovaccaio è un avvoltoio migratore, ma è considerato in pericolo critico di estinzione secondo la IUCN – Unione internazionale per la conservazione della natura. Il fatto che la Sicilia abbia messo in funzione sei stazioni che aiutano questo uccello a nutrirsi è quindi una bellissima notizia. Ma non solo, è anche il motivo per cui l’avvoltoio adora questa regione: qui ha la sicurezza di avere cibo a sufficienza per allevare i suoi piccoli da aprile a settembre, ossia quando le uova si schiudono e i cuccioli devono crescere e fortificarsi. La speranza inoltre è che questo aumenti anche il numero della prole e della futura popolazione riproduttiva.

L’alimentazione sicura

L’aiuto dato al Capovaccaio per procacciarsi il cibo riduce i rischi legati alla sua sopravvivenza. Vengono infatti distribuiti sul territorio animali allevati in modo estensivi morti, o parte di essi. Sia chiaro, questa attività è consentita solo ed esclusivamente nelle stazioni di alimentazione autorizzate e controllate. Queste carcasse ovviamente sono carne controllata, un nutrimento sicuro per gli avvoltoio, che evitano di morire a causa dell’ingerimento di carne di animali morti a loro volta per avvelenamento da piombo o metalli pesanti. Proprio questa è la criticità maggiore per questo animale.

Insomma, la Sicilia per il capovaccaio è una sorta di ristorante a 5 stelle con tanto di sistemazione comoda e protetta nelle riserve naturali.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

Pubblicato da
Selena Marvaldi