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La scalinata più lunga d’Italia: 4444 gradini da fare almeno una volta nella vita

La scalinata più lunga d’Italia si trova in Veneto è la Calà del Sasso e copre un dislivello di 744 metri

La scalinata più lunga d’Italia: porta bene farla

Se perfino fare un piano di scale a piedi vi fa venire il fiatone, se optate sempre per l’ascensore e guardate con terrore ogni gradino farete bene a stare lontano da Calà del Sasso la Scalinata più lunga d’Italia e una delle più lunghe al mondo. Sarà però un peccato però, perché questa scalinata si dice abbia i numeri angelici e porti una grande fortuna a chi la fa.

Indubbiamente riuscirci a farla tutta vuole dire essere in salute e dunque molto fortunati. Qualcuno dotato di ottimi polmoni, muscoli e di un po’ di follia la fa addirittura di corsa. Ma vale la pena fare questa scalinata anche piano piano. Non solo per accaparrarsi la fortuna, ma anche perché si tratta di uno splendido percorso nella natura.

Leggi anche -> La Scalinata più lunga del mondo: oltre 11 gradini. Dove si trova <<

La scalinata di Calà del Sasso: la più lunga d’Italia

Siamo in Veneto, in provincia di Vicenza e qui la piccola frazione di Valstagna che fa parte del comune di Valbrenta è collegata all’altrettanto piccola frazione di Sasso di Asiago con una scalinata formata da ben 4444 gradini detta Calà del Sasso. Questa scalinata copre un dislivello di 744 metri ed oltre essere la più lunga d’Italia e una delle più lunghe del mondo e una delle pochissime aperte al pubblico.

Venne costruita nel 1400 poiché serviva un collegamento fra il Canale del Brenta con l’Altopiano di Asiago. Lì venivano infatti abbattuti gli alberi e i tronchi fatti scendere per la canaletta accanto ai gradoni e una volta giunti portati poi a Venezia dove servivano all’Arsenale per costruire le navi. I boscaioli potevano così portare giù la legna senza problemi e potevano rifornirsi di provviste nel paese di Valstagna.

La scalinata venne abbandonata a fine 1800 per la più pratica rotabile e poi per la ferrovia. Dopo un lungo periodo nell’oblio la scalinata è tornata negli ultimi decenni in auge, è stata risistemata ed è diventata parte di itinerari naturalistici e storici.

La fortuna della Scalinata

La Scalinata era composta inizialmente da 4422 gradini ma nel 1498 l’abbassamento del greto del torrente portò alla costruzione di altri 22 gradini diventando così 4444. Un numero definito ‘angelico’ dagli esperti di numerologia. Il 4 è un numero che esprime solidità e ripetuto 4 volte indica che ci si trova nel percorso giusto, che tutto procederà per il meglio. Coprire tutta la scalinata renderà dunque giusto e corretto il proprio cammino.

E fare tutti gli scalini porta bene anche agli innamorati. Una leggenda narra che due giovani del posto, Loretta e Nicolò, nel 1638 riescono a coronare il loro sogno d’amore e a sconfiggere la malattia che aveva colpito la donna grazie alla forza di Nicolò che portò a piedi l’unguento per salvare la sua compagna.

Ogni seconda domenica d’agosto si svolge una fiaccolata commemorativa che inneggia all’amore dei due giovani. E la leggenda narra che le coppie che faranno mano nella mano resteranno insieme per sempre.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro