Cosa si può fare e cosa è vietato a Pasqua 2021. Le regole per chi va all’estero, per chi resta in Italia, le gite di Pasquetta
Seconda Pasqua in pandemia, ma a differenza dello scorso anno qualcuno questa volta la passerà fortunato in vacanza all’estero. Nell’elenco infatti di cosa si può fare a Pasqua 2021 ci sono i viaggi all’estero, seppur con alcune limitazioni, mentre non c’è nessuna deroga allo spostamento per turismo fra regioni.
Tutta Italia nei giorni di Pasqua sarà in zona rossa e ciò significa regole rigide e pochissime concessioni. Anche le visite ai parenti saranno limitate. E in molti si chiedono se almeno un giro al parco o magari la gita fuori porta si potrà fare.
Ecco dunque dove si potrà andare a Pasqua 2021. Tutte le regole sugli spostamenti in Italia, all’estero, fra comuni e anche vicino casa!
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Le frontiere non sono chiuse e non lo saranno nemmeno per Pasqua 2021. Nel DPCM del 2 marzo sono elencati i Paesi in cui ci si può muovere per turismo e si tratta di tutte le Nazioni Europee, eccezion fatta per il Regno Unito dove invece è vietato andare per turismo.
I paesi dove si può andare per turismo sono: Austria (con limitazioni specifiche, descritte nel paragrafo dedicato), Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Non tutte le nazioni applicano le stesse regole e non ovunque si può fare vacanza. Bisogna infatti ovviamente attenersi alle misure di contenimento previste dal Paese in cui si entra, misure non sempre sono compatibili con una vacanza.
La Grecia ad esempio impone per tutti coloro che entrano, oltre alla presentazione del risultato di un tampone negativo, sette giorni di quarantena. La Francia oltre al PCR negativo non obbliga alla quarantena, ma nel Paese è in vigore un duro lockdown in molte regioni con coprifuoco alle 19. Una situazione ben poco vacanziera.
Differente invece la situazione della Spagna, dove nonostante il numero dei contagi rimanga elevato, hanno riaperto locali e ristoranti. Vietati però gli spostamenti fra regioni. Le restrizioni sono ancora meno stringenti alle isole Baleari e Canarie, dove il numero di positivi è sotto controllo. E come era immaginabile orde di turisti provenienti da tutta Europa si riverseranno nei prossimi giorni nelle spiagge delle isole. Per entrare è sufficiente un test molecolare negativo.
Anche la Croazia oltre al test e alla prenotazione alberghiera permette l’ingresso nel proprio territorio. Poche le restrizioni. Tanto che molti italiani hanno prenotato le proprie vacanze pasquali proprio sulle spiagge della Croazia.
C’è poi da valutare l’aspetto del ritorno in Italia. Per la maggior parte dei Paesi dove è consentito il turismo, ovvero i Paesi europei, per rientrare in Italia è richiesto soltanto il tampone negativo, da effettuarsi massimo 48 ore prima del rientro, e la comunicazione all’Asl di appartenenza. Chi rientra dall’Austria invece deve sottoporsi anche a 14 giorni di quarantena.
Chi invece vuole restare nel Belpaese non potrà viaggiare per turismo. Tutta l’Italia il 3, 4 e 5 aprile sarà in zona rossa il che significa spostamenti vietati se non per comprovate esigenze di lavoro, salute ed urgenze. Si potrà andare però all’aeroporto per andare all’estero, anche se questo si trova in un’altra regione.
Se non si va all’estero invece ecco dove si può andare in Italia:
La classica gita fuori porta nel giorno di Pasquetta non si potrà fare. Dunque niente pic-nic che non si potrà fare nemmeno nel parco vicino casa. Essendo tutta l’Italia zona rossa non si può uscire se non per comprovate esigenze o per attività motoria. Al parco ci si può andare nel giorno di Pasquetta ma solo per fare attività fisica individuale. Dunque niente partite di pallone.
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Il pranzo di Pasqua e pasquetta dunque sarà a casa – i ristoranti sono chiusi, ma possono consegnare a domicilio – e solo con i familiari conviventi e nel caso di ospiti – è possibile il ricongiungimento come abbiamo visto – è opportuno prendere le giuste precauzioni.