Ryanair: non chiederemo il passaporto vaccinale sui nostri voli. La precisazione della compagnia aerea.
Mentre è aperto il dibattito sul passaporto vaccinale, con l’Unione Europea che ha deciso di introdurlo per la prossima estate per favorire la ripresa del turismo in tempo di pandemia, alcuni operatori del settore fanno sapere che non lo richiederanno.
Il problema, infatti, è che con la campagna vaccinale che va a rilento, la prossima estate saranno ancora molto pochi coloro che potranno esibire un certificato di avvenuta vaccinazione per poter viaggiare. Il rischio è che si creino discriminazioni tra chi potrà e chi non potrà viaggiare e non per propria scelta nel rifiutare la vaccinazione, ma perché impossibilitato a riceverla. Del resto anche la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità aveva espresso perplessità in proposito.
Vero è che nel passaporto sanitario, che dovrebbe funzionare come il Travel Pass già messo a punto da IATA per il trasporto aereo, potrà essere indicato in alternativa al certificato di vaccinazione il risultato negativo al coronavirus del test molecolare (tampone PCR), oppure potrà essere segnalata l’avvenuta guarigione a seguito di contagio.
Questo strumento che dovrebbe consentire la sicurezza dei viaggi, tuttavia, potrebbe rivelarsi un boomerang e danneggiare il turismo, almeno allo stato attuale. Ecco perché alcuni operatori hanno espresso perplessità e contrarietà. Tra questi, contrariamente a quanto era sembrato nei mesi scorsi, c’è anche la compagnia aerea low cost Ryanair, che ha annunciato che non richiederà il passaporto vaccinale ai passeggeri per salire a bordo dei suoi voli. Cosa bisogna sapere.
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A Ryanair non interessa il Digital Green Certificate (certificato digitale verde), ovvero il passaporto vaccinale europeo che la Commissione UE si appresta ad introdurre per agevolare la circolazione e i viaggi in sicurezza all’interno dell’Unione Europea.
“Sui voli Ryanair non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti”. Sono le parole chiare e nette pronunciate da Jason Mc Guinness, direttore commerciale di Ryanair.
Niente passaporto sanitario, dunque, per salire sui voli della compagnia aerea low cost. Da Rynair hanno voluto precisare questo passaggio fondamentale, proprio nei giorni in cui la compagnia aerea ha annunciato nuovi investimenti in Italia, con nuovi aeromobili e l’apertura di nuove rotte per l’estate negli aeroporti di Bari, Brindisi, Bergamo e Bologna.
La compagnia irlandese punta dunque sul turismo e i viaggi in Italia e dall’Italia verso altre destinazioni europee, ma senza introdurre eccessive limitazioni. Sarà probabilmente ancora richiesto il tampone negativo al virus, nei casi in cui è già previsto, ma niente stop ai viaggi per chi non è stato ancora vaccinato.
Nel frattempo, da Ryanair guardano con favore alle misure promesse dal nuovo governo per rilancio del turismo in Italia. Allo stesso tempo chiedono una riduzione delle tasse negli aeroporti italiani, come l’addizionale comunale sul diritto di imbarco passeggeri. Una misura che secondo il direttore commerciale di Rynair favorirebbe il traffico aereo in Italia.
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