Ora legale: torna domenica 28 marzo, ma l’Europa è divisa. Cosa bisogna sapere.
Domenica 28 marzo torna l’ora legale in Italia. Le lancette saranno ufficialmente spostate tra le 2 e le 3 del mattino di domenica, un’ora in avanti per guadagnare un’ora in più di luce sul tramonto.
In inglese, infatti, l’ora legale si chiama Daylight Saving Time, letteralmente l’orario che permette di risparmiare tempo. Con un’ora di luce in più nel tardo pomeriggio accenderemo le luci di casa più tardi, risparmiando sulla bolletta. Anche se con l’uso diffuso di elettrodomestici, computer e condizionatori il risparmio energetico si è assottigliato negli anni. Tanto che sono aumentate negli anni le voci contrarie al cambio dell’ora.
Infatti in Europa non tutti vogliono l’ora legale. I Paesi del Nord Europa vogliono mantenere l’ora solare, perché da loro in primavera ed estate il Sole tramonta molto più tardi. Mentre quelli del Sud Europa vorrebbero mantenerla e c’è chi addirittura vorrebbe tenere l’ora legale tutto l’anno, abbandonando per sempre l’ora legale, come la Francia. Mentre l’Italia si è espressa a favore del mantenimento del doppio cambio dell’ora in primavera e autunno, lasciando le cose come sono state finora.
Nel 2019 una risoluzione legislativa del Parlamento europeo si è espressa a favore dell’abolizione del cambio stagionale dell’ora, con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. La fine del cambio dell’ora è stata rimandata al 2021. Dunque entro quest’anno i Paesi europei dovranno decidere se adottare in via definitiva l’ora solare o quella legale. I Paesi che scelgono l’ora legale sposteranno le lancette dell’orologio per l’ultima volta domenica prossima, mantenendo stabilmente anche in inverno l’ora legale. Quelli che preferiscono l’ora solare, invece, la sposteranno per l’ultima volta il prossimo ottobre.
Il Parlamento Ue ha deciso di abolire il cambio dell’ora a seguito di un sondaggio condotto nel 2018 tra i cittadini europei, che all’84% si sono pronunciati a favore dell’abolizione del cambio stagionale tra ora legale e solare. L’ultima parola spetta però al Consiglio Europeo, dove suo all’interno gli Stati membri sono divisi.
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Primavera, Ora legale e Pasqua. Sono gli eventi principali di questo periodo a cavallo tra la fine di marzo e i primi di aprile, in un anno ancora fortemente segnato dalla pandemia. Potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette dell’orologio per regolare l’ora, come abbiamo spiegato sopra. Tutto però può ancora cambiare in Europa e il cambio dell’ora non è certo tra le preoccupazioni principali della Ue in questo momento.
Mentre ci avviciniamo a una Pasqua in zona rossa, seppure con un lockdown meno duro di quello dello scorso anno, torna il tradizionale appuntamento con il cambio dell’ora. Da molti atteso da altri odiato per i disturbi di adattamento che dà nei primi giorni. Per molti è una specie di effetto jet lag con fastidi di vario genere, problemi a prendere sonno e mal di testa.
I vantaggi, però, sono innegabili. Non solo il risparmio sulla bolletta della luce, grazie all’ora guadagnata sul tramonto, ma anche le attività della giornata, dal lavoro agli hobby, che si possono allungare a fine giornata. Insomma, un’ora di luce in più ci dà più voglia di fare, di uscire e di essere attivi. Gli effetti positivi sulla produttività ma anche sulla vita sociale sarebbero evidenti, secondo alcuni studi scientifici.
Comunque, ultima volta o no, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, per la precisione nelle prime ore di domenica, le lancette degli orologi verranno spostate un’ora avanti dalle 2 alle 3 del mattino. Questo è il momento del passaggio ufficiale, ma ognuno di noi potrà spostarle quando vuole, sabato notte prima di andare a dormire o domenica mattina al risveglio.
Si dice che con il passaggio all’ora legale si dorme un’ora in meno. Essendo domenica potremo dormire quanto vorremo, a meno che non abbiamo impegni o dobbiamo lavorare. Sicuramente avremo una giornata con un’ora in meno, che recupereremo al ritorno all’ora solare a ottobre, sempre che il cambio rimanga. L’Italia, a quanto pare, è decisa a mantenerlo.
Domenica 28 marzo avremo anche la Luna Piena, la fase sarà raggiunta alla sera alle ore 20.48.
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