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Quali sono gli alberi monumentali d’Italia? I 10 esemplari più anziani

Quali sono i dieci alberi più antichi e storici tra i tanti esemplari custoditi nelle Oasi del WWF?

© Luca Scudiero_ WWF_Italy_Original

Il 21 marzo 2021 si è celebrato l’International Forest Day e il WWF ha voluto dare grande rilievo a questa ricorrenza presentando ai suoi seguaci 10 alberi monumentali e storicamente importantissimi che si trovano proprio nelle sue oasi. Alcuni di queste piante erano già vive nel 1800 e hanno assistito, immobili nella loro stoica e ferma possenza, ad alcuni eventi storici cruciali per il nostro Paese.  Conosciamoli meglio.

Gli alberi monumentali d’Italia

L’importanza degli alberi e delle foreste è abbastanza nota a tutti. Bene o male chiunque sa che le foglie degli alberi sono parte attiva e fondamentale della fotosintesi clorofilliana e della produzione di ossigeno. Certo, gli alberi non servono solo a questo, anzi. Oltre alla bellezza sono custodi e guerrieri potenti della biodiversità del nostro Pianeta. Per questo, e per tanti altri motivi, dovremmo assolutamente rispettarli e proteggerli. Il WWF, nelle sue Oasi, custodisce moltissimi alberi antichi e secolari che diventano i protagonisti della giornata dedicata alle Foreste.

  1. Le querce dell’Oasi Fluviale del Molino Grande – Alberi monumentali lungo il corso del fiume Idice nel cuore dell’Emilia Romagna.
  2. Castagni dell’Oasi di Montovolo – Sempre in Emilia troviamo dei castagni giganteschi, con una circonferenza del tronco di circa 7 metri che quindi li datano come vecchiarelli di circa 400 anni.
  3. Le roverelle dell’Oasi dei Ghirardi – Qui troviamo circa 30 alberi antichi, tutti meravigliosi e di un’età compresa tra i 200 e i 250 anni!
  4. I tre frati dell’Oasi Guardiargia Campochiaro – Ci spostiamo in Molise, nel cuore di una straordinaria faggeta. Qui troviamo un esemplare di circa 400 anni, ma anche dei colleghi di circa 300 anni che arrivano ad altezze da record denominati i Tre Frati!
  5. La Grande Farnia nel Bosco Pantano di Policoro – Questo è uno degli ultimi spazi di bosco planiziale del Sud Europa con circa 60 esemplari di piante di farnia. Tra essi, il gigante di circa 200 metri di altezza e un’età di circa 100-200 anni.
  6. Il gigantesco ulivo di Torre Guaceto – Nel cuore dell’uliveto secolare di Serranova troviamo il Grande Ulivo del Crocifisso con una storia romantica ed affascinante che ha il sapore di una leggenda.
  7. La quercia monumentale degli Astroni, Gennarino – Ha 400 anni e Gennarino è una delle querce monumentali più famose di Napoli.
  8. La grande Sughera di Burano – Lei è la nonna delle piante secolari della Maremma ed è anche in forma perfetta! Nonostante abbia più di 400 anni ha un fusto di una circonferenza di soli 260 cm.
  9. Il Leccio di Bosco Rocconi – Una vera e propria sentinella della Maremma. Il leccione è sopravvissuto ai secoli, ma anche ad un fulmine.
  10. Le Querce di Pian Sant’Angelo – Siamo nel Lazio, in provincia di Viterbo e qui troviamo delle roverelle plurisecolari che mantengono il paesaggio straordinario e stupefacente allo stesso tempo.

(Fonte Immagini –> © Luca Scudiero_ WWF_Italy_Original_WW11492)

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi