Giornata Mondiale della Felicità 2021: oggi sabato 20 marzo. La ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite.
Oggi sabato 20 marzo è l’equinozio di primavera ma è anche Giornata Mondiale della Felicità, istituita nel 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Una ricorrenza che vuole essere molto di più della celebrazione di un sentimento ma con cui si vuole ribadire che la ricerca della felicità rappresenta uno dei diritti fondamentali dell’uomo e uno degli scopi fondamentali dell’umanità.
Tutti hanno diritto di essere felici. Un principio importante che andava sottolineato, ecco perché è stata istituita questa giornata internazionale.
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Ogni anno, il 20 marzo è la Giornata Mondiale della Felicità. Una vera e propria ricorrenza istituzionale internazionale e non un semplice giorno di celebrazione indetto da qualche associazione o ente. No, in questo giorno oltre a festeggiare l’arrivo della primavera, che ormai è sempre più spesso il 20 marzo, si celebra il diritto di tutti gli abitanti del pianeta Terra di essere felici e di perseguire quegli obiettivi nella vita che possano renderli felici.
Felicità come un diritto universale e non un privilegio per pochi. Ecco perché questa festa è così importante.
Un diritto fondamentale che è stato riconosciuto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione risoluzione A/RES/66/281, che il 28 giugno 2012 ha istituito la Giornata Mondiale o Internazionale della Felicità.
Nella risoluzione sono spiegate bene le motivazioni per l’istituzione di questa ricorrenza: “L’Assemblea generale consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità… riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità. Invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica“.
Un invito da accogliere e che come vediamo implica anche altri principi fondamentali e diritti su cui si fondano le Nazioni Unite e la Dichiarazione universale dei diritti umani. Il benessere e la felicità di tutte le persone, la lotta alle diseguaglianze, l’inclusione e uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile.
Non ci resta che celebrare la Giornata Mondiale della Felicità!
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