Da aprile i parchi divertimento potranno riaprire, ma ci saranno alcune regole particolari come il divieto di urlare.
Il tentativo di ridurre i contagi legati alla pandemia da Coronavirus si fa via via più importante. Le misure di sicurezza per evitare assembramenti e per cercare di tornare alla normalità sono sempre più stringenti, ma in alcuni casi anche assurde. Un po’ come la decisione presa dal Giappone un anno fa e replicata ora in California legata al divieto di urlare sulle montagne russe.
Può sembrare assurdo, ma questa misura di sicurezza è reale e viene presa molto sul serio. Come sappiamo uno dei modi più semplici per trasmettere il Coronavirus è proprio tramite la respirazione e il famigerato droplet, ossia la dispersione di particelle di saliva nell’aria parlando o urlando. Ecco allora che scatta un divertimento un po’ più contingentato con la possibilità di visitare i parchi divertimento, ma sempre con la mascherina, rispettando il distanziamento e cercando di ridurre al minimo risate e urla.
Difficile non urlare sulle montagne russe o su altri giochi ricchi di emozioni e adrenalina. Pensate ad una discesa a tutta velocità su un carrellino proprio di questa attrazione. Pensate a farlo in silenzio. Sarebbe molto strano, senza dubbio, e soprattutto non farebbe scaricare l’energia e l’adrenalina. Eppure le indicazioni della California per la riapertura dei parchi giochi e divertimenti è proprio questa: ridurre al limite le urla e le risate sulle attrazioni, anche le più adrenaliniche in assoluto!
Questa nuova regola arriva da un piano per la sicurezza messo a punto dalla California Attractions and Park Associaton firmato da diverse entità e aziende legate a questo settore. Un piano funzionale proprio alla riapertura a partire da aprile con però alcune regole molto particolari come questa del divieto di urla. Va però detta una cosa: dopo un anno e passa di chiusura, di lockdown e di impossibilità nel fare le cose più normali e banali, diventa veramente importante ripartire, anche a costo di qualche divieto in più o particolare come questo.
(Fonte TTG Italia)