Premio Nazionale del Paesaggio 2021 alla Valle d’Astino di Bergamo. Un progetto sulla biodiversità.
Bergamo e la sua Valle d’Astino hanno vinto il Premio Nazionale del Paesaggio 2021, giunto alla terza edizione. Il riconoscimento è stato assegnato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini i in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio che si è celebrata lo scorso 14 marzo.
La vittoria comporterà di diritto la candidatura del progetto di Bergamo e della Valle d’Astino alla VII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Cosa bisogna sapere del progetto premiato.
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Premio Nazionale del Paesaggio 2021: Valle d’Astino di Bergamo
Si intitola “La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo” il progetto vincitore della terza edizione del Premio Nazionale del Paesaggio 2021, che valorizza la biodiversità dentro la città.
Il progetto è stato proposto dalla Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo ed è stato scelto tra 96 progetti.
La Val d’Astino è una piccola valle inserita nel sistema dei colli di Bergamo, adiacente alla parte nordoccidentale della città. È una conca circondata da colli e boschi, dove spicca il Monastero di Astino di origine romanica. Nel monastero, abbandonato e ora recentemente ristrutturato, hanno vissuto per secoli i monaci benedettini della Congregazione vallombrosana.
La Valle d’Astino, per quanto piccola e circondata da un territorio fortemente antropizzato, appena fuori da Bergamo Alta, offre una straordinaria bellezza paesaggistica. Non sembra nemmeno che possa essere vicina a una grande città come Bergamo. La valle si presenta come una vera e propria oasi naturale e agricola, circondata a ovest dai boschi dell’Allegrezza, a est dal colle della Benagalia e a nord dai colli della Bastia e di San Vigilio, memtre a sud si apre verso il quartiere di Longuelo.
Questo piccolo grande gioiello agreste, che si scorge dai punti panoramici di Bergamo Alta, grazie al Premio Nazionale del Paesaggio 2021 ha ricevuto la ribalta nazionale che meritava. Magari non tutti lo conoscevano e molto probabilmente è uno di quei tanti luoghi d’Italia poco conosciuti, se non dagli abitanti della zona o da chi la frequenta abitualmente.
Quest’area di notevole interesse storico ambientale ora riceverà anche una ribalta europea, perché la vittoria al Premio Nazionale del Paesaggio la porta di diritto ad essere la candidata italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.
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Il progetto di recupero della Valle d’Astino
Negli anni la Valle d’Astino era stata abbandonata e lasciata al degrado, ma il progetto di recupero che le ha fatto vincere il premio ne ha restituito la bellezza originaria, ripristinando l’integrità del paesaggio naturale e dell’antico monastero.
Il progetto di recupero e pianificazione del paesaggio della valle d’Astino è partito nel 2007, per volontà della Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo che ha acquistato l’edificio del monastero e gli annessi agricoli. Quindi è stato avviato il restauro del complesso monastico e allo stesso tempo la sistemazione del patrimonio terriero, introducendo delle coltivazioni biologiche e valorizzando la biodiversità.
Nel progetto di recupero della Valle d’Astino, del suo patrimonio naturale e storico, è avvenuto grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria agricole presenti sul territorio del Parco, delle associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale (come WWF, Legambiente, Italia Nostra, Lipu), del Consorzio di bonifica per la media pianura bergamasca. Inoltre, con il coinvolgimento degli ordini professionali della provincia di Bergamo (architetti, ingegneri, geometri, agronomi), della CCIAA di Bergamo e della Diocesi di Bergamo.
Obiettivi principali di un progetto che va ancora avanti sono: la salvaguardia del paesaggio, il recupero del monastero, delle cascine dell’area, del castello e dei sentieri; la creazione di percorsi didattici all’interno del bosco dell’Allegrezza e un Orto botanico.
Federica Galloni, Direttrice Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha dichiarato all’Ansa: “Fra gli aspetti più rilevanti del progetto vincitore c’è la restituzione alla pubblica fruizione di un paesaggio degradato e a rischio di speculazione edilizia. Un’area di notevole interesse storico ambientale che si trova a ridosso della città di Bergamo e ne costituisce un particolare valore identitario“.
“La tutela del paesaggio è uno dei settori su cui l’Italia è più avanti di molti altri paesi”, ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini durante la premiazione, ricordando la fondamentale importanza dell’articolo 9 della Costituzione italiana che inserisce tra i principi fondamentali la tutela del paesaggio.
Premio Nazionale del Paesaggio gli altri riconoscimenti
Il Premio Nazionale del Paesaggio 2021 ha anche riconosciuto una menzione speciale al progetto: “Ri-vivere il paesaggio montano il Parco dei monti Rognosi e della Valle del Sovara: dalle risorse culturali e naturali al turismo rurale e sostenibile“.
Altri progetti con menzioni
- “La pergola abruzzese. L’esperienza tollese e la Carta di Tollo”;
- “Podere case Lovara a Punta Mesco”;
- “Sentiero Italia”;
- “Rasiglia: l’anima di un borgo tra natura e comunità”;
- “Colture e Culture, vivere tra i calanchi di Atri”;
- “Tutela di una paesaggio storico da parte della Comunità di Montafia d’Asti”;
- “La Comunità di Mosciarella di Capranica Prenestina”;
- “Concorso artistico internazionale Two Calls for Vajont Diga del Vajont e Nuovo spazio di Casso”;
- “Greenway del lago di Como”;
- “Longevitas Mandrolisai. La Sardegna è bella dentro. Ecomuseo del territorio”
Progetti con segnalazioni
- “PIUMA”;
- “Parco diffuso della conoscenza e del benessere”;
- “La strada della fiaba”;
- “Museo della Cultura Arbereshe”;
- “Coltiva il paesaggio mangiando”.
Per ulteriori informazioni sul Premo Nazionale del Paesaggio 2021: www.premiopaesaggio.beniculturali.it