Il 27 marzo alle 20:30, per un’ora, spegniamo le luci per manifestare la solidarietà all’Ora della Terra.
Torna, puntuale come ogni anno, l’appuntamento con l’Ora della Terra o Earth Hour il 27 marzo 2021 alle 20.30. L’invito, come sempre, è quello di spegnere le luci per un’ora e fermarsi a riflettere su come le nostre azioni influenzino l’andamento climatico. Un po’ di tempo per tirare le somme di ciò che facciamo, delle scelte che prendiamo e anche per donare un attimo di break alla Terra!
Quando si svolgerà e cos’è l’Ora della Terra
Più volte il WWF ha dichiarato e ci ha fatto riflettere in merito al fatto che la nostra salute è interconnessa con quella del nostro Pianeta. Un esempio è proprio quello che stiamo vivendo ora, con questa terribile pandemia dovuta, molto probabilmente ad una zoonosi.
Una Terra sana e in salute è una garanzia anche per le future generazioni, ma dobbiamo aiutare sicuramente la natura ad essere “in forze”. Così, torna la tredicesima edizione dell’Ora della Terra proposto dal WWF, sabato 27 marzo 2021 alle 20:30 quando si chiederà a tutti di spegnere le luci per un’ora e fermarsi.
L’Ora della Terra è importante per manifestare simbolicamente la vicinanza di ognuno di noi alla natura e al nostro Pianeta. Anche quest’anno quindi sono tantissimi i Paesi che hanno deciso di aderire a questa importante iniziativa e, a oggi, già 40 Paesi hanno aderito all’iniziativa con la conferma che verranno “spenti” anche importanti monumenti come San Pietro e il Colosse oa Roma.
Perché aderire all’Earth Hour 2021
Fermarsi per capire che il declino della biodiversità è allarmante è importante. Secondo l’ultimo Living Planet Report del WWF il 75% della Terra non ricoperta dai ghiacciai è stata alterata gravemente e gli Oceani sono stati sfruttati oltre misura. Dal 1970 ad oggi la popolazione di animali del nostro Pianeta è stata ridotta del 68%. Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia di WWF Italia ha sottolineato poi l’importanza dell’adesione alla Earth Hour perché in questo 2021 saranno tantissime le mobilitazioni in vista della Conferenza delle Parti sul Clima. “I rappresentanti del Governo devono fare la loro parte, ma anche ognuno di noi deve dimostrare la volontà e l’intento di cambiare”.
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