Pasqua 2021: l’Italia tutta in zona rossa, come, quando e con quali limitazioni. Tutto quello che bisogna sapere.
Arriva il lockdown pasquale. Come anticipato, il Governo Draghi sta per approvare nuove misure più restrittive nei giorni delle festività di Pasqua. Si tornerà alla zona rossa nazionale, come aveva fatto Conte a Natale e Capodanno.
Secondo le prime indiscrezioni, la zona rossa nazionale dovrebbe essere istituita dal 3 al 5 aprile. Dunque nel weekend di Pasqua, dal Sabato santo al lunedì di Pasquetta.
Saranno introdotte nuove limitazioni agi spostamenti e, come era prevedibile, anche il divieto di spostamento tra Regioni diverse sarà prorogato oltre la data di scadenza del 27 marzo.
Con l’introduzione delle nuove limitazioni, l’istituzione di nuove zone rosse e il peggioramento dell’epidemia in Italia con l’aumento dei contagi della terza ondata, è altamente improbabile che venga mantenuta la promessa della riapertura di cinema e teatri il 27 marzo. Anche perché la mappa d’Italia si tingerà quasi tutta in rosso e in arancione nei prossimi giorni. Prima ancora delle vacanze di Pasqua e della zona rossa nazionale nei giorni festivi.
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Anche a Pasqua resteremo chiusi in casa, come è a Natale e Capodanno. L’avanzamento dell’epidemia di Covid-19, con l’impennata di contagi, a causa delle nuove varianti del virus più contagiose, lasciano poche possibilità. Non solo non potremo viaggiare – chi aveva già prenotato vacanze e voli deve disdire tutto – ma saremo molto limitati anche negli spostamenti sul territorio.
Per il momento non ci sono provvedimenti ufficiali, ma solo le prime indiscrezioni, trapelate dalle riunioni governative, che da qualche ora circolano con un tam tam su tutta la stampa nazionale.
Da sabato 3 aprile, Sabato Santo, a lunedì 5 aprile incluso, il lunedì di Pasquetta, tutta Italia sarà in zona rossa. E tutti gli italiani saranno chiusi in casa, con poche possibilità di spostamento, se non una passeggiata vicino casa.
Riguardo alle visite a parenti e amici nei giorni di festa, poiché l’Italia intera sarà in zona rossa, in teoria non dovrebbero essere consentite, come dispone l’ultimo Dpcm Draghi che dovrebbe restare in vigore fino al 6 aprile e che le vieta espressamente. Invece nei giorni rossi di Natale e Capodanno erano state consentite dal governo Conte, seppure con limitazioni: massimo due persone adulte potevano fare visita, una sola volta al giorno, a una casa privata e alle persone che vi abitavano, portando minori di 14 anni o persone con disabilità. Una regola che è stata mantenuta anche per i mesi seguenti, a prescindere dal colore delle Regioni. Ma che il governo Draghi ha vietato in zona rossa. Vedremo se il divieto varrà anche nei giorni di Pasqua.
Un nuovo decreto legge, che sostituirà il precedente sugli spostamenti e anche l’ultimo Dpcm, dovrebbe introdurre nuove misure restrittive per contenere i contagi di Covid. Misure che dovrebbero entrare in vigore già lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile, il martedì dopo Pasquetta e originaria scadenza del Dpcm Draghi.
Lunedì prossimo, inoltre, a seguito di un peggioramento dell’epidemia già rilevato dal monitoraggio dei contagi, molte Regioni italiane potrebbero passare dalla zona arancione a quella rossa, come Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Marche. Altre dal giallo all’arancione, come Liguria e Puglia. Alcune dal giallo direttamente in rosso, come Calabria e Lazio. La Sardegna perderebbe la zona bianca e tornerebbe al giallo. Mentre la Sicilia sarebbe l’unica regione italiana a restare in zona gialla.
Dalle indiscrezioni di Palazzo Chigi, tuttavia, la zona gialla potrebbe essere cancellata nel periodo dal 15 marzo al 6 aprile, per effetto delle nuove restrizioni. Inoltre, il Governo sarebbe orientato ad introdurre la regola del passaggio automatico in zona rossa per quelle regioni con un incidenza di contagi sopra i 250 ogni 100.000 abitanti in una settimana. Una regola, prevista dall’ultimo Dpcm, che finora disponeva solo la chiusura delle scuole nelle regioni con questa incidenza.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce nuove limitazioni per il contenimento per i contagi di Covid-19. Come anticipato, il decreto entrerà in vigore da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile.
Confermata l’introduzione della regola che prevede il passaggio automatico in zona rossa delle regioni con numero di contagi sopra i 250 ogni 100.000 abitanti nell’arco di una settimana.
Confermata anche la zona rossa in tutta Italia nel weekend di Pasqua, dal 3 al 5 aprile, salvo eventuali regioni bianche. In questi giorni, tuttavia, saranno consentite visite a parenti e amici secondo le regole già applicate a Natale: concessa una visita una sola volta al giorno a una abitazione privata da parte di un numero massimo di due persone adulte (sopra i 14 anni), che potranno portare con sé minori di 14 anni e persone disabili non autosufficienti. Le visite saranno consentite entro l’orario del coprifuoco, dalle 5.00 del mattino alle 22.00 di sera.
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