Covid e viaggi: vietati gli arrivi dal Brasile e nuove limitazioni per chi arriva dall’Austria.
Con una nuova ordinanza il ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato il divieto degli arrivi dal Brasile, salvo a cittadini e residenti in Italia, e ha introdotto nuove limitazioni per chi arriva dall’Austria. Cosa bisogna sapere.
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A causa dell’emergenza Covid-19 e soprattutto per il rischio della nuova variante brasiliana del virus, il ministro della Salute Speranza ha rinnovato il divieto di ingresso in Italia a chi arriva dal Brasile o è stato nel Paese negli ultimi 14 giorni prima dell’ingresso in Italia. Fanno eccezione coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia, in data anteriore all’ordinanza, e altri casi eccezionali (diplomatici, militari, funzionari UE).
In ogni caso, coloro che rientrano dal Brasile nel luogo di residenza in Italia sono tenuti a sottoporsi a tampone (test molecolare o antigenico) prima della partenza, nelle 72 ore prima dell’arrivo nel nostro Paese. Il risultato del test dovrà essere negativo, altrimenti l’ingresso nel territorio nazionale non sarà consentito. Così come non è consentito a chi ha i sintomi del Covid-19, a prescindere dal test. Una volta in Italia, il viaggiatore dovrà sottoporsi a un altro tampone (sempre test molecolare o antigenico) all’arrivo in aeroporto, se possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
Inoltre, a prescindere dall’esito del nuovo test, chi è autorizzato a rientrare in Italia dal Brasile dovrà comunque sottoporsi obbligatoriamente alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni presso l’abitazione o la dimora. Il proprio ingresso nel territorio nazionale dovrà essere comunicato al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Trascorso il periodo di isolamento di 14 giorni, sarà necessario un nuovo tampone, molecolare o antigenico.
Anche il Brasile ha introdotto limitazioni agli arrivi dall’estero, con obbligo di tampone negativo per i viaggiatori, eseguito entro le 72 ore dall’imbarco.
Per informazioni più dettagliate sui viaggi in Brasile rimandiamo alla scheda del Paese su Viaggiare Sicuri: www.viaggiaresicuri.it/country/BRA
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Per quanto riguarda gli arrivi dall’Austria, invece, questi sono consentiti solo previo tampone negativo e isolamento all’arrivo, a causa della variante sudafricana del coronavirus che circola in questo Paese.
Nello specifico, l’ordinanza del ministro della Salute dispone che l’ingresso e il transito in Italia sono consentiti alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato per un tempo superiore a 12 ore in Austria alle seguenti condizioni:
Ulteriori informazioni sull’ordinanza del ministro della Salute: www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=5326
Per chi viaggia dall’Italia all’Austria, invece, è richiesto dal 10 febbraio l’obbligo di presentare un test Covid negativo all’ingresso in Austria o comunque entro le 24 ore successive. In ogni caso, una volta entrati in Austria è comunque richiesto un periodo di isolamento fiduciario di 10 giorni. La quarantena può essere svolta anche presso l’abitazione di parenti (a condizione che venga rispettato l’isolamento dalle altre persone). Comunque può essere interrotta per lasciare l’Austria, garantendo condizioni di sicurezza, o a seguito di esito negativo di un test Covid, molecolare o antigenico, da effettuare non prima del quinto giorno successivo all’arrivo in Austria.
L’obbligo di tampone negativo all’ingresso è previsto anche per i lavoratori transfrontalieri, provenienti dai Paesi confinanti con l’Austria ma non l’obbligo di quarantena. Questi soggetti dovranno presentare un test Covid negativo non più vecchio di una settimana e da ripetere una volta a settimana.
Ulteriori informazioni sull’ingresso in Austria su Viaggiare Sicuri, alla scheda del Paese: www.viaggiaresicuri.it/country/AUT