Le Regioni chiedono al Governo di prorogare il decreto che vieta gli spostamenti tra regioni almeno fino al 5 marzo.
L’emergenza Coronavirus non è finita, anzi. Nonostante sia iniziata la campagna vaccinale restano alti i contagi. Forse anche per colpa delle varianti del Covid e il tentativo di tornare alla normalità, il numero di persone che ogni giorno contrare il virus è sempre alto, seppure controllato.
Sicuramente i viaggi tra regioni, gli spostamenti che siano dovuti a motivi di lavoro o personali, sono un veicolo molto importante di contagi. Per questo vanno monitorati attentamente e soprattutto bisogna fare estrema attenzione. Cosa che forse non fa sentire al sicuro le Regioni che chiedono infatti di prorogare lo stop agli spostamenti fino al 5 marzo.
La richiesta delle Regioni
Le Regioni hanno infatti chiesto al Consiglio dei Ministri di prorogare, quindi di far continuare, lo stop legato agli spostamenti tra le regioni almeno fino al 5 marzo. Proprio durante la Conferenza delle Regioni infatti è emersa la necessità e la voglia di prolungare il decreto che vieta gli spostamenti anche tra regioni gialle per evitare di vedere nuovamente risalire il numero dei contagi.
Ovviamente, spostandosi, il rischio è che una regione che ha un numero molto basso di contagi se fa entrare nei confini anche solo una persona che risulta positiva, rischia di veder risalire la propria curva dei contagi interna.
Il parere del Comitato Tecnico Scientifico
Si tratterebbe di una precauzione aggiuntiva insomma che però potrebbe essere cruciale in un momento così delicato. La richiesta verrà presentata al Ministro Francesco Boccia e al Presidente del Consiglio Incaricato, Mario Draghi e vedremo quale sarà la decisione finale in merito alla questione. Una risposta che potrebbe anche essere molto influenzata dai risultati che emergeranno nel corso della riunione del Comitato Tecnico Scientifico che, come ogni settimana, farà il punto sui contagi e sull’andamento del Covid-19 in Italia.
La conferenza stampa del 5 febbraio
Siamo in una frase critica, è inutile negarlo. E nonostante molti italiani si sentano “stanchi” delle precauzioni o frustrati a livello economico, purtroppo bisogna stringere i denti ancora per un po’ e cercare di mantenere bassi i contagi per poter procedere senza intoppi nella campagna di vaccinazione nazionale.