Aveva solamente 16 anni e tanti sogni di sfondare con il pallone , il ragazzo ucciso nel tentativo di difendere un rider in una rapina.
Una tragedia è culminata con la morte di un ragazzo ucciso a 16 anni mentre aveva cercato di difendere un fattorino da dei rapinatori. La vittima si chiamava Josh Dunne ed era una promessa del calcio. I suoi assalitori lo hanno ripetutamente accoltellato nella serata di martedì 26 gennaio 2021, a Dublino, in Irlanda. Due raider avevano individuato un uomo che aveva rubato la bicicletta di servizio di uno di loro e che la stava portando via in motorino.
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L’inseguimento è finito con un faccia a faccia tra il ladro e gli altri e la discussione ha attirato l’attenzione di Josh, che si trovava poco lontano con un amico. Lui è intervenuto per sedare gli animi ma anche per prendere le parti del fattorino derubato. Ma è finito con l’essere accoltellato più volte al petto. La stessa cosa è toccata all’amico che era con lui, ma quest’ultimo è riuscito a salvarsi, nonostante abbia un polmone perforato e versi adesso in condizioni critiche. Il 16enne è poi deceduto in ospedale, dopo avere ricevuto un ricovero d’urgenza in codice rosso. Anche il sospetto ladro si è presentato in ospedale in quanto aveva rimediato delle lesioni, e la polizia lo ha arrestato.
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Gli agenti però non hanno trovato l’arma del delitto. Il ragazzo morto militava per una squadra di calcio locale, il St Kevin, ed aveva anche sostenuto un provino per gli scozzesi del Dundee. Chi lo conosce sostiene che aveva il talento per sfondare. Il luogo in cui Josh è rimasto ferito a morte è ora invaso da mazzi di fiori e messaggi di ricordo in sua memoria, con un andirivieni di persone tra amici ed anche gente che non lo conosceva, tutti lì per dedicargli un pensiero.
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Gli inquirenti hanno esortato chiunque avesse informazioni utili sull’omicidio dell’adolescente a farsi avanti. Inoltre hanno anche chiesto agli automobilisti muniti di dash cam a bordo di controllare le loro camere, allo scopo di rinvenire dei filmati utili ai fini dell’indagine. Sono al vaglio anche le riprese del circuito chiuso di sicurezza installato in zona.