Vuole lo smart working, la denuncia della segretaria di Leonardo Bandinelli di Confindustria Toscana. Lui: “Solo un incidente”.
Da Firenze arriva una controversa notizia che riguarda Leonardo Bandinelli, direttore di Confindustria Toscana. La segretaria di quest’ultimo lo ha accusato di averla aggredita dopo che lei ha avanzato la richiesta di potere lavorare in smartworking. La donna informa che il tutto avrebbe avuto luogo lo scorso 26 novembre 2020, due mesi fa. E descrive il suo superiore come arrabbiatissimo, con in mano il telefonino “che poi mi ha lanciato in faccia ferendomi al sopracciglio. Un gesto compiuto con estrema violenza”.
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Questo avrebbe fatto sanguinare la segretaria di Bandinelli, con l’uomo che subito si è scusato, capendo di avere ceduto ad un imprevisto scatto d’ira. La segretaria fa sapere di essersi sentita paralizzata dal terrore e di avere avvisato una collega affinché chiamasse il 118. Poi però lei ha preferito non recarsi al pronto soccorso “a causa dell’emergenza Covid”. Per quanto successo, lei ha sporto regolarmente denuncia alla Procura di Firenze. Nel frattempo Bandinelli si sarebbe recato in farmacia per acquistare il necessario per potere prestare soccorso alla sua dipendente.
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Smart working, la difesa di Bandinelli: “Solo uno sfortunato incidente”
Successivamente Bandinelli l’ha accompagnata al Fast Aid di Villa Donatello, una clinica privata di Firenze, dove ha avuto luogo la medicazione. “Quel che più è grave è che ho saputo che Bandinelli ha raccontato in giro che ero andata a sbattere in ufficio, facendomi male da sola”. Intervistato dal Corriere della Sera, lo stesso Bandinelli ha poi confermato la versione della segretaria parlando di sfortunato incidente.
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“Ho ceduto alla rabbia, scagliando lontano il telefonino. Purtroppo ho colpito proprio lei, ma non volevo. Non avevo nessun motivo per farle del male”. La misura dello smart working si è diffusa con risultati spesso proficui nel corso del 2020, da inizio pandemia. Tanto che in molti ambiti si pensa di conservare tale pratica anche quando ritornerà la tanto desiderata normalità.