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Borghi d’Italia da visitare in zona gialla, dove andare

Borghi d’Italia da visitare in zona gialla, dove andare e cosa vedere.

Il borgo di Anghiari in Toscana (Adobe Stock)

I viaggi e anche gli spostamenti tra le Regioni d’Italia sono fermi a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus. Non ci possiamo muovere nemmeno da un Comune all’altro, nelle Regioni arancioni. Chi ha per il momento la possibilità di spostarsi di più, sempre all’interno della propria Regione, sono gli abitanti delle zone gialle. Qui hanno anche riaperto i musei, sebbene con visite limitate ai giorni feriali.

Sono ancora piccoli ma importanti segnali, in vista di una maggiore riapertura dei luoghi della cultura e del turismo. Perché ne abbiamo assolutamente bisogno. Per uscire, muoverci e arricchire lo spirito.

Nel frattempo, i più fortunati abitanti delle Regioni gialle possono spostarsi nel territorio della propria Regione per visitare gli altri Comuni, le aree naturali, quelle archeologiche, i centri culturali e musei, le città d’arte e i borghi storici. Una vera e propria boccata d’ossigeno per una gita d’inverno alla riscoperta o scoperta della propria Regione.

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Qui vi proponiamo una selezione dei borghi storici da visitare all’interno delle Regioni gialle. Ecco dove andare.

I borghi d’Italia da visitare in zona gialla

Nelle Regioni in area gialla è consentita la mobilità tra Comuni diversi, sempre all’interno dei confini regionali. Si possono visitare i musei e i centri culturali, anche se soltanto nei giorni feriali, fare passeggiate in mezzo alla natura, fuori dalla nostra città, e visitare centri storici e città d’arte. Sempre nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dal distanziamento all’uso delle mascherine.

Le zone gialle al momento sono le Regioni Basilicata, Campania, Molise, Toscana e la Provincia autonoma di Trento. Solo in queste zone è consentito uscire dal proprio Comune. L’occasione per gli abitanti di questi territori è tornare a visitare le bellezze naturali e artistiche della propria Regione. Tra queste, in un connubio di architettura, paesaggio e tradizioni locali, ci sono i borghi storici. Di seguito vi proponiamo una selezione per regione dei luoghi più belli e imperdibili.

Borghi della Basilicata

Vi portiamo in alcuni dei borghi più belli da visitare nella Regione gialla della Basilicata.

Tursi (Matera)

Tursi (Adobe Stock)

Questo spettacolare borgo sorge in una zona di colline argillose della provincia di Matera, non lontano dal litorale ionico. Ha una struttura medievale ma le sue origini sono ancora più antiche. Il suo centro abitato ha molti monumenti, soprattutto religiosi. Da vedere sono la Cattedrale dell’Annunziata, in stile rinascimentale, la Chiesa di santa Maria Maggiore, di origine medievale, oggetto di successivi rifacimenti. La chiesa sorge nel rione di Rabatana, il più antico di Tursi, dove si trovano anche i resti dell’antico Castello del V secolo. Appena fuori dal borgo, sul vicino colle dell’Anglona si trova il suggestivo Santuario di Santa Maria Regina di Anglona, in stile romanico. Sempre fuori dal paese, è da vedere il Convento di San Francesco d’Assisi, oggi un rudere ma ancora imponente.

Castelmezzano (Potenza)

Castelmezzano (Adobe Stock)

Si tratta di uno dei borghi più suggestivi della Basilicata. Castelmezzano, centro abitato della provincia di Potenza, è incastonato nelle rocce delle Dolomiti Lucane e lo scorso novembre ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club. I primi insediamenti nel luogo risalgono a un’epoca antichissima. Per Castelmezzano passarono greci, romani, saraceni, longobardi e normanni. Questi ultimi costruirono qui il loro presidio, tra l’XI e il XIII secolo, con un castello di cui sono ancora visibili i resti, chiamato Castrum Medianum, castello di mezzo per la sua posizione. Da qui viene il nome di Castelmezzano. Il borgo ospita diverse chiese di interesse, tra cui la Chiesa Madre di santa Maria dell’Olmo, di origine trecentesca e oggetto di successive ristrutturazioni nel corso dei secoli. Un’altra chiesa da visitare, tra le più antiche del borgo, è quella del Santo Sepolcro. Da non perdere la suggestiva gradinata normanna, scavata nella roccia per raggiungere una postazione a guardia del territorio.

Pietrapertosa (Potenza)

Pietrapertosa, Basilicata (MarilinaGiannotta, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

Di fronte a Castelmezzano sorge Pietrapertosa, altro caratteristico borgo del Parco delle Dolomiti Lucane. Anche il centro abitato di Pietrapertosa si sviluppa ai piedi di un imponente massiccio roccioso ed è collegato a Castelmezzano dal Volo dell’Angelo, sospesi su un cavo d’acciaio lungo 1.400 metri a 400 metri di altezza. Il centro abitato di Pietrapertosa è arroccato sulla roccia nuda della montagna, con case appoggiate le une alle altre, in un effetto scenografico spettacolare. Non a caso è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La strada principale che attraversa il paese arriva ai piedi dell’imponente Castello Normanno-Svevo del IX secolo, il punto più alto dell’intera Valle del Basento. La fortezza è dominata da uno spettacolare arco naturale, anticamente utilizzato come luogo di vedetta. Da vedere anche la chiesa di San Giacomo Maggiore, chiamata Chiesa Madre e risalente al Quattrocento. Il quartiere più antico di Pietrapertosa, con le sue stradine strette, è chiamato Arabat, di chiara origine saracena.

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Borghi della Campania

Una selezione di borghi da visitare in Campania.

Pisciotta (Salerno)

Costa di Pisciotta, con Capo Palinuro (AleBonvini, Flickr, CC BY 2.0, Wikicommons)

Dalle alture che danno sul mare della costa del Cilento si affaccia il grazioso borgo di Pisciotta, in provincia di Salerno. Il borgo storico, arretrato rispetto al litorale, offre un vista mozzafiato sul Tirreno. Il suo centro abitato ha conservato l’originario impianto medievale, con le casette in pietra attraversate da vicoli caratteristici. A valle, sulla costa, sorge Marina di Pisciotta, con la sua spiaggia bianca e l’acqua trasparente. Pisciotta è inclusa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, un luogo tutto da esplorare, tra paesaggi costieri e borghi marinari, montagne dell’entroterra, con boschi, grotte e cascate, aree archeologiche, monasteri e centri storici.

Cusano Mutri (Benevento)

Cusano Mutri (Ra Boe / Wikipedia, CC BY-SA 3.0 de)

Si tratta di uno dei borghi più belli dell’entroterra della Campania e un luogo molto romantico. Cusano Mutri sorge alle pendici del Massiccio del Matese, incluso nell’omonimo Parco regionale, in provincia di Benevento, al confine con il Molise. Il borgo è caratteristico per le sue case in pietra, circondate da un pittoresco paesaggio di montagna. Risparmiato dal terremoto del 1688, il centro abitato ha conservato l’impianto urbanistico medievale di origine normanna, poi sviluppatosi nel secoli XV e XVI. Molti edifici storici si sono conservati. Chiese e palazzi si affacciano su caratteristiche piazzette e terrazze in pietra, attraversati da vicoli, stradine a scalette. Da vedere è la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, la più antica del paese, sorge nella zona più alta, vicino all’antico castello di cui sono rimasti alcuni ruderi. Di origini antichissime, poi, è la chiesa di San Nicola, ristrutturata nel corso dei secoli.

Da visitare nel centro storico è piazza Roma, con la forma ad anfiteatro, circondata da palazzi storici e con una caratteristica scalinata in pietra che sale verso la parte alta del borgo. In piazza Lago si ammirano i resti del “castello marchesale”, edificato su un macigno roccioso, e una fontana in pietra sulla quale è raffigurata una conchiglia. Il territorio di Cusano Mutri è caratterizzato dalla presenza di gole e colline rocciose.

Corricella, isola di Procida (Napoli)

Il borgo di Corricella sull’isola di Procida (Adobe Stock)

Uno splendido borgo marinaro da visitare anche in inverno è Corricella, sull’isola di Procida, nel Golfo di Napoli. Qui si ammirano le antiche casette colorate dei pescatori, che hanno abitato e ancora abitano il borgo, mantenendo la sua autenticità. Corricella si affaccia sulla costa nord-orientale dell’isola di Procida ed è considerato uno dei borghi più belli al mondo. Sul centro abitato spicca il Santuario S. Maria delle Grazie Incoronata. Mentre su un costone roccioso a picco sul mare sorge Terra Murata, il borgo storico originario dell’isola. Qui si trova il Castello con le fortificazioni medievali, la piazzetta centrale, l’Abbazia di San Michele Arcangelo, il cinquecentesco Palazzo D’Avalos, che nel 1830 fu trasformato in carcere, poi chiuso nel 1988. Sulla punta del promontorio svetta la chiesetta di Santa Margherita Nuova con l’annesso convento. Qui si trova anche il Museo Miceneo e una tipica abitazione scavata nel tufo, disposta su tre livelli. Terra Murata è soprattutto un eccezionale punto panoramico sul mare, dalle sue terrazze la vista spazia sul Golfo di Napoli, fino a Capri, e in particolare sulle case colorate di Corricella.

Ricordiamo che Procida è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2022.

Borghi del Molise

Ecco i borghi d’Italia in zona gialla da visitare, segnaliamo quelli del Molise.

Sepino (Campobasso)

Sepino, Molise (iStock)

Incantevole borgo della provincia di Campobasso, Sepino ha origini antichissime, grazie all’insediamento dei Sanniti prima e alla città romana di Saepinum poi. Il suo territorio comprende due importanti aree archeologiche, quella del villaggio sannita (Terravecchia o Saipins) e quella romana (Saepinum-Altilia), con il teatro circondato da case in pietra. Nel Medioevo la città romana fu abbandonata e fu fondato l’attuale borgo che sorge attorno alla chiesa di Santa Cristina. Il cento abitato conserva la struttura medievale, con la piazza centrale dalla quale si diramano i vicoli caratteristici. Sepino ha ancora chiese e campanili romanici, insieme ai resti dell’antica cinta muraria, torri e porte.  Il paese è inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia.

Capracotta (Isernia)

Capracotta (Adobe Stock)

Tra i borghi più belli del Molise c’è Capracotta, in provincia di Isernia, a 1.421 metri sul mare. È il secondo Comune più alto dell’Appennino dopo Rocca di Cambio in Abruzzo (L’Aquila). La sua posizione lo ha fatto diventare una delle principali stazioni sciistiche molisane. Nonostante le origini medievali, il borgo ha in larga parte un aspetto moderno, dovuto alla ricostruzione del dopoguerra. Non mancano comunque i monumenti antichi e gli scorci storici. Il nucleo originario del borgo, infatti, risale all’epoca della conquista longobarda, si è poi sviluppato grazie alla transumanza. Da vedere sono le chiese di Santa Maria in Cielo Assunta, quella di Sant’Antonio da Padova e la graziosa chiesetta campestre di Santa Lucia. Il paese offre anche una bella vista sul paesaggio naturale circostante.

Oratino (Campobasso)

Oratino, Chiesa di Santa Maria Assunta (Pietro – Flickr, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Un altro borgo molisano da visitare è Oratino, da Loretinum. Sorge sulle alture della provincia di Campobasso, sulla vallata del fiume Biferno, e nel Medioevo fu un feudo importante. La storia ha lasciato al centro abitato diversi monumenti caratteristici: la chiesa romanica di Santa Maria Assunta, la Rocca con torre alta 12 metri che svetta da uno sperone roccioso, rudere dell’antico castello che un tempo aveva anche il borgo medievale, purtroppo distrutti dal terremoto del 1456. Da vedere anche il Palazzo Giordano, XV-XVIII secolo, e la Chiesa di Santa Maria di Loreto del XVIII secolo. Oratino è nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Il territorio circostante offre suggestivi scorci paesaggistici.

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Borghi della Toscana

La Toscana è ricchissima di borghi. Qui ve ne proponiamo alcuni.

Anghiari (Arezzo)

Il borgo di Anghiari (Luca Aless, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons)

Arroccato arroccato sulle colline della Valtiberina toscana, il caratteristico borgo di Anghiari sorge in provincia di Arezzo. Deve la sua fama ad una storica battaglia del XV secolo, in cui si scontrarono fiorentini e milanesi e che fu dipinta da Leonardo Da Vinci. Il borgo è dotato di possenti mura, torri e campanili che svettano sul suo orizzonte. Mentre stradine tortuose si inerpicano su per il centro storico, ricco di chiese e palazzi antichi. Da vedere sono il Palazzo Pretorio o del Vicario, la Badia di San Bartolomeo, la chiesa della Croce, quella di Santa Maria delle Grazie, al chiesa di Sant’Agostino. Da visitare anche il Museo di Palazzo Taglieschi e quello dedicato alla Battaglia di Anghiari. La cittadina è vicina a Sansepolcro.

Bagno Vignoni (Siena)

Bagno Vignoni (Adobe Stock)

Nella meravigliosa Val d’Orcia sorge il pittoresco borgo di Bagno Vignoni, frazione del comune di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena. Il borgo è famosissimo per la sua grande vasca d’acqua termale, circondata da case ed edifici in pietra e un suggestivo loggiato, il Loggiato di Santa Caterina. La vasca si trova in una piazza di origine cinquecentesca, Piazza delle Sorgenti, immortalata in molti film famosi. Sulla piazza si affaccia anche la Chiesa di San Giovanni Battista. Bagno Vignoni è anche una località termale rinomata e una delle tappe della Via Francigena Toscana. Le terme, con vasche all’aperto sempre accessibili, sono appena fuori dal centro abitato, nel Parco dei Mulini. Da esplorare anche il territorio circostante, tra dolci colline e castelli.

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Santa Fiora (Grosseto)

Borgo di Santa Fiora Santa Fiora (Mattana, Wikicommons, pubblico dominio)

Un bellissimo borgo, circondato all’acqua, è Santa Fiora, in provincia di Grosseto. Il centro abitato sorge nella zona del Monte Amiata, non lontano dalla Riserva Naturale del Pigelleto, immerso tra colline e verdi montagne. Santa Fiora è un Comune a sé e occupa un vasto territorio. Nella parte meridionale del borgo si trova la grande vasca della Peschiera di Santa Fiora, dove si affaccia la chiesetta della Madonna della Neve. Tante sono le chiese e gli edifici storici da visitare in questo borgo da fiaba, come la Chiesa di Sant’Agostino e quella di San Rocco.. Il centro abitato ospita il Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata. Santa Fiora è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Borghi del Trentino

Infine, vi portiamo nei borghi da visitare in provincia di Trento.

Molveno

Lago e borgo di Molveno sotto la neve (iStock)

Da visitare tutto l’anno, anche in estate per la balneazione premiata con la Bandiera Blu, il borgo di Molveno si affaccia sull’omonimo lago, dalle acque color azzurro. La zona offre uno straordinario colpo d’occhio, con il suo paesaggio disegnato dalle montagne delle Dolomiti di Brenta e del massiccio della Paganella. Da visitare nel centro abitato sono la chiesa di San Vigilio del XIII secolo, la chiesa di San Carlo Borromeo, i ruderi delle fortificazioni austriache, chiamate “Forti Napolenone”, il seicentesco Palazzo Saracini e l’Antica Segheria Taialacqua, una segheria ad acqua veneziana del Cinquecento. Un luogo ideale anche per le passeggiate sulla neve con le ciaspole.

Ossana

Ossana, Castello di San Michele con la neve (Irene Allan Poe, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

Piccolo piccolo centro della Val di Sole, il borgo di Ossana forma un Comune a sé, pur essendo abitato da appena 837 persone. Si affaccia sul torrente Vermigliana, che appena fuori del suo centro abitato confluisce nel torrente Noce, e il suo territorio è compreso tra i 970 e i 1003 metri sul mare. Il borgo è dominato dai ruderi del Castello di San Michele, un castello medievale di origine longobarda, le cui testimonianze risalgono alla fine del XII secolo. Da visitare nel centro storico sono la Chiesa di San Vigilio, con l’altare maggiore e il pulpito del Ramus, e la Chiesa di Santa Maria Maddalena, nella frazione di Cusiano, che conserva affreschi di fine Quattrocento opera di Giovanni e Battista Baschenis. La montagna sopra Ossana, ricoperta di boschi di abeti, si ricollega al gruppo dell’Adamello-Brenta, vicino alla località sciistica di Marilleva.

Il paese di Ossana è conosciuto anche come borgo dei 100 presepi, per la sua eccezionale mostra di presepi artistici, realizzati con diversi materiali. Inoltre, nel 2018 è stato premiato come borgo più “green” d’Italia.

Canale di Tenno

Canale di Tenno, edificio sulla piazzetta (Di DavideDossi. CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Chiudiamo questa rassegna sui borghi d’Italia da visitare in zona gialla, con lo splendido Canale di Tenno, uno dei borghi più belli e magici in Trentino, che ha conservato intatti gli edifici in pietra di origine medievale. Il borgo è una frazione di Tenno, altro splendido centro storico, dominato dall’imponente castello medievale, situato a pochi chilometri dal Lago di Garda. Il piccolo borgo di Canale risale agli inizi del XIII secolo (il primo documento che ne attesta l’esistenza è del 1211) e fa parte della lista dei Borghi più belli d’Italia. Dopo un periodo di abbandono da parte dei suoi abitanti, nella prima metà del Novecento, il paese è tornato a ripopolarsi grazie ad alcuni artisti che si sono trasferiti qui con le loro botteghe. Molte case sono state acquistate da turisti, anche stranieri, e nella piazzetta centrale è stato aperto un B&B. Grazie agli artisti e al Museo degli attrezzi agricoli, Canale di Tenno è diventato un piccolo ma importante centro d’arte e cultura. Da visitare è al Casa degli Artisti, dedicata al pittore Giacomo Vittone, originario di Torino e adottivo di Canale.

Poco più a nord del borgo sorge il Lago di Tenno, un pittoresco specchio di acqua turchese, circondato da parti e boschi.

Informazioni sulla suddivisione dell’Italia in aree di rischio per colore: www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

Capracotta (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba