Omicidio Roberta Siragusa, gli inquirenti sono entrati in possesso di alcune riprese dalle telecamere di sicurezza. E ci sono altri indizi contro il fidanzato della vittima, Pietro Morreale.
Pietro Morreale risulta formalmente indagato per la morte della sua giovanissima fidanzata, Roberta Siragusa. Il 19enne si era presentato in caserma dai carabinieri a Caccamo, in provincia di Palermo, domenica mattina, 24 gennaio 2021. Era accompagnato dai genitori e dall’avvocato di famiglia. Alle forze dell’ordine aveva indicato dove si trovava il corpo della 17enne, scempiato anche da diverse ustioni come evidente prova di un tentativo di bruciarlo. E certamente allo scopo di renderlo irriconoscibile.
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Se già tale circostanza aveva contribuito a rafforzare i sospetti su Morreale, ora ecco giungere un’altra prova che rafforza ulteriormente la convinzione che sia lui il responsabile della morte di Roberta Siragusa. In una ripresa video estrapolata dalle telecamere di sicurezza installate in zona, si vede l’auto del giovane andare avanti e indietro per diverse volte nella stessa zona dove è emerso poi il cadavere di Roberta. I passaggi hanno luogo in orari diversi. Una prima volta la vettura viene inquadrata alle 02:37 del mattino, dopo poco meno di tre ore da quando i due avevano lasciato una festa che si era svolta abusivamente assieme a diversi coetanei.
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Roberta Siragusa, gli indizi che sembrano confermare la colpevolezza di Morreale
Pochi minuti dopo, alle 02:43, Morreale torna indietro. Ecco un nuovo transito alle 03:28 all’andata ed alle 03:40 al ritorno. Nei confronti del ragazzo ci sono attualmente delle accuse per omicidio volontario e per occultamento di cadavere. Potrebbero però prefigurarsi altri reati a suo carico. Gli investigatori hanno anche raccolto alcuni dati tali da far pensare loro che Roberta Siragusa sia stata uccisa in un luogo diverso da quello del ritrovamento.
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La versione fornita da Pietro Morreale non ha convinto fin dal primo minuto. Lui ha dichiarato di essersi appartato con la adolescente, la quale si sarebbe data fuoco da sola. Un altro indizio che non gioca in favore del 19enne sta nella conferma, da parte di amici sia suoi che di Roberta, sul fatto che lui in passato ha picchiato la ragazza fino a lasciarle anche delle cicatrici.