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L’UE propone l’istituzione di aree identificate con il colore rosso scuro dove vi sia un alto indice di contagio. Stop ai viaggi per fermare l’avanzata delle nuove varianti di Covid-19.
L’Italia sta cercando di uscire il prima possibile da questa terribile pandemia da Coronavirus, ma non è facile. L’indice di contagiosità non accenna a diminuire come dovrebbe e per questo l’Unione Europea lancia l’ipotesi di una nuova zona a color rosso scuro. Ma cos’è questa classificazione? Cosa si può e cosa non si può fare nelle regioni che si ritroveranno in questa categoria? Che differenza c’è con le regioni rosse?
Le regioni italiane a rischio
L’Unione Europea, per cercare di ridurre il contagio in quelle regioni che vengono categorizzate come rosso scuro ha proposto l’introduzione della zona rosso scuro. Una decisione che però a oggi deve essere ancora ratificata dal Governo.
In Italia potrebbero finire in questa categoria il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, la provincia Autonoma di Bolzano e l’Emilia Romagna. Le prime indicazioni che sono emerse è che chi dovrà uscire da queste regioni, anche per viaggi essenziali, sarà sottoposto a tampone e a quarantena obbligatoria per 14 giorni.
Come si stabiliscono le aree rosso scuro?
A oggi la mappa con la nuova classificazione, come riporta TTG Italia, si basa su una proiezione nata dall’analisi di alcuni dati e classifica come area rosso scuro quelle regioni in cui, negli ultimi 14 giorni, sono stati registrati più di 500 contagi su 100mila abitanti.
Perché questa decisione?
Una decisione drastica e che darebbe un’ulteriore colpo di grazia soprattutto a delle attività commerciali già duramente martoriate, ma che sembra necessaria.
Soprattutto dopo la scoperta di alcune varianti del Covid-19 che potrebbero rendere necessaria un’ulteriore stretta negli spostamenti secondo l’Unione Europea. A detta infatti della commissione della sanità i viaggi non essenziali tra le regioni europee sarebbero assolutamente da scoraggiare.
Almeno fino a quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata. Allo stesso tempo, coloro che dovranno viaggiare per forza dovranno sottoporsi a test e quarantene obbligatorie. Tutto per fermare l’avanzata delle nuove varianti e assicurare il maggior grado di sicurezza possibile ai cittadini di tutto il mondo.
Le aree a rischio in Europa
Così, con le zone rosso scuro si andrebbero ad identificare tutte quelle regioni ad alto rischio di contagio. Oltre alle regioni italiane, a livello europeo, sembra che ci siano altre zone che finiranno in rosso scuro come alcune aree del Portogallo, della Francia, della Spagna e della Germania.
(Fonte immagini Pixabay)