Sono pochissime le regioni attualmente in zona gialla, ma molte altre che versano in stato di rischio arancione o rosso puntano a migliorare.
La mappa attuale dell’Italia riguardo al livello di rischio connesso alla pandemia mostra una risicata zona gialla, con al contrario molte regioni in zona arancione e le sole Lombardia, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano in zona rossa. In giallo c’è invece il territorio di Trento, tra le altre. Ma molti governatori sperano – o premono – per vedere alleggerire la propria situazione.
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È il caso di Attilio Fontana, che non accetta la relegazione nella parte più soggetta a pericolo e ha inoltrato ricorso contro la decisione di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute. La stessa Lombardia e la Sicilia puntano a scendere in colorazione arancione (anche se da Palermo Musumeci parla di possibile lockdown totale, n.d.r.) mentre Veneto e Puglia puntano alla zona gialla. Nella giornata di oggi potrebbero giungere delle novità in tal senso. Buono, rispetto alle scorse settimane, il quadro generale della Toscana. Il ritorno a scuola finora non ha inficiato in maniera negativa sull’indice di contagio Rt, che resta inferiore al valore di 1 che farebbe scattare il passaggio in arancione.
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Zona gialla, il Veneto spera nella ‘promozione’ e Trento punta ‘alla bianca’
Fa ben sperare anche il calo di contagi e di decessi in Veneto, dopo un periodo molto complicato. E dopo che la Regione guidata dal leghista Zaia aveva occupato in pianta stabile il podio delle prime tre aree più colpite d’Italia. L’indice Rt del Veneto è di 0,82 stando alle più recenti misurazioni. In Puglia è più alto e sfiora proprio 1.
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Una netta inversione di tendenza la sta vivendo la Provincia Autonoma di Trento, che dalla zona gialla auspica un passaggio ad una inedita ‘zona bianca’. Dal 1° gennaio in poi i contagi lì risultano essere molto bassi rispetto alla media del resto d’Italia. Il parametro da rispettare richiede una incidenza di massimo 50 casi ogni 100mila abitanti. Condizione che a Trento e dintorni appare realistica. In zona gialla finora ci sono poche regioni. Sono Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e proprio la PA di Trento.