Musei aperti in zona gialla: a Firenze riaprono gli Uffizi. Cosa bisogna sapere.
Grazie al nuovo DPCM che permette le riaperture dei musei nelle Regioni in zona gialla, in morte parti d’Italia hanno riaperto o stanno riaprendo i luoghi della cultura, dopo mesi di chiusure.
Un primo passo di lento ritorno alla normalità, almeno nella fruizione di musei e monumenti. Dopo mesi di visite virtuali ne avevamo davvero bisogno. Certo, sono ancora pochi i luoghi che hanno potuto riaprire, perché sono ancora molto poche le Regioni gialle (Basilicata, Campania, Molise, Sardegna Toscana e Provincia autonoma di Trento) e non tutti i musei hanno deciso di riaprire subito, ma è già un bel passo avanti e un segnale di ottimismo.
Vi abbiamo già segnalato le prime riaperture, insieme all’iniziativa lanciata in Campania di consentire l’ingresso gratis nei suoi musei per due settimane. Un modo per riavvicinare i cittadini alla fruizione della cultura in presenza, incentivando le visite.
Ora, invece, vi segnaliamo l’importante della riapertura di un grande museo: le Gallerie degli Uffizi a Firenze. Dopo la riapertura del Giardino di Boboli, il 19 gennaio, giovedì 21 gennaio tocca agli Uffizi. Un’occasione imperdibile per fiorentini e toscani di tornare a visitare del loro museo. Al momento, infatti, le visite fuori regione non sono ancora consentite.
La riapertura di musei e monumenti nelle Regioni gialle, grazie alle norme dell’ultimo DPCM, sono una vera boccata d’ossigeno per il mondo della cultura e un segnale di speranza per tutti i cittadini. Sono ancora aperture limitate, perché consentite solo in zona gialla, senza mobilità tra regioni, e soprattutto senza turisti stranieri, e in giorni e orari limitati: solo dal lunedì al venerdì, con esclusione dei weekend e dei giorni festivi, entro le 22.00, quando scatta il coprifuoco.
Si tratta comunque di un evento importante, in attesa di tornare a una piena fruizione dei siti culturali di tutta Italia.
Da lunedì 18 gennaio, in base al nuovo DPCM, i musei e centri di cultura possono riaprire nelle Regioni gialle, dal lunedì al venerdì, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, dal distanziamento all’obbligo di mascherine.
A Firenze, la prima riapertura simbolica è stata quella della Loggia de’ Lanzi, in Piazza della Signoria, lunedì 18 gennaio. Poi, martedì 19 gennaio è toccato al Giardino di Boboli, il grande parco situato alle spalle di Palazzo Pitti. Il grande portone di accesso al giardino è stato aperto martedì mattina alle 8.30 da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi (complesso museale che comprende anche Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli).
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Mercoledì 20 gennaio, invece, è stato aperto lo stesso Palazzo Pitti, da martedì a venerdì, con orario dalle 8.30 alle 13.30.
Giovedì 21 gennaio, invece, riaprono gli Uffizi, dalle 8.30-18.30. È obbligatorio l’uso della mascherina protettiva, all’ingresso del museo sarà misurata la temperatura corporea ai visitatori.
Per ulteriori informazioni sulle riaperture (Uffizi, Giardino di Boboli e Palazzo Pitti): www.uffizi.it
Oltre alla Loggia De’ Lanzi, lunedì 18 gennaio hanno riaperto anche i Musei Civici di Firenze, il Museo Nazionale del Bargello, le Cappelle Medicee e Palazzo Davanzati. Mercoledì 20 gennaio il Comune di Fiesole riaprirà il museo Civico Archeologico, l’area Archeologica e il Museo Bandini.
Giovedì 21 gennaio la Direzione regionale dei musei della Toscana riaprirà la maggior parte dei luoghi di sua competenza: entro il 26 gennaio ne saranno aperti oltre 30 su un totale di 49, tra musei, pinacoteche, aree archeologiche, parchi, giardini storici e Ville medicee. “Un avvio parziale, solo nei giorni feriali, ma significativo e corale che restituisce al pubblico il piacere di ammirare innumerevoli capolavori, in un viaggio ideale tra epoche e stili, e l’opportunità di riscoprire con nuovi sguardi straordinari scrigni d’arte così vicini alle nostre comunità”, ha spiegato il direttore regionale Stefano Casciu.
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