Un incendio scoppia all’interno di una fabbrica che produce vaccini Covid destinati a tre continenti. Si tratta dello stabilimento più grande al mondo.
Un incendio è scoppiato all’interno del più grande sito di produttore mondiale di vaccini contro il Coronavirus. Enormi pennacchi di fumo sono stati visti emergere dal Serum Institute of India (SII), nella città occidentale di Pune, in India. Il sito sta producendo milioni di dosi del vaccino Covishield Covid, sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford in una collaborazione che perdura da mesi.
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Fonti locali riferiscono che il rogo sarebbe sorto all’interno di un cantiere compreso nella struttura, a causa di alcuni lavori in corso. L’istituto ha affermato comunque che la produzione del vaccino non subirà alcun contraccolpo, ma oltre a questo la società ha rifiutato di fornire altri commenti. Proprio dal SII stanno fuoriuscendo delle unità di vaccino dell’Università di Oxford ed AstraZeneca che sono destinate all’India e ad altri Paesi a basso e medio reddito. Sempre lì verrà presto prodotto pure il vaccino sviluppato dalla società statunitense Novavax Inc. L’ufficio dei vigili del fuoco di Pune ha sottolineato che cinque autopompe sono state inviate al sito. Non risultano esserci notizie relative a vittime né sulle cause dell’incendio.
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Incendio, rogo di grosse proporzioni nella fabbrica di vaccini
Tra l’altro anche l’India ha avallato due progetti interni deputati alla produzione di un vaccino contro il virus. Si tratta del Covishield, prodotto sempre dal Serum Institute, e del Covaxin, realizzato dalla Bharat Biotech, con sede a Hyderabad. L’obiettivo del vasto Paese asiatico è quello di riuscire a vaccinare 300 milioni di abitanti entro il prossimo mese di luglio.
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Nel frattempo nella giornata del 20 gennaio 2021 l’India ha cominciato ad esportare le prime dosi del Covishield alle Maldive e nel vicino Buthan, oltre a spedire 2 milioni di dosi in Bangladesh ed un altro in Nepal. In più, sono previste altre 20 milioni di dosi da inviare ad altri stati dell’Asia meridionale e centrale oltre che in America del Sud ed Africa.