Scoppia ancora una volta un focolaio in casa di riposo: in realtà sono due i casi segnalati, con un aspetto che fa preoccupare e non poco.
Preoccupa quanto accaduto a Forlì, con un ennesimo focolaio in casa di riposo deflagrato nelle scorse ore. Ci sono già svariati precedenti in tal senso ma qui c’è una particolarità che non lascia tranquilli. Infatti in due residenze per anziani situate nella provincia della città romagnola, risultano esserci 39 individui risultati positivi.
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Sono tutti ospiti delle strutture, che già avevano ricevuto il vaccino contro il Coronavirus nei giorni scorsi e che ora erano in attesa di sottoporsi ad un nuovo appuntamento di richiamo, come previsto dai protocolli medici. Il vaccino di Pfizer e Biontech richiede infatti due sedute poste a tre settimane di distanza l’una dall’altra. Adesso i parenti degli anziani coinvolti nel focolaio in casa di riposo sia a Meldola che a Vecchiazzano sono molto in apprensione. La prima è la ‘Davide Drudi’, la seconda è invece la ‘Orsi Mangelli’.
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Oltre agli ospiti di queste due strutture di accoglienza per persone di terza età, hanno ricevuto la prima dose di vaccino anche gli operatori sanitari che lì lavorano. A diffondere la notizia è Forlì Today. Adesso tutti gli individui che hanno mostrato positività al virus osserveranno un isolamento totale di almeno 14 giorni.
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Poi successivi tamponi determineranno il da fare a seconda dell’esito. Lo stesso dovrebbe valere anche per i soggetti entrati a stretto contatto con i 39 positivi nel corso degli ultimissimi giorni che hanno preceduto il loro tampone.