L’anno di Dante Alighieri: nel 2021 si celebrano i 700 anni dalla morte del padre della lingua italiana.
Questo 2021 è l’anno di Dante Alighieri, il sommo poeta italiano, padre della nostra lingua e autore di quella “Comedia” che poi Boccaccio chiamò Divina. Negli anni Dante, chiamato con il solo nome tanto è popolare, è diventato una vera e propria icona pop. Amato e odiato da generazioni di studenti, è un personaggio che ancora oggi affascina non solo studiosi di lingua e letteratura italiana ma anche tanti semplici cittadini.
I versi più appassionati della Divina Commedia e la vita avventurosa di Dante nell’Italia medievale, divisa tra guelfi e ghibellini e dal territorio frammentato in comuni e signorie, sono ancora oggi fonte di grande attrazione per esperti e curiosi.
Nel 2021 si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta tra il 13 e 14 settembre 1321 nel suo esilio di Ravenna. Tanti sono gli eventi dedicati al padre della lingua italiana, con l’auspicio che sia più fortunato di Raffaello, il cui anniversario dei 500 anni dalla morte dello scorso anno è stato purtroppo segnato dalla pandemia. Di seguito, segnaliamo i principali eventi dedicati ai 700 anni dalla morte di Dante.
Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, padre della lingua italiana e tra i massimi poeti e scrittori, non solo italiani ma mondiali, numerosi eventi ed iniziative si terranno in tutta Italia.
Alcuni eventi sono già iniziati verso la fine del 2020, come la visita guidata immersiva “Silent Play per Dante” organizzata a Ravenna. Mentre dal 1° gennaio a Firenze, città natale di Dante, ha preso il via la grande mostra degli Uffizi “A riveder le stelle”, al momento virtuale, in attesa della riapertura dei musei. Sul sito web degli Uffizi si possono ammirare i disegni di Federico Zuccari per la Divina Commedia, per la prima volta digitalizzati in alta definizione. Si tratta di 88 fogli realizzati alla fine del Cinquecento da Zuccari, che rappresentano la più imponente compagine illustrativa della Commedia prima dell’800. Un importante patrimonio da osservare online con un percorso a tappe in grado di farlo ammirare nella sua interezza ed in ogni dettaglio. Info: www.uffizi.it/mostre-virtuali-categorie/a-riveder-le-stelle
Sempre a Firenze, al Museo Nazionale del Bargello, nella cui Cappella è riprodotto il più antico ritratto di Dante, sono in programma due grandi eventi. Il primo è la mostra “Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante”, dal 23 marzo al 25 luglio, con 6 sezioni e livelli di lettura differenziati, adatti agli studiosi ma anche ai ragazzi delle scuole. La mostra offre l’opportunità di esplorare il rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera nella prima metà del Trecento, attraverso prestiti di manoscritti e dipinti (allestiti in dialogo con gli affreschi e altre opere coeve), tutti lavori realizzati da artefici, copisti, commentatori, miniatori e lettori della Commedia intorno all’anno 1337. L’altro evento è sempre una mostra, dal titolo “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”, a cura di Carlo Sisi, in programma dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022. Con una selezione di opere, dalle correnti naturaliste agli influssi europei del Simbolismo, la mostra illustrerà la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto letterario tra Otto e Novecento.
Tante le iniziative in programma a Ravenna. Ricordiamo la mostra “Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante”, inaugurata lo scorso 11 settembre presso la Biblioteca Classense, è un omaggio alle celebrazioni di cento anni fa per i 600 anni dalla morte di Dante. Si tratta della prima delle tre grandi mostre riunite sotto il logo “Dante. Gli occhi e la mente” (che si terranno da settembre 2020 fino a luglio 2021 presso il MAR, la chiesa di San Romualdo e la Classense), organizzata in collaborazione con gli Uffizi e prorogata fino a luglio, dopo essere stata interrotta dalle chiusure per la pandemia.
L’altro evento da non perdere è “Le Arti al tempo dell’esilio”, a cura di Massimo Medica, che si terrà dal 6 marzo al 4 luglio alla Chiesa di San Romualdo. La mostra propone capolavori assoluti, opere che Dante ammirò nel suo lungo peregrinare per l’Italia, mentre era in esilio, dal “Polittico di Badia” di Giotto alle effigi di San Pietro e il San Paolo di Jacopo Torriti fino al preziosissimo Offiziolo, una miniatura per la prima volta esposta, ora di proprietà privata, appartenuta al poeta Francesco da Barberino, amico del Poeta.
Da non perdere la mostra “Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna”, un progetto speciale in collaborazione con gli Uffizi con il prestito di un nucleo di opere d’arte ottocentesche per gli spazi di Casa Dante di Ravenna. Tra le opere esposte anche “Dante in esilio”, olio su tela di Annibale Gatti. L’esposizione sarà visitabile fino a settembre 2021.
Non mancherà nemmeno una mostra di arte contemporanea dedicata a Dante Alighieri nella cultura pop. Allestita al Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna, “Un’epopea Pop” si svolgerà dall’11 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 e sarà la terza mostra del progetto “Dante. Gli occhi e la mente”. La mostra proporrà un doppio binario: la fortuna popolare di Dante, dal testo alle immagini, tra libri, film, fumetti e cartoni animati, persino videogiochi, a cura di Giuseppe Antonelli; e in parallelo, un percorso d’arte contemporanea, a cura di Giorgia Salerno, con artisti, come Edoardo Tresoldi, Richard Long, Kiki Smith, Rä di Martino, che inseriscono riferimenti danteschi nelle loro opere.