Regno Unito di nuovo in lockdown chiuse tutte le scuole, l’annuncio di Boris Johnson.
Questa sera il Primo Ministro Boris Johnson è tornato a parlare in diretta tv ai britannici per annunciare un nuovo lockdown per il Regno Unito, il terzo dall’inizio della pandemia di Covid-19.
Il nuovo confinamento si è reso necessario a causa della nuova variante del Coronavirus Sars-CoV-2 molto più contagiosa, che si era diffusa prima a Londra e nel Sud-est del Paese e ora su tutto il territorio nazionale. Già prima di Natale a Londra era stato introdotto un nuovo lockdown.
Il Regno Unito torna in lockdown: l’annuncio di Boris Johnson
Il Regno Unito si trova ad affrontare una grave emergenza, con un altissimo di contagi giornalieri causato dalla nuova variante inglese del Coronavirus, molto più contagiosa.
Negli ultimi giorni i casi giornalieri di Coronavirus nel Regno Unito hanno sfondato la soglia dei 50mila, con il record dei 58.784 di oggi. Un’esplosione di contagi che sta mettendo a dura prova gli ospedali del Paese, sotto pressione e prossimi al collasso.
Il Primo Ministro Boris Johnson ha spiegato ai britannici che la nuova variante del Coronavirus è tra il 50% e il 70% più contagiosa, come hanno confermato gli scienziati. Il virus, pertanto, circola più velocemente.
Negli ospedali inglesi, scrive BBC News nella diretta del discorso del premier, i ricoveri in ospedale sono cresciuti del 50% da Natale.
La situazione difficile richiede l’introduzione di un nuovo lockdown nazionale, ha spiegato Johnson, invitando i cittadini a restare a casa. Il governo consentirà alle persone di uscire solo per specifiche ragioni, come spesa essenziale, lavoro, se non si può lavorare da casa, per fare attività fisica, per visite mediche o emergenze sanitarie e per sfuggire agli abusi domestici.
Boris Johnson ha annunciato il lockdown per l’Inghilterra, ma anche le autorità locali di Galles, Scozia e Irlanda del Nord hanno confermato le stesse misure-
Regno Unito in lockdown: scuole chiuse
Il governo britannico ha deciso la chiusura di tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, con riapertura solo a metà febbraio. Le lezioni passeranno alla didattica a distanza.
Il premier ha detto di comprendere il disagio che la chiusura delle scuole provoca alle famiglie e agli studenti, spiegando che il governo ha fatto tutto quello che era in suo potere per tenere le scuole aperte. Riconoscendo l’importanza dell’istruzione. “Il problema non è che le scuole non siano sicure per i bambini”, ha detto Johnson, precisando che i bambini raramente si ammalano in modo grave di Covid, anche nella nuova variante. Le scuole, tuttavia, possono essere vettori di trasmissione, portando il virus nelle case.
Rivolto ai britannici Johnson ha detto di comprendere quanto il nuovo lockdwon sia duro e le persone frustrate ma “ora più che mai dobbiamo restare uniti”, ha esortato.
Le nuove restrizioni del lockdown si applicano subito e diventeranno formalmente legge mercoledì mattina, 6 gennaio. Il Parlamento si riunirà a distanza per l’approvazione della legge.
Le prossime settimane saranno le più dure, ha riconosciuto il premier, che tuttavia si è detto convinto che il Paese stia entrando nell’ultima fase della lotta, “perché per ogni vaccino che viene iniettato al nostro braccio, stiamo cambiando le probabilità contro il Covid e a favore del popolo britannico”, ha sottolineato. “Grazie al miracolo della scienza, non solo vediamo la fine ma sappiamo esattamente come arrivarci”, ha concluso Boris Johnson.
Intanto, oggi nel Regno Unito è cominciata la somministrazione del vaccino Oxford-Astra Zeneca. Dall’inizio della campagna vaccinale, circa un milione di persone sono state vaccinate nel Paese. Il primo vaccino somministrato è stato quello d Pfizer Biontech.
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