Stelle cadenti di dicembre: lo spettacolo delle Geminidi. Ecco quando e come osservarle ma attenzione al meteo!
Siamo arrivati all’appuntamento con le stelle cadenti di dicembre, le Geminidi, così chiamate perché sulla Terra le vediamo arrivare dalla costellazione dei Gemelli (Gemini). Rappresentano uno degli sciami di meteore più ricchi e luminosi dell’anno, dopo le Perseidi di agosto, le stelle cadenti più famose.
Riuscire ad ammirare le Geminidi è uno spettacolo davvero unico grazie al cielo limpido in questo periodo dell’anno e alla maggiore durata delle ore notturne. Certo, fa parecchio freddo a stare fuori, ma se il tempo è buono ne vale davvero la pena. Ricordandovi che quest’anno, a causa de coprifuoco, non potremo uscire di casa dopo le 22.00. Quindi chi abita in montagna, in campagna o nelle zone con poca illuminazione sarà più fortunato. Gli altri dovranno accontentarsi di uscire prima, nel pomeriggio, oppure provare a scrutare il cielo dalla finestra di casa, magari provando con un binocolo.
Quando arrivano quest’anno le Geminidi? Come vi abbiamo già segnalato nell’articolo sul Cielo del mese di dicembre 2020, lo sciame meteorico quest’anno ha cominciato ad essere evidente il 10 dicembre e lo sarà fino al 15 dicembre, mentre il picco delle stelle cadenti è atteso per le notti tra il 12 e 13 dicembre e tra il 13 e 14 dicembre. Dunque durante il weekend, tra sabato e domenica e tra domenica e lunedì.
Le Geminidi si chiamano così perché in apparenza sembrano provenire dalla costellazione dei Gemelli (Gemini), dove hanno il loro radiante, ovvero il punto di apparente provenienza. In realtà, sono i detriti della coda dell’asteroide 3200 Phaethon o Fetonte. Un asteroide di 5,1 km di diametro che orbita intorno al Sole, forse una cometa estinta. In questo periodo dell’anno, la Terra attraversa la coda di detriti, formata da polveri e sabbia che a contatto con la nostra atmosfera prendono fuoco, lasciando una scia luminosa in cielo. Si forma così il fenomeno astronomico delle stelle cadenti.
In condizioni di buona visibilità, con il cielo sereno e senza inquinamento luminoso, si possono scorgere fino 100 stelle cadenti all’ora. Quest’anno, poi, non ci sarà a disturbare la luce della Luna, che è calante e sorge solo al mattino presto. Il 14 dicembre, poi, sarà Luna Nuova.
Le stelle cadenti Geminidi si osservano a occhio nudo, in condizioni di buona visibilità e con sufficiente buio. L’UAI – Unione Astrofili Italiani segnala che le vederemo arrivare da un’area poco a Nord-Ovest di Castore, stella della costellazione dei Gemelli.
Purtroppo, però, l’Italia è investita in questo momento da una serie di perturbazioni atlantiche che hanno portato cieli coperti, piogge e nevicate, impedendo l’osservazione del cielo notturno. Il maltempo durerà ancora nel weekend del 12-13 dicembre, ma non sarà uguale su tutta Italia, mentre a partire da domenica avremo un miglioramento.
A rovinare lo spettacolo quest’anno lo spettacolo delle Gemindi, le stelle cadenti di dicembre, ci si mette di mezzo il maltempo che ancora colpirà ancora l’Italia fino al prossimo weekend, anche se non in modo uniforme. Ci saranno dunque delle zone d’Italia dove le stelle cadenti potranno essere osservate già dalla sera di sabato 12 dicembre, soprattutto al Nord Italia, in alcune parti del Centro, tra versante tirrenico e Appennino, sulla costa orientale della Sardegna e quella adriatica della Puglia (almeno stando alle previsioni).
La situazione meteo migliorerà domenica 13 dicembre, con cieli quasi ovunque sereni al Nord, salvo nebbie in pianura, e lungo il versante tirrenico fino al Sud. Più variabile, ma con nubi alternate a schiarite il tempo lungo la costa adriatica. Sarà nuvoloso al Sud e sulla Sicilia, salvo la parte sudoccidentale dell’isola. Mentre in Sardegna sarà sereno sulla parte orientale dell’isola e poco nuvoloso con schiarite durante la notte su quella meridionale. Non resta che tenere d’occhio le previsioni del tempo e controllare il cielo.
Infine, per chi non può o non vuole uscire di casa al freddo ad osservare le stelle cadenti Geminidi, ha comunque la possibilità di osservarle in diretta web comodamente da casa. In particolare, segnaliamo la diretta web del Virtual Telescope Project, che sarà trasmessa il 13 dicembre.
Infine, segnaliamo anche gli altri sciami meteorici minori della seconda parte del mese, quelli delle regioni vicine alla costellazione del Leone: le Leo Minoridi, con picco il 19 dicembre, e le Lincidi, il 20 dicembre. Mentre, il 21 dicembre potrebbero scorgersi le stelle cadenti Ursidi, originate dalla cometa 1856 Tuttle. Le Ursidi saranno osservabili dal crepuscolo serale e per tutta la notte dal radiante circumpolare, tra la stella beta UMI e la Stella Polare.
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