In Russia boom di vendita di certificati di negatività al Covid-19 falsi e illegali.
Nel pieno della pandemia da Coronavirus, in un momento storico in cui siamo già sommersi dai problemi, ne spunta uno nuovo. I falsi certificati di negatività al virus. Un boom di documenti fittizi che sono stati creati ad hoc per permettere alle persone di spostarsi ovunque, nonostante non siano realmente testati per il Covid-19. Una scelta scellerata oltre che, ovviamente, rischiosissima e illegale.
Come riporta eturbonews.com, sembra che svariate fonti interne al Ministero di Mosca abbiano svelato come la vendita di false certificazioni di negatività al Covid-19 abbia avuto un boom nelle ultime settimane in Russia. Per ora, questa procedura rischiosa e illegale sembra che abbiamo avuto una impennata solo in questa nazione. Cosa che però non rende il tutto meno pericoloso.
I funzionari hanno spiegato che la vendita illegale di certificati medici è iniziata in primavera, quando sono comparsi online diversi portali che assicuravano la vendita di documenti che attestavano la negatività al Coronavirus. Dall’estate a oggi questo mercato illegale ha subito una notevole crescita nonostante siano state fatte delle campagne precise di informazione in merito alla pericolosità e alle responsabilità penali di una scelta di questo tipo.
A oggi oltre 10 casi sono in fase di controllo e i cinque siti web identificati che fornivano questo servizio sono stati ovviamente bloccati dall’ufficio del Pubblico Ministero di Mosca che si è anche attrezzato per intraprendere misure atte a eliminare tutte le informazioni illegali che erano state pubblicate all’interno del portale.
Ovviamente in questi siti si propone la vendita di certificati di negatività al test per il Coronavirus nonostante non vi sia stato alcun reale controllo o test precedente. Un’attività illegale che mette a rischio la salute di moltissime persone, proprio ora che stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel con l’arrivo dei primi vaccini. Le autorità stanno quindi lavorando alacremente per cercare di scovare tutti i falsi certificati che circolano in questi giorni e mesi.
(Fonte immagini Pixabay)