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Cielo del mese di dicembre 2020: stelle cadenti, rara congiunzione Giove e Saturno

Cielo del mese di dicembre 2020: appuntamento con le stelle cadenti, rara congiunzione tra Giove e Saturno. Tutto quello da non perdere nel cielo notturno.

Stelle cadenti di dicembre Geminidi (Adobe Stock)

Ci aspettano grandi e imperdibili appuntamenti con il cielo del mese di dicembre 2020. Torna lo spettacolo delle Geminidi, le stelle cadenti di dicembre, la pioggia meteorica più intensa della stagione fredda. Mentre il 14 dicembre si verificherà una nuova eclissi totale di sole, purtroppo non visibile dall’Italia.

L’evento più importante del mese, tuttavia, sarà la spettacolare congiunzione tra Giove e Saturno, il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno. Sarà un evento davvero speciale perché i due pianeti Giganti del sistema solare appariranno in cielo in una congiunzione molto ravvicinata che non si vedeva dai temi di Galileo, ben 400 anni fa. Segnatevi la data sul calendario.

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Cielo del mese di dicembre 2020: stelle cadenti, Giove e Saturno

Torna l’appuntamento del mese con il cielo notturno e tutti gli eventi astronomici da ammirare con il naso all’insù. Le segnalazioni dei fenomeni da non perdere e segnare in agenda o sul calendario ci arrivano dall’UAI – Unione Astrofili Italiani, con i preziosi consigli su come, dove e quando osservarli. Il cielo del mese di dicembre 2020 si annuncia ricco di eventi da non perdere. Vi ricordiamo che è il mese del solstizio d’inverno e delle stelle cadenti Geminidi, lo sciame meteorico più ricco dopo le Perseidi di agosto. Di seguito tutti gli eventi da non perdere nel cielo notturno.

Sole e Luna

Il 18 dicembre il Sole passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario.

  • 1 dicembre: il Sole sorge alle 7.21; tramonta alle 16.41
  • 15 dicembre: il Sole sorge alle 7.33; tramonta alle 16.41
  • 31 dicembre: il Sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

Il solstizio d’inverno quest’anno cade il 21 dicembre alle 10.02 del tempo universale, ovvero le 11.02 in Italia. Questo è il giorno più corto dell’anno e non Santa Lucia, il 13 dicembre, come racconta la tradizione popolare.

Una spiegazione a questa convinzione, tuttavia, c’è, come riportano dall’Unione Astrofili Italiani: il 13 dicembre il Sole tramonta prima, ma sorge anche prima. Per questo non si può definire il giorno più corto dell’anno. Nelle prime due settimane di dicembre, infatti, il Sole tramonta tra le 16.40 e le 16.41. Invece, il 21 dicembre il Sole tramonterà circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma sorgerà anche più tardi, alle 7.37. Mentre il 13 dicembre sorge alle 7.32, cinque minuti prima. Dunque il 21 dicembre la giornata di luce durerà 2 minuti in meno rispetto al giorno di Santa Lucia.

Il 14 dicembre si verificherà un’eclissi totale di Sole, che tuttavia non sarà visibile dall’Italia. L’area dove sarà visibile la totalità comprende l’Oceano Pacifico meridionale, il Cile, l’Argentina e l’Oceano Atlantico meridionale. L’eclissi durerà 2 minuti e 10 secondi.

Le fasi lunari di dicembre 2020

  • 8 dicembre: Ultimo Quarto (ore 01:37)
  • 14 dicembre: Luna Nuova (ore 17:17)
  • 22 dicembre: Primo Quarto (ore 00:41)
  • 30 dicembre: Luna Piena (ore 04:28)
Eclissi totale di sole (iStock)

I pianeti visibili nel cielo di dicembre 2020

Gli appuntamenti da non perdere con i pianeti da osservare nel cielo notturno di dicembre, come e quando saranno visibili.

Mercurio: difficile da osservare in questo mese. A inizio dicembre sorge un’ora prima del Sole, molto basso sull’orizzonte orientale, coperto dalle luci dell’alba. Con il passare dei giorni si avvicina al Sole con cui va in congiunzione il 20 dicembre.

Venere: si riduce ancora l’intervallo di tempo per osservarlo. Il pianeta sorge circa 2 ore e mezza prima del Sole, sempre più basso sull’orizzonte, e alla fine del mese apparirà sull’orizzonte orientale solo un’ora e mezza prima del Sole. Venere attraverserà la costellazione della Bilancia, dal 18 dicembre sarà in quella dello Scorpione e poi dal 22 in quella dell’Ofiuco.

Marte: il pianeta rosso compare alto sul cielo di Sud-Est dopo il tramonto del Sole. Nelle prime ore della sera, Marte culminerà a Sud, ben visibile nella prima parte della notte. Dopo mezzanotte scenderà basso a Ovest. Tutto il mese il pianeta resterà nella costellazione dei Pesci.

Giove: siamo alla fine del lungo periodo di osservabilità dal pianeta Gigante, che ci ha accompagnato nel cielo serale per tutti questi mesi, con la massima visibilità durante l’estate. L’evento del mese da non perdere è la spettacolare congiunzione con Saturno il 21 dicembre. Oramai Giove è basso sull’orizzonte occidentale, lo si può osservare per circa un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole. Dopodiché il pianeta tramonterà a Sud-Ovest. Giove si trova nella costellazione del Sagittario, dal 18 dicembre transiterà in quella del Capricorno.

Saturno: le sue condizioni di osservabilità sono le stesse di Giove, con cui si è accompagnato per tutti questi mesi e con cui sarà in congiunzione il 21 dicembre. Saturno, tuttavia, passerà dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno un giorno prima di Giove, il 17 dicembre.

Urano: il pianeta culmina a Sud nelle prime ore della notte. La massima altezza sull’orizzonte la raggiunge nelle ore centrali, per poi avvicinarsi all’orizzonte a Sud-Ovest, dove tramonterà nella seconda parte della notte. Per osservare Urano serva il telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno: nella prima parte della notte il pianeta appare per alcune ore a Sud-Ovest, ma nel corso del mese anticiperà l’orario del tramonto. Impossibile da osservare a occhio nudo, per scorgere Nettuno in cielo serve un telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, dove resterà fino al 2022.

Plutone: sempre più vicino al Sole, il pianeta è inosservabile. In questo mese è molto basso sull’orizzonte occidentale, dove tramonta poco dopo il Sole. Vicino a Giove e Saturno, Plutone è nella costellazione del Sagittario, dove resterà fino al 2023. In ogni caso per vedere il pianeta serve un telescopio.

Giove (iStock)

Le congiunzioni nel cielo del mese di dicembre

Appuntamenti imperdibili con le congiunzioni del mese, soprattutto quella tra Giove e Saturno del 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, che sarà la più ravvicinata tra i due pianeti in circa 400 anni, dal 1623, dai tempi di Galileo e Keplero.

Luna – Venere: il 12 dicembre alle prime luci dell’alba si potrà osservare sull’orizzonte a Sud-Est la sottile falce di Luna calante che sorge precedendo il pianeta Venere. I due astri si trovano nella costellazione della Bilancia.

Luna – Giove – Saturno: il 17 dicembre, poco dopo il tramonto del Sole, Giove e Saturno, già molto vicini, al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno, scenderanno verso l’orizzonte a Sud-Ovest accompagnati dalla falce di Luna crescente.

Giove – Saturno: la sera del 21 dicembre appuntamento con la congiunzione più importante degli ultimi secoli. I due pianeti Giganti saranno vicinissimi, tanto da poter essere osservati insieme nel campo di un telescopio. La congiunzione tra Giove e Saturno è già di per sé un evento raro, che accade ogni 20 anni. Quella del 21 dicembre sarà così stretta da rappresentare un evento eccezionale, che non accadeva da quasi 400 anni, come abbiamo detto sopra. Per trovare un evento simile bisogna risalire all’anno 1623, quando erano ancora in vita Galileo e Keplero. Va tuttavia ricordato che la congiunzione sarà visibile per poco tempo, dopo il tramonto del Sole, tra le ore 17.00 e le 19.00, prima che tramontino anche i due pianeti.

Costellazioni di dicembre 2020

Nel mese di dicembre inizia la piena osservabilità delle costellazioni invernali che saranno le protagoniste del cielo notturno nei prossimi mesi. Le costellazioni autunnali del Capricorno, Acquario e dei Pesci, non sempre così facili da scorgere in cielo, tramonteranno nel cielo di Sud-Ovest, per lasciare spazio a Sud-Est alle costellazioni di Orione, del Cane Maggiore, con la stella brillante Sirio, del Toro e dei Gemelli.

Le altre stelle luminosissime nel cielo invernale sono la rossa Aldebaran, nella costellazione del Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, il Procione nel Cane Minore e Capella nell’Auriga. Nella costellazione di Orione, la più bella dell’inverno, ricordiamo le stelle Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph. Poco sotto la cintura di Orione è possibile osservare con un binocolo la nebulosa M42.

Dopo il tramonto, si possono ancora osservare in cielo, a Ovest, le costellazioni autunnali: Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia, Perseo e la piccolissima costellazione del Triangolo, insieme all’altra piccola costellazione dell’Ariete. In tarda serata si possono osservare a Est le costellazioni del Cancro e del Leone. A  Nord, invece, compaiono intorno all’Orsa Minore, le costellazioni circumpolari di Cassiopea, di Cefeo, del Dragone, dell’Orsa Maggiore e della Giraffa.

Stelle cadenti di dicembre 2020

Nel mese di dicembre arriva puntuale il tanto atteso appuntamento con le stelle cadenti dell’autunno-inverno, le Geminidi, lo sciame meteorico più importante dopo quello delle Perseidi di agosto. Le Gemnidi si manifestano intorno alla metà del mese e sono particolarmente numerose e brillanti. Il cielo notturno invernale, più lungo di quello estivo e più limpido offre ottime occasioni di visibilità, Quest’anno particolarmente favorevoli grazie all’assenza della luce della Luna, che sarà nuova il 14 dicembre.

Nella prima parte di dicembre, l’appuntamento è con gli sciami meteorici minori, che si manifestano soprattutto nelle costellazioni del Toro e di Orione e sono visibili tutta la notte, con radianti molto alti sull’orizzonte. Si tratta delle delta Arietidi, con picco massimo il 10 dicembre, e soprattutto le chi Orionidi, con picco tra il 10/11 dicembre, che potranno essere osservate agevolmente, poiché la Luna sorgerà in prossimità dell’alba.

Le Geminidi, la corrente meteorica più importante del mese, paragonabile a quella delle Perseidi per quantità e brillantezza delle sue stelle cadenti, appariranno nel cielo quest’anno tra il 10 e il 15 dicembre, con il picco massimo di meteore nelle notti del 12/13 e 13/14 dicembre. Grazie all’assenza della Luna, le condizioni di osservabilità delle Geminidi quest’anno saranno ottime. Le vedremo arrivare da un’area poco a Nord-Ovest di Castore.

Tra gli altri sciami meteorici minori, l’UAI segnala anche quelli delle regioni vicine alla costellazione del Leone: le Leo Minoridi, con picco il 19 dicembre, e le Lincidi, il 20 dicembre. Infine, il 21 dicembre potrebbero scorgersi le stelle cadenti Ursidi, originate dalla cometa 1856 Tuttle. Le Ursidi saranno osservabili dal crepuscolo serale e per tutta la notte dal radiante circumpolare, tra la stella beta UMI e la Stella Polare.

Per ulteriori informazioni: divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Dicembre_2020

Cielo stellato in inverno (iStock)

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba