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DPCM 3 dicembre: vacanze sulla neve sì o no? Cosa deciderà l’esecutivo?
Molti potranno dire che è “l’ultimo dei nostri problemi”. In realtà le vacanze sulla neve non sono unicamente un motivo di relax per chi le fa. Sono anche un volano economico per molte categorie che hanno sofferto duramente per via della pandemia da Coronavirus.
Poter quindi dire che “sì, ci sarà la possibilità di andare in vacanza sulla neve” è come una boccata d’ossigeno per molte realtà come ristoranti, alberghi e altre strutture ricettive. Ma cosa prevederà il nuovo DPCM? Come sarà?
La curiosità attorno al nuovo DPCM è molto elevata. Tutti vogliono sapere cosa dirà il Presidente Conte il 3 dicembre. In quel giorno infatti dovrebbero terminare le misure di sicurezze prese fino ad ora. L’Italia però si divide.
Se da una parte c’è chi non vede l’ora di una riduzione delle misure di sicurezza, dall’altro lato ci sono moltissime persone terrorizzate all’idea che salvare il Natale con i parenti significhi un nuovo boom di contagi a gennaio. Una sorta di terza ondata che molti epidemiologi danno quasi per scontata. Che ne sarà delle vacanze sulla neve allora?
Alcuni Governatori, come riporta Fanpage, avevano chiesto di riaprire gli impianti sciistici con un ingresso massimo del 50% delle persone, accessi scaglionati e ovviamente mascherina obbligatoria.
Ma il Governo non accetta e teme che dare il via libera agli spostamenti sia sinonimo di un nuovo aumento dei contagi. Nell’esecutivo, infatti, sembra che si pensi a consentire spostamenti a Natale solo per i ricongiungimenti familiari. Possibilità ancora in forse per chi si trova in zona arancione o rossa.
Il Ministro Speranza infatti ha dichiarato che gli spostamenti si potranno fare solo tra zone gialle per evitare il ripetersi di quanto successo questa estate. Insomma, di spostarsi per viaggi e vacanze sulla neve, sembra proprio impossibile.
Niente famigerata settimana bianca né vacanze sulla neve in montagna. Pare che ci si stia muovendo su base europea proprio per evitare le vacanze sulla neve e sugli sci.
Tuttavia si ragiona per dare comunque un po’ di respiro a gestori di bar e ristoranti. Si pensa infatti di posticipare l’orario del coprifuoco laddove sia possibile per consentire, soprattutto durante le festività, di godere di un po’ di normalità e di evitare assembramenti per lo shopping natalizio. Così nel nuovo DPCM potremo vedere la possibilità di centri commerciali aperti nel weekend.