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Chi ama viaggiare e non può più partire per via del Coronavirus potrebbe soffrire della Sindrome di Wanderlust.
Molte persone amano viaggiare. Tantissime ne hanno fatto proprio una ragione di vita. Già, ma come si fa adesso? Come si può superare il dolore per l’assenza di viaggi e vacanze in vista per via della pandemia da Coronavirus?
È dura, ci sono delle idee, come un angolino “viaggioso” realizzato nella vostra stanza. Ma se state proprio male, potreste essere affetti dalla Sindrome di Wanderlust.
Cos’è la Sindrome di Wanderlust
Come riporta Grazia.it, la Sindrome di Wanderlust è quella sensazione di malessere e di sofferenza psichica che accompagna i viaggiatori che non possono partire.
Wanderlust è una parola che significa “Desiderio di girovagare” e che molti amanti dei viaggi si sono persino tatuati. Oggi però, aggiungendo la parola Sindrome, questo termine assume un connotato completamente diverso. Ma come capire se soffrite di questa sindrome?
Il gene del viaggiatore
La prima cosa da sapere è che, secondo diverse ricerche, esiste un gene del DNA che fa diventare dei viaggiatori. Un gene che è anche recettore della dopamina D4 andando a regolare la curiosità e la voglia di scoprire e approfondire tutti gli stimoli esterni che la vita ci dà. Chi ha questo gene ad alti livelli è quindi un appassionato viaggiatore, ma è anche una persona che potrebbe soffrire della Sindrome di Wanderlust.
Sintomi della Sindrome di Wanderlust
Oggi come oggi, la situazione per i viaggiatori è critica. È probabile che proviate un senso di malinconia, una tristezza e un senso di sconforto. Non ci sono viaggi e vacanze in vista. Ma non dobbiamo perderci d’animo, anzi. Ci sono molti modi per cercare di sconfiggere questa sindrome e il primo è sicuramente legato alla pianificazione.
Come sconfiggerla
È vero, ora come ora non possiamo iniziare un viaggio in giro per il mondo come avremmo voluto, ma nulla ci vieta di pianificarlo. Dove vorreste andare non appena tutto questo sarà terminato? Qual è la località che vi ripromettete di visitare e di scoprire da tanto tempo?
Dopo l’esperienza del lockdown abbiamo capito che non bisogna rimandare a domani ciò che possiamo fare oggi. E allora iniziamo a programmare quella straordinaria vacanza in Thailandia o a Parigi e a mettere un po’ di soldi da parte per realizzare il nostro sogno.
Si tratta di un piccolo escamotage è vero, ma nulla ci vieta di sfruttarlo per farci sentire più vicino il momento del viaggio e delle vacanze.
(Photo by Arnel Hasanovic on Unsplash)