Una maratona mondiale del Tiramisù per rilanciare Venezia: “Tiramisù Global Marathon”, il 29 novembre.
Una iniziativa golosa e benefica al tempo stesso, rigorosamente a distanza, visti i tempi segnati dalla nuova impennata dei contagi da Covid-19. Si tratta della “Tiramisù Global Marathon”, una sorta di maratona mondiale del Tiramisù che si svolgerà sul web e avrà come obiettivo quello di raccogliere fondi per rilanciare il turismo a Venezia.
L’iniziativa è organizzata dalla Tiramisù World Cup, l’ente che organizza la competizione mondiale per il miglior tiramisù che si sarebbe dovuta svolgere il 30 ottobre e 1° novembre a Treviso, come ogni anno, ma che è stata rimandata a causa della pandemia di Covid.
Pertanto, per sostituire l’appuntamento con la gara è stata indetta questa maratona virtuale su piattaforma Zoom e su Facebook per condividere le varie preparazioni di Tiramisù da tutto il mondo e allo stesso tempo promuovere la ripresa di Venezia. Come unire il dolce all’utile. Ecco e come si svolgerà l’iniziativa.
Leggi anche –> Mercatini di Natale 2020 cancellati in tutta Italia
Maratona mondiale del Tiramisù per Venezia
Un evento imperdibile per tutti i golosi, in particolare per gli appassionati di tiramisù, il dolce italiano, inventato a Treviso, che da anni è uno dei più amati in tutto il mondo. Si tratta della “Tiramisù Global Marathon”, una maratona mondiale del Tiramisù sul web che proporrà tante varianti del goloso dessert da parte dei partecipanti alla maratona, insieme a una raccolta fondi per Venezia. L’obiettivo della maratona, infatti, è quello di aiutare le piccole imprese e le attività di ristorazione veneziane duramente colpite dal crollo del turismo a causa della pandemia.
L’evento, organizzato dalla Tiramisù World Cup, è anche un modo per sostituire la mancanza della coppa del mondo di Tiramisù, la competizione internazionale che è stata rinviata a causa dell’emergenza sanitaria.
La “Tiramisù Global Marathon” di avvale della collaborazione della Tiramisù Academy e si svolgerà in diretta sulla pagina Facebook della Tiramisù World Cup, a partire dalle ore 10.00 di domenica 29 novembre. La partecipazione alla maratona è aperta a tutti gli appassionati di tiramisù, che potranno presentare la loro preparazione del dolce.
I partecipanti, da tutto il mondo, dovranno collegarsi alla alla piattaforma Zoom, per poter accedere alla video diretta che sarà trasmessa su Facebook. Ognuno si collegherà “secondo il proprio fuso-orario, preparando il dolce e raccontando nella propria lingua quanto stanno mettendo in tavola“, spiegano gli organizzatori dell’evento.
Alle presentazioni del loro dolce da parte dei “Tiramisù lover” si alterneranno interviste esclusive con ospiti nazionali ed internazionali, cooking class e molto altro.
Come partecipare
Chi vuole partecipare alla maratona non deve fare altro che iscriversi gratuitamente sul sito web della Tiramisù World Cup, compilando un modulo, quindi partecipare all’evento in diretta dalla propria abitazione, preparando a propria versione del Tiramisù e presentandola al pubblico online.
Infine, i tre tiramisù migliori saranno premiati. La “Tiramisù Global Marathon” verrà trasmessa in diretta su Facebook dalle 10.00 alle 18.00 di domenica 29 novembre. Dalle ore 16.00 è previsto l’intervento dei bambini e ragazzi, con la maratona junior.
Il sostegno a Venezia
Il turismo è il settore più colpito dalla pandemia, insieme a un indotto molto ampio. “Ecco perché abbiamo voluto dare il nostro piccolo contributo alla causa”, ha spiegato Francesco Redi, ideatore della Tiramisù World Cup, riguardo alla campagna di raccolta fondi a favore di Venezia, la città italiana forse colpita più pesantemente dal crollo del turismo estero.
Sul sito web della Tiramisù World Cup è già presente il codice Iban per fare donazioni a sostegno delle attività e imprese turistiche di Venezia. Inoltre, gli appassionati del tiramisù possono iscriversi a diverse cooking class online. Sul blog, poi, potrete leggere tutte le ultime notizie dal mondo del tiramisù, tra curiosità e ricette.
Leggi anche –> Vacanze di Natale 2020: la proposta rivoluzionaria dei sindacati