Greta Thunberg: esce il film sulla giovane attivista svedese per il clima.
I suoi scioperi da scuola per clima, tutti i venerdì della settimana, davanti al parlamento di Stoccolma l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo. Greta Thunberg, giovanissima studentessa svedese è diventata un’icona a soli 15 anni e nel giro di due anni la sua fama è diventata planetaria.
Non c’è praticamente nessuno che non la conosca. Che piaccia o meno, Greta negli ultimi anni ha rubato la scena a tanti vip e politici, scalzando perfino blasonate popstar dall’olimpo un attivismo ecologico spesso fatto più a parole e per motivi di immagine che non per convinzione. Greta, invece, no, lei va fino in fondo e non ha avuto remore a mettere sul banco degli imputati gli adulti e tutta la classe dirigente mondiale per l’inerzia nel ridurre le cause dei cambiamenti climatici, a cominciare dal riscaldamento globale.
Famosa è la sua sfuriata alle Nazioni Unite, un anno fa, con un intervento pieno di rabbia e dolore rimarrà nella storia.
I leader mondiali non fanno abbastanza per il clima, gli impegni sottoscritti finora, a cominciare dal famoso accordo di Parigi, non sono sufficienti e come se non bastasse non vengono nemmeno mantenuti. Greta non perde occasione per mettere i politici e i capi di governo davanti alle loro responsabilità.
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Dai primi scioperi per il clima, nell’agosto di 2018, Greta Thunberg ne ha fatta di strada. Ha incontrato i più importanti leader mondiali, incluso Papa Francesco, ha parlato davanti ad assemblee di politici, amministratori, economisti, attivisti e giovani. Ha partecipato a importanti meeting e conferenze internazionale, ha dato vita ai Fridays For Future, le manifestazioni dei venerdì per clima, a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di ragazzi in tutto il mondo. Nel 2019 la celebre rivista americana Time l’ha scelta come “Persona dell’anno”.
Figlia di una cantante e di un attore famosi in Svezia, la vita di Greta non poteva non diventare un film.
Le lunghe trecce bionde ricordano Pippi Calzelunghe, svedese come lei. Greta Thunberg è la protagonista del film documentario sulla sua vita e soprattutto sul suo impegno come attivista per la salvaguardia del clima. A soli 17 anni Greta ha vissuto due anni intensissimi, da quando il 20 agosto 2018 è comparsa per la prima volta davanti al Parlamento di Stoccolma con un sit-in di protesta contro i cambiamenti climatici: “Lo sciopero dalla scuola per il clima“. Un appuntamento che è diventato fisso, ogni venerdì, e che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo. Trovando ben presto molti altri giovani sensibili per il futuro del Pianeta e pronti a imitarla.
Greta ha trovato ben presto molti seguaci, è diventata la paladina dei movimenti ecologici che ne hanno fatto la loro portabandiera grazie alla sua immagine così potente, pronta a bucare lo schermo. Una ragazzina giovanissima, dall’aspetto assolutamente normale, quello di una studentessa dei primi anni delle superiori, perfino più bambina rispetto alle sue coetanee. L’essere donna e avere la sindrome di Asperger ne hanno fatto anche un’icona del femminismo e un simbolo di quelle diversità finora emarginate dalla società.
Dopo i battibecchi con Donald Trump e la nomina a “Persona dell’anno” da parte della rivista Time, è arrivato il film sulla vita di Greta Thunberg. “I am Greta“, “Io sono Greta“, è stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e al Toronto International Film Festival. Dopo aver ottenuto buone recensioni dalla critica specializzata è in uscita in questi giorni sugli schermi. Purtroppo solo quelli di tv e computer, perché i cinema, dove il film su Greta sarebbe dovuto uscire ai primi di novembre, sono chiusi a causa dell’emergenza Covid-19.
“I am Greta – Una forza della natura“, è titolo del film in italiano, è un documentario che ripercorre i momenti salienti della vita di Greta Thunberg nel suo attivismo a favore del clima. La regia è di Nathan Grossman.
Possiamo vederlo a partire da sabato 14 novembre in streaming e on demand su: Sky Primafila, Google Play, Infinity, Timvision, Chili, Rakuten TV, MioCinema e IoRestoInSala.
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Il trailer del documentario