Ristoranti e bar aperti dopo le 18 a San Marino: le proteste dell’Emilia Romagna, ma la decisione del Governo locale non cambia. I motivi.
Non è una protesta quella dei ristoratori di San Marino, ma una condizione permessa dalla legge. Qui infatti la legge italiana non ha lo stesso valore che nel resto del Paese, ma questo non implica che non ci siano ripercussioni e malumori da parte dei ristoratori della vicina Emilia Romagna. Anzi.
Ristoranti aperti la sera a San Marino
Come sappiamo il Governo, per fermare l’avanzata del Coronavirus e questa curva di contagi esponenziale ha pensato di chiudere bar e ristoranti alle 18. Qui infatti pare che i contagi siano molto più facili e questa categoria, come palestre, piscine, cinema e teatri, è quella che sta soffrendo maggiormente.
Tuttavia, come vi abbiamo anticipato, a San Marino i ristoratori hanno la possibilità di rimanere aperti oltre le 18 nonostante le disposizioni. Il Governo locale del resto non ha intenzione di fare dei passi indietro sulla loro decisione.
Perché a San Marino i ristoranti non chiudono?
Ma perché a San Marino non si chiudono i ristoranti? Il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini ha spiegato che la situazione di San Marino è diversa rispetto a quella del resto d’Italia. La popolazione è contenuta e anche il numero di ristoranti ed esercizi pubblici è ridotto. Per questo motivo, a detta del Governo Locale, il tracciamento lì funziona e il controllo è molto più semplice.
Come riporta l’Ansa infatti, Teodoro Lonfernini ha spiegato che la situazione è diversa e chiudere i ristoranti e i bar è “Francamente assurdo”. La repubblica di San Marino, 64 chilometri quadrati, resta quindi libera da questa costrizione a patto che, ovviamente, i ristoranti e i bar rispettino l’obbligo delle mascherine, il distanziamento e il registro dei clienti.
La protesta corre nelle piazze italiane
Intanto il resto d’Italia però si rivolta. Al grido di “Libertà” sono moltissime infatti le manifestazioni di protesta che stanno accendendo le strade delle principali città italiane. I manifestanti scendo in piazza, spesso anche con degli episodi di protesta piuttosto accesi e violenti.
Il Governo chiede di non lasciarsi andare a rabbia e violenza, perché immotivate e assicura che gli aiuti promessi sono già in arrivo per le categorie maggiormente colpite da questo nuovo DPCM.