Alla scoperta del Frutto del Drago: cibi dal mondo, come si usa e quali sono i benefici della Pitaya.
Per la nostra rubrica relativa ai cibi dal mondo questa volta vi parliamo del Dragon Fruit, frutto del drago o Pitaya. Visto che siamo nuovamente costretti a rimanere a casa e a spostarci il meno possibile per evitare di veder salire e aumentare nuovamente i numeri del contagio è tempo di viaggiare con la fantasia. Ma anche, e soprattutto, con i cibi che la natura ci mette a disposizione e che provengono da posti lontani. Grazie a frutti esotici come il Pitaya o Dragon Fruit, infatti, potremo assaporare dei prodotti che ci porteranno, almeno con la fantasia, lontani da casa.
Le caratteristiche del frutto del drago
Il Frutto del Drago, chiamato Dragon Fruit o Pitaya è originale di zone del Sud-Est Asiatico e dell’America Latina. Cresce su dei cactus e ha una “buccia” rosa fosforescente quasi con delle scaglie che sembrano ricordarci un dinosauro, anzi… un drago appunto! Tutto il contrario dell’interno di questo frutto che è invece dolce, croccante e pieno di proprietà nutritive da sfruttare.
Non si trova facilmente sul mercato, soprattutto è difficile trovarlo nei piccoli rivenditori. Qualora però siate interessati ad assaggiarlo dovete sapere che ne esistono 4 tipi: tre sono rossi e uno è invece giallo. Il più comune è quello che ha la buccia rosa e la polpa bianca, ma è anche il meno dolce.
Le proprietà del Dragon Fruit
Non per questo però è privo di proprietà. Anzi. Il Dragon Fruit è un prodotto ricco di vitamine – soprattutto quella C – minerali – come ferro – e antiossidanti con un apporto calorico pressoché ridicolo. Inoltre ha moltissime fibre quindi ci fa sentire sazi, aiuta il nostro intestino e può essere considerato il cibo Top per chi vuole dimagrire! Per portarlo a tavola non servono particolari preparazioni: potete consumarlo crudo, grigliato in uno spiedino di ananas, ma potreste anche frullarlo o trasformarlo in un sorbetto per un fine pasto esotico. Una curiosità? Si sposta benissimo con dei piatti a base di pesce! Ovviamente la buccia non è edibile.
Ora che conosciamo meglio il Dragon Fruit, la mission per questi difficili giorni di lockdown e di serate in cui siamo costretti a stare a casa è quello di trovarlo e portarlo a tavola. Ovviamente se non lo avete mai mangiato vi consigliamo di assaggiarne prima un pezzetto piccolo per vedere come reagisce il vostro corpo ed evitare le grandi abbuffate da subito!