Emergenza Coronavirus: in Irlanda torna il lockdown, ma con alcune eccezioni.
Mentre la pandemia di Coronavirus imperversa in tutta Europa, con una preoccupante impennata di contagi nell’ultima settimana, Italia compresa, in Irlanda torna il lockdown. L’annuncio è stato dato nella serata di lunedì 19 ottobre dal Primo Ministro irlandese Michéal Martin.
Purtroppo, le precedenti restrizioni adottate nel Paese non sono bastate o non sono state sufficientemente osservate, così l’Irlanda è stata costretta a tornare al lockdown, primo Paese europeo a reintrodurlo, sebbene con alcune eccezioni.
Leggi anche –> Regno Unito: obbligo di quarantena per chi arriva dall’Italia
L’Irlanda torna al lockdown. I casi di Coronavirus Sars-CoV-2 sono cresciuti troppo negli ultimi giorni, con un balzo di oltre mille contagi al giorno nella seconda metà di ottobre. Numeri simili a quelli di aprile, sebbene con le dovute differenze del caso.
Si tratta comunque di un lockdown con qualche eccezione: le scuole rimarranno aperte. Per il resto, chiuderanno tutte le attività commerciali non essenziali, mentre ristoranti e bar potranno effettuare solo il servizio da asporto.
Chiuderanno: parrucchieri, barbieri, saloni di bellezza, palestre, centri ricreativi e servizi culturali. Pub, caffè e ristoranti potranno servire solo pasti da asporto. Le attività manifatturiere e di costruzioni resteranno aperte. Chi può dovrà lavorare da casa.
I cittadini non potranno allontanarsi per più di 5 km dalle loro abitazioni. L’invito per tutti è di “restare a casa”. Sono vietate le visite private e non sono permessi gli assembramenti, salvo per matrimoni e funerali
Le nuove misure restrittive sono state annunciate dal Primo Ministro irlandese in diretta tv la sera di lunedì 19 ottobre. Resteranno in vigore per sei settimane a partire dalla mezzanotte di mercoledì 22 ottobre.
Finora, il primo Paese al mondo a reintrodurre il lockdown era stato Israele, a fine settembre e nei giorni del Capodanno ebraico. Le misure restrittive dopo quasi un mese sono state allentate.
Negli ultimi giorni la recrudescenza della pandemia ci Covid-19 in Europa ha obbligato diversi Paesi a chiudere alcun attività commerciali o anticiparne la chiusura, vietare gli assembramenti all’aperto e le riunioni in casa con più di 6 persone non conviventi. Da sabato 17 ottobre la Francia ha introdotto il coprifuoco dalle 21.00 alle 6.00 a Parigi e nell’Ile-de-France e in altre grandi città del Paese. Il Regno Unito già da settembre aveva introdotto alcuni lockdown locali e chiuso i suoi storici pub. Mentre il Belgio, che ha visto una vera esplosione di contagi, ha chiuso bar e ristoranti per un mese e istituito il coprifuoco dalla mezzanotte alle 5 del mattino, sempre per un mese. Al di fuori del loro nucleo familiare, il numero di persone che i belgi potranno vedere al di fuori del loro nucleo familiare sarà ridotto da tre a uno solo per tutto il mese.
Leggi anche –> Coronavirus e viaggi all’estero: nuove regole tra tamponi e quarantene