Le previsioni meteo per l’inverno 2020/21: inizio caldo e piovoso, poi si scatena il gelo
Siamo appena ad ottobre eppure già abbiamo tirato fuori dall’armadio piumoni e giacche a vento. D’altronde le previsioni meteo indicano per i prossimi giorni un repentino abbassamento termico. Le minime toccheranno addirittura i 4 gradi al Nord e ci saranno le prime gelate mattutine. Per non parlare della neve che è già caduta e lo farà ancora di più in settimana su alpi e Appennini.
In questo quadro aggiungiamoci che fra due settimane entra l’ora solare. Dunque al freddo e alla neve si aggiungerà anche il buio presto. Più inverno di così! Invece siamo ancora in autunno e ci sono ancora cartucce da sparare per il bel tempo e le giornate soleggiate.
L’inverno arriverà fra qualche mese. Ma come sarà dal punto di vista del meteo quest’inverno 2020/21? Sebbene manchi ancora parecchio alla stagione invernale, i modelli previsionali meteorologici possono già dare proiezione piuttosto affidabile di come sarà l’inverno 2020/21.
Il freddo che patiremo in questi giorni di ottobre non è l’inizio dell’inverno 2020/21. Anzi l’autunno ci regalerà ancora belle giornate e si allungherà ben oltre la sua data di fine. Infatti dalle previsioni a lungo termine sembra che avremo un inizio di inverno piuttosto caldo, sebbene molto piovoso, e solo nella seconda parte della stagione avremo delle ondate davvero gelide.
Un copione questo che va sempre più ripetendosi negli ultimi anni. Ciò è dovuto al cambiamento climatico che determina un aumento delle temperature e gli alti valori termici innescano la discesa di aria gelida dal Polo Nord.
Il clima invernale in Italia è influenzato dalla Niña, ossia il raffredamento anomalo delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico, e dal Vortice Polare. Sono questi, come riportato da Ilmeteo.it, i due elementi che caratterizzano l’andamento dell’inverno in Europa e in Italia. E cosa succederà dunque nell’inverno 2020/21?
La presenza della Niña favorirà l’arrivo sull’Italia di molte perturbazioni atlantiche. Queste non incontrerebbero nessun blocco dovuto all’Alta Pressione e arriverebbero dunque nel nostro Paese a scaricare le piogge.
C’è poi il Vortice Polare ovvero la bassa pressione presente sul Polo Nord carica di aria gelida. Se aria calda arriva nello strato più alto dell’atmosfera, lo stratwarming, il Vortice si spezza e l’aria gelida scende verso Sud raggiungendo l’Italia. E questo molto probabilmente succederà nel prossimo inverno.
Dunque per l’inverno 2020/21 le previsioni indicano un dicembre piuttosto caldo con temperature anche più alte della media. Oltre la media anche le precipitazioni soprattutto nel mese di dicembre. Ci aspetta dunque un dicembre mite dal punto di vista termico, ma piuttosto instabili con frequenti temporali.
Fra gennaio e febbraio è attesa la rottura del Vortice Polare e l’arrivo dunque in Italia di masse d’aria gelida. In queste condizioni potrebbero verificarsi abbondanti nevicate anche in pianura e in città. Le temperature scenderebbero sotto la media e ben sotto lo zero. Insomma l’Italia andrebbe in freezer.
Questa previsione meteorologica è la più accreditata visto l’inarrestabile aumento termico e le conseguenze che questo innesca. C’è da augurarsi una controtendenza. Se le temperature non salgono troppo non si verifica lo stratwarming e di conseguenza il Vortice Polare rimane compatto sul Polo Nord.