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Stagione delle castagne al via: quest’anno è stata anticipata la raccolta, che si annuncia promettente.
C’è grande attesa per la stagione delle castagne, uno dei frutti dell’autunno più amati. Le castagne sono alla base di tantissime ricette e si possono consumare in mille modi, oltre a quello più tradizionale che le vuole arrostite. Accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso sono una golosità irresistibile e ideale per scaldarsi dai primi freddi.
Quest’anno la raccolta delle castagne è stata anticipata in tutta Italia, grazie al clima favorevole. Gli esperti segnalano una buona presenza di questi frutti nelle principali zone italiane dove vengono prodotti, dai castagneti del Piemonte a quelli dell’Appennino Tosco Emiliano fino ad arrivare al Lazio e alla Campania. A fronte di una buona quantità di castagne raccolte quest’anno, tuttavia la domanda rischia di essere bassa, a causa dell’emergenza del Covid-19 che ha cancellato o ridimensionato sagre e fiere dedicate a questo gustoso frutto d’autunno. L’auspicio è che quest’anno gli italiani acquistino più castagne nei negozi di frutta e verdura o al supermercato.
Dopo la raccolta dei funghi 2020, scopriamo qualcosa di più sulla raccolta delle castagne: dove andare, quali castagne raccogliere e come.
Stagione delle castagne al via: raccolta 2020
Le castagne sono il frutto dell’autunno per eccellenza, prodotte dagli alberi di castagno tipici della macchia mediterranea e ricche di sostanze nutrienti tanto da essere considerate alimento completo, con il loro apporto di zuccheri, proteine, vitamine e sali minerali. Le castagne si consumano spesso arrostite, la caldarroste, in padella o al forno, o anche lesse. Innumerevoli sono le ricette dolci e salate a base di castagne. Le castagne si consumano anche sotto forma di farina, che l’ingrediente base di molti dolci, come il castagnaccio, mentre la preparazione più golosa è quella dei marron glacé. Dai fiori di castagno si ricava un miele scuro e dal sapore pungente.
Tipi di castagne
I frutti del castagno si distinguono in castagne e marroni. Le prime vengono dagli alberi selvatici e i secondi da quelli coltivati. Le castagne sono schiacciate da un lato e hanno la buccia color marrone scuro, mentre i marroni sono più grandi, tondi nella forma e con la buccia striata di marrone più chiaro. La polpa delle castagne ha dei setti dove penetra la pellicola che le avvolge, mentre i marroni sono interi e lisci. Le castagne sono più saporite mentre i marroni sono più dolci.
Diversi tipi di castagne: Carpinese, Ciria, Lojola, Montan, Neiranda, Marrone (a cui viene aggiunto il nome della località), Pastinese, Brandigliana, Alotta, Lizzanese, Agostana, Rossera, Bellina, Biancola, Invernizza, Raggiolana, Valcamonica, Verdesa, Frombola, Pistolese, Torcione. I vari nomi indicano le zone di provenienza.
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Castagne e marroni Dop e Igp in Italia
Castagne
- Castagna di Montella (IGP)
- Castagna del Monte Amiata (IGP)
- Castagna Cuneo (IGP)
- Castagna di Vallerano (DOP)
Marroni
- Marrone del Mugello (IGP)
- Marrone di Castel del Rio (IGP)
- Marrone di San Zeno (DOP)
- Marrone di Scala (IGP)-Italia
- Marrone di Roccadaspide (IGP)
- Marrone del Monfenera (IGP)
- Marrone di Combai (IGP)
- Marrone di Caprese Michelangelo (DOP)
- Marrone della Valle di Susa (IGP)
- Marroni Piceni. Marchio Collettivo registrato
Raccolta delle castagne
In Italia la raccolta delle castagne solitamente inizia tra la fine di settembre e i primi di ottobre, a seconda delle zone, del clima e dell’altitudine. Si comincia prima al Nord e poi a scendere al Sud. Le castagne vengono raccolte nei boschi di castagno quando sono a terra, dopo che i ricci che contengono sono caduti dall’albero. Occorre fare molta attenzione, tuttavia, perché non in tutti i boschi è consentito raccogliere le castagne, in alcune zone è espressamente vietato e si può andare incontro a multe salate. Pertanto, è bene informarsi prima di andare nel luogo che si è scelto, consultando i vari siti web delle singole Regioni.
Tanti sono i boschi in Italia dove raccogliere la castagne, i luoghi più rinomati e conosciuti sono sugli Appennini. A cominciare dall’Appennino Tosco Emiliano e nell’adiacente Appennino Tosco Romagnolo. Poi in Toscana sul Monte Amiata, in Piemonte in Val di Susa e nelle province di Cuneo e Alessandria, nei boschi del basso Lazio e in quelli della Campania, dove i castagni occupano un posto speciale. Altri luoghi sono le montagne calabresi del Parco Nazionale della Sila e tra i boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Tanti sono i luoghi dove andare, perfetti per una passeggiata d’autunno. Li scopriremo in dettaglio in seguito.
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