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14 milioni di tonnellate di microplastiche inquinano i fondali oceanici

14 milioni di tonnellate di plastica sui fondali oceanici: l’allarme della Csiro fa venire i brividi.

Inquinamento da microplastiche nell’Oceano – Pixabay

Bad news per il nostro mare. Un recente studio che analizza i sedimenti oceanici ha rilevato che sui fondali marini si potrebbero trovare oltre 14 milioni di tonnellate di pezzi di plastica e micro plastiche. Una quantità superiore di ben 30 volte quella, già tragica, che vediamo in superficie. L’Oceano ha bisogno di aiuto.

L’importanza di non inquinare il mare

La natura è affascinante. Ogni giorno ci regala delle novità, delle gioie, delle emozioni speciali e noi quasi non ce ne rendiamo conto.

Il nostro mare ha bisogno di essere preservato, curato… e invece ci ritroviamo con sempre più quantità di plastica e rifiuti che galleggiano in superficie.

Sarà capitato a tutti durante una gita in barca o un viaggio in traghetto, di aver guardato il profondo blu e aver avvistato dei rifiuti galleggiare anche in mare aperto. Uno spettacolo vergognoso e triste. E non è finita, perché ciò che noi vediamo in  superficie, sui fondali, è molto peggio.

Quanto incide l’oceano sui cambiamenti climatici?

La ricerca sull’inquinamento dei fondali oceanici

Come riporta TgCom24, un recente studio che ha analizzato i sedimenti oceanici fino a 3 chilometri di profondità realizzato dall’agenzia scientifica governativa australiana Csiro, non porta buone notizie.

Sul fondo dell’Oceano ci sarebbero tonnellate e tonnellate di microplastiche con una dimensione di meno di 5mm. I ricercatori Csiro hanno sottolineato che questa scoperta è molto grave in quanto significa che la plastica ha inquinato tutto l’Oceano ed è praticamente ovunque.

Una notizia che dovrebbe farci quindi riflettere sulla delicatezza dell’ecosistema in cui viviamo e su come le nostre abitudini siano pericolose.

Ogni cosa che facciamo, ogni pezzo di plastica che buttiamo andrà a finire da qualche parte e, se non viene riciclato correttamente, inquina. “L’Oceano non è un bidone della spazzatura” urlano i ricercatori e, purtroppo, sembra che spesso le persone se ne dimentichino.

L’inquinamento del mare ha delle conseguenze gravissime. Sia per gli ecosistemi naturali in generale sia per i singoli abitanti del mare.

Tutti i delfini che amiamo guardare nuotare, le orche che ci sorprendono, le balene che ci emozionano… potrebbero sparire. Per non parlare del pesce più piccolo, quello che mangiamo al ristorante o a casa. Se il mare è inquinato e pieno di plastiche, con cosa credete che si nutrano quei pesci che poi mangiamo noi?

La catena alimentare non lascia molto scampo.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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