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Cielo del mese di ottobre 2020: protagonisti la Luna e Marte

Cielo del mese di ottobre 2020: protagonisti la Luna e Marte. Gli spettacoli da non perdere.

Congiunzione tra la Luna e Marte, 5 settembre 2020 (LUIS ROBAYO/AFP via Getty Images)

Il nuovo mese di ottobre si apre con tanti spettacoli da ammirare nel cielo notturno. I protagonisti del mese saranno il pianeta Marte e la Luna che con due pleniluni a ottobre sarà una “Luna Blu“, nella notte di Halloween. Marte di avvicinerà alla Terra, migliorando ancora la sua osservabilità e per alcune settimane sarà il pianeta più luminoso nella prima parte della notte.

Cominceranno a salutarci, invece, i due Giganti che ci hanno fatto compagnia per tutta l’estate, Giove e Saturno, che diminuiranno la loro osservabilità ma saranno ancora visibili nella prima parte della notte. Il pianeta Venere sarà ancora protagonista nel cielo del mattino, sorgendo a Est poco prima dell’alba. Ecco tutto quello che bisogna sapere sul cielo notturno del mese di ottobre.

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Cielo del mese di ottobre 2020 con protagonisti la Luna e Marte

Ci aspetta un mese di ottobre ricco di appuntamenti astronomici, con ben due Lune piene e un Marte che darà spettacolo. A segnalarci gli eventi imperdibili del cielo del mese di ottobre è l’UAI – Unione Astrofili Italiani. Ecco gli eventi da segnare in agenda.

Sole e Luna

Il 31 ottobre il Sole passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.

  • 1 ottobre: il Sole sorge alle 7.09; tramonta alle 18.53
  • 15 ottobre: il Sole sorge alle 7.25; tramonta alle 18.30 (ora legale)
  • 31 ottobre: il Sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07 (ora solare)

Durante il mese di ottobre le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti.

Il passaggio dall’ora legale all’ora solare sarà nella notte del 24 e 25 ottobre.

Le fasi lunari di ottobre 2020

  • 1 ottobre: Luna Piena (ore 23:05)
  • 10 ottobre: Ultimo Quarto (ore 02:39)
  • 16 ottobre: Luna Nuova (ore 21:31)
  • 23 ottobre: Primo Quarto (ore 15:23)
  • 31 ottobre: Luna Piena (ore 15:49)

A ottobre 2020 avremo cinque fasi lunari e due pleniluni, a inizio e fine mese. Il fenomeno raro, seppure ricorrente, di due Lune piene in un mese è chiamato Luna Blu. Il nome, dall’inglese Blue Moon, non si riferisce tanto al colore del nostro satellite, che non muta, ma alla seconda Luna piena del mese e viene da un’espressione popolare per indicare un evento raro: “once in a blu moon“, “una volta ogni luna blu”. L’ultima Luna Blu si è verificata a marzo del 2018, mentre la successiva sarà ad agosto 2023. Non dobbiamo perdere, dunque, la Luna Blu del 31 ottobre che sarà la notte di Halloween.

Luna piena (Adobe Stock)

I pianeti visibili nel cielo di ottobre 2020

Gli appuntamenti con i pianeti da osservare nel cielo di ottobre, ecco quali, come e quando saranno visibili.

Mercurio: osservabile a inizio mese, Mercurio il 1° ottobre si trova alla massima elongazione serale per questo periodo di visibilità dopo il tramonto, ad una distanza angolare di 25° 49’ dal Sole. Nei giorni successivi il pianeta si avvicinerà rapidamente al Sole fino a diventare del tutto inosservabile. Il 25 ottobre sarà in congiunzione con il Sole e a fine del mese tornerà nei cieli del mattino, estremamente basso sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba.

Venere: il pianeta più luminoso è ancora ottimamente osservabile al mattino, prima dell’alba. Il suo intervallo di visibilità si sta però riducendo: nel corso del mese diminuirà di circa mezz’ora, alla fine di ottobre lo vedremo sorgere 3 ore prima del Sole. Si può comunque ammirare facilmente ad Est, mentre compaiono le prime luci dell’alba. Il pianeta completerà il tragitto nella costellazione del Leone e dal giorno 23 sarà nella Vergine.

Marte: il pianeta rosso è il grande protagonista del cielo del mese. Il 6 ottobre sarà alla minima distanza dalla Terra, pari a 62 milioni di km. Mentre il 13 ottobre sarà all’opposizione, ovvero nella posizione opposta al Sole, rispetto alla Terra, e sarà osservabile per tutta la notte. Il 13 il Sole, la Terra e Marte saranno allineati: al tramonto del Sole dalla parte opposta della volta celeste sorgerà Marte, che potremo osservare a Est nel corso della sera, poi culminante a Sud nelle ore centrali della notte e a occidente prima dell’alba. Per alcune settimane Marte sarà il pianeta più luminoso della prima parte della notte, con una magnitudine di -2,6 supererà perfino Giove. Solo Venere, che appare nelle ultime ore della notte, sarà più brillante di Marte. Il pianeta si sposterà con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci, dove rimarrà per tutto il mese.

Giove: il pianeta più grande del Sistema Solare diventa meno luminoso a ottobre, per lasciare il primo posto a Marte, nella prima parte della notte. Comunque, Giove sarà ancora osservabile agevolmente nella prima parte della notte, a Sud-Ovest, fino a vederlo tramontare con sempre maggiore anticipo. Intorno alla metà del mese il pianeta tramonterà già prima della mezzanotte. Giove si sposterà con moto diretto nella costellazione del Sagittario, all’inseguimento di Saturno, che verrà raggiunto a dicembre.

Saturno: è il terzo pianeta per luminosità alla sera, dopo Marte e Giove. A ottobre la sua osservabilità sarà come quella di Giove, nella prima parte della notte a Sud-Ovest, con una distanza apparente tra i due pianeti che tenderà a ridursi fino a culminare in una spettacolare congiunzione a dicembre.

Urano: il pianeta raggiungerà l’opposizione il 31 ottobre, dunque è nel suo periodo di migliore osservabilità. A fine mese si potrà osservarlo per tutta la notte: comparirà sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, culminerà a Sud nelle ore centrali della notte, per poi tramontare a occidente al sorgere del Sole. Urano è molto difficile da osservare a occhio nudo, serve un telescopio. Il pianeta si sposterà lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno: il pianeta è ancora osservabile per la maggior parte della notte. Si può individuare nel cielo a Sud-Est, dopo il tramonto del Sole. Nella prima parte della notte culminerà alla massima altezza a Sud. Nettuno non si vede a occhio nudo, serve sempre un telescopio. Il pianeta è ancora nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà fino al 2022.

Plutone: il pianeta si trova in posizione intermedia tra Giove e Saturno, dunque ha lo stesso intervallo di osservabilità, nella prima parte della notte, in direzione Sud-Ovest. A causa della sua luminosità molto bassa, per riuscire ad individuarlo serve un telescopio di adeguata potenza. Plutone si sposta con estrema lentezza nella costellazione del Sagittario, dove resterà fino all’anno 2023.

Marte (iStock)

Le congiunzioni nel cielo del mese

Cosa ci riservano le congiunzioni del cielo notturno di ottobre 2020.

Luna – Marte: tra il 2 e il 3 ottobre a Luna sarà vicino a Marte, il pianeta più luminoso di queste sere.  Appena oltre la fase plenilunio, la Luna si avvicinerà al pianeta rosso la sera del 2 ottobre, nella costellazione dei Pesci, e lo supererà fino a sconfinare nella costellazione della Balena, dove entrerà la sera del 3 ottobre.

Luna – Venere: la mattina del 14 ottobre, prima del sorgere del Sole, una sottile falce di Luna calante sorgerà vicino a Venere, nella costellazione del Leone. Questa congiunzione si manifesterà a un mese esatto dalla precedente congiunzione tra i due astri, sempre all’alba.

Luna – Giove: la sera del 22 ottobre una Luna al Primo Quarto entrerà in congiunzione con Giove, formando uno spettacolare terzetto anche con Saturno nella costellazione del Sagittario.

Luna – Saturno: il giorno seguente, il 23 ottobre, la Luna al Primo Quarto sarà in congiunzione con Saturno. Nel suo tragitto, supererà sia Giove che Saturno, entrando nella costellazione del Capricorno.

Luna – Marte: il 29 ottobre si ripete la congiunzione tra la Luna quasi piena e Marte. La Luna sarà tra le costellazioni della Balena e dei Pesci.

Cielo notturno (Pixabay)

Costellazioni di ottobre 2020

Ultime occasioni per osservare nelle prime ore della notte le costellazioni del cielo estivo, che ci stanno salutando. Subito dopo il crepuscolo serale, a Ovest si potrà scorgere il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole. Mentre ci sarà qualche ora in più per osservare il Triangolo Estivo, con le stelle Altair nella costellazione dell’Aquila, Vega nella costellazione della Lira e Daneb nel Cigno.

Lungo l’eclittica, a Est, cominceranno ad apparire le costellazioni dello Zodiaco, che domineranno il cielo dell’Autunno e dell’Inverno. In tarda serata sorgerà prima il Toro e poi la costellazione dei Gemelli.

Invece, a Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, saranno le ultime occasioni di vedere quest’anno le costellazioni del Sagittario e a Sud-Ovest del Capricorno e dell’Acquario, anche se senza stelle particolarmente brillanti. La costellazione dei Pesci è a Sud di quella di Pegaso, più luminosa e alta in cielo, quasi allo Zenit, in questo periodo. Più a Est si trova la piccola costellazione dell’Ariete.

Poi, tra Pegaso e la Stella Polare, che indica il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua forma a “W”, e Cefeo, più difficile da scorgere perché senza stelle brillanti. Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle luminose, è la costellazione di Andromeda. Sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, troviamo la brillante stella Capella, nella costellazione dell’Auriga, e sopra Perseo, con la forma a “Y” rovesciata.

Nella zona tra Perseo e Cassiopea si può scorgere il “Doppio Ammasso del Perseo“, visibile a occhio nudo nei cieli molto bui o con un binocolo. Si tratta di due ammassi di circa 400 stelle che distano da noi oltre 7.000 anni luce. Poi, tra la costellazione di Andromeda, Pegaso e Cefeo si può scorgere, con un binocolo ma anche a occhio nudo con cielo molto buio, la Galassia di Andromeda. Si tratta della galassia più vicina alla nostra, la Via Lattea, a 2 milioni e mezzo di anni luce e con oltre 100 miliardi di stelle.

Infine, in questo periodo l’Orsa Maggiore è bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse si trova il Dragone.

Stelle cadenti di ottobre 2020

In questo mese di ottobre ben due pleniluni illumineranno il cielo notturno disturbando la visione delle meteore, all’inizio e alla fine del mese.

Il 7 e 8 ottobre potranno osservarsi le stelle cadenti Draconidi, ma solo nella prima parte della notte, perché nella seconda ci sarà un disturbo lunare consistente. È atteso uno sciame meteorico moderato. Andrà meglio verso fine mese, e prima della nuova Luna Piena, con le Orionidi, sciame meteorico più consistente il cui picco è previsto nella notte tra il 21 e 22 ottobre. Si potranno vedere bene dopo mezzanotte, quando il radiante a nord di Betelgeuse sarà più alto sull’orizzonte. L’intervallo di osservabilità sarà dal 18 al 23 ottobre. Le Orionidi sono originate da particelle della cometa Halley, perse durante vecchi passaggi vicino al Sole.

Cielo notturno con luna (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba