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Dove ammirare i colori dell’autunno nel Lazio. I posti dove vedere il foliage
L’autunno è una stagione bellissima, sicuramente la più suggestiva di tutte, da passare all’aria aperta con la macchina fotografica in mano. Infatti se è vero che la primavera offre distese di fiori colorati, indubbiamente bellissime, è l’autunno che riesce a creare i panorami più affascinanti. Il Lazio offre moltissimi luoghi dove vedere la parte più bella dell’autunno. Andare a vedere il foliage nel Lazio significa immergersi in boschi e foreste dove gli alberi si dipingono di tutte le tonalità del rosso, del giallo e dell’arancio. Roma vanta tantissimi parchi che diventano una distesa di stupendi colori da inizio ottobre, ma è fuori città, fra montagne e foreste che l’autunno nel Lazio dà il meglio di sé. Dove andare a vedere il foliage nel Lazio? C’è l’imbarazzo della scelta. Ma ci siamo presi l’onere di scegliere per voi i luoghi più belli dove andare.
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L’estate nel Lazio solitamente si trascina a lungo e quando arriva ottobre il clima fa un ulteriore regalo di bel tempo con le cosiddette ‘ottobrate romane’. Anche a metà ottobre infatti capitano nel Lazio giornate calde e soleggiate che invitano ad una passeggiata in spiaggia. Ma nel frattempo all’interno, nei boschi del Lazio, fra i monti Simbruini, Reatini e Cimini il paesaggio inizia a cambiare. Gli alberi assumono le calde colorazioni dell’autunno e a terra una distesa di foglie crea nuovi sentieri. E’ il foliage. Un fenomeno bellissimo che merita di essere visto e che si può osservare ovunque ci siano piante e arbusti, ma indubbiamente ci sono luoghi in cui diventa straordinario.
Camminare fra i boschi è un’attività che fa bene alla salute e d’autunno è un’occasione per vedere tutta la struggente bellezza del nostro Paese. Chi ha il tesserino può dilettarsi in questa stagione a raccogliere i funghi, per tutti gli altri il consiglio è di munirsi di macchina fotografica. Andare a vedere il foliage nel Lazio non è solo una passeggiata nei boschi, perché nel cammino si incontrano antichi borghi e testimonianze storiche. Ecco perché il foliage nel Lazio è davvero bellissimo.
A Roma ci sono le grandi ville come Villa Pamphili, Villa Borghese, Villa Ada e Villa Glori che offrono uno spettacolo meraviglioso nel periodo autunnale. Fuori dalla città ci sono luoghi suggestivi come i boschi intorno al Lago di Vico e di Bolsena. C’era fino a qualche tempo fa anche il Parco di San Liberato vicino Bracciano. Un luogo bellissimo con un enorme varietà di alberi fra cui perfino l’acero canadese. Il bellissimo parco è però oggi aperto solo per eventi privati e non è più possibile visitarlo. Ma non preoccupatevi ci sono altri luoghi bellissimi dove andare.
Ci troviamo nella Tuscia Viterbese ai piedi dei Monti Cimini. Questa Valle è composta da dolci colline e da borghi incantevoli. In autunno le querce, i faggi, gli olmi e i castagni si tingono di giallo, arancio e rosso offrendo uno spettacolo meraviglioso. Questi boschi sono attraversati da limpidi ruscelli che rendono il paesaggio ancora più bello. In questa zona troverete poi moltissimi funghi tra cui il porcino. Dopo una passeggiata fermatevi in una delle osterie deli luogo per assaggiare i prodotti tipici di questa terra funghi, come detto, ma anche nocciole, vini, castagne, formaggi e salumi.
Ma non solo. Questa zona offre anche dei luoghi suggestivi e unici. Come la Selva di Malano, vicino Vitorchiano, un sito dove nell’antica si svolgevano secondo le ricostruzioni archeologiche riti religiosi. Oggi fra reperti storici enigmatici le piante assumono dolci colorazioni.
Sempre in zona verso Soriano troviamo Bomarzo con il suo Parco dei Mostri. Un Parco dove costruzioni medioevali in pietra riproducono mostri e fontane dalle forme più particolari.
Uno dei borghi più belli di questa zona è Vitorchiano che si trova proprio all’inizio della Valle. E’ costruito su un banco di peperino, con strapiombi sui due fossi sottostanti. Al lato opposto troviamo Soriano nel Cimino, il comune più grande dei Monti Cimini e luogo di partenza per molti trekking.
Per raggiungere la Valle del Vezza prendete la Strada Provinciale 23 da Viterbo e vi ritroverete in un luogo incantato.
In provincia di Frosinone si trovano i Monti Simbruini in cui spicca come terza vetta il Monte Autore con i suoi 1854 metri. In autunno le grandi faggette secolari di questa zona si tingono dei colori dell’autunno trasformando in un dipinto il paesaggio. Sono numerosi i trekking del Parco dei Monti Simbruini che si svolgono fra ottobre e novembre proprio per vedere il foliage. Percorsi che sono adatti anche a chi non è troppo allenato. Alcuni trekking seguono la cresta e portano fino a punti panoramici spettacolari in cui vedere le vallate circostanti e le pendici tinte di giallo, rosso e arancio. Da vedere a quota 1000 il borgo di Cervara, definito il paese degli artisti.
La Valle del Treja è una meta da visitare in qualsiasi stagione dell’anno. Perfetta d’estate perché ombrosa e rinfrescante con i suoi sentieri e le sue cascate, meravigliosa in primavera quando è un tripudio di fiori, struggente in autunno con i suoi mille caldi colori. Una passeggiata qui vuol dire immergersi in un luogo fatato fra boschi e sentieri che seguono il corso del fiume Treja fino alla Cascate di Monte Gelato. Questo territorio si estende fra i due borghi di Calcata, il paese delle streghe arroccato su uno sperone di tufo e Mazzano Romano. E lungo il percorso troverete anche resti archeologici di antichi insediamenti romani.
In provincia di Roma si trova il Pian della Faggeta a Carpineto Romano. Un luogo che in autunno si colora di giallo, arancio e rosso creando uno spettacolo della natura. La Piana si trova ai piedi dei Monti Lepini e offre una vista sulle come della Semprevisa, del Capreo e dell’Erdigheta. La Piana della Faggeta è attrezzata con tavoli per barbecue e con ampi spazi dove tansitano gli allevatori, ed è anche il luogo dove partono i sentieri che salgono verso le cime dei Monti.
In auto si arriva seguendo la via Carpinetana che attraversa i Lepini e giunti al termine della strada si aparcheggia. Alternativamente si può in macchina compiere l’anello percorrendo però strade sterrate.