È tempo di funghi e soprattutto di andare a caccia di porcini. Quali varietà commestibili possiamo trovare? E soprattutto, quali sono le più buone?
Quali sono le varietà di porcini più buone e, ovviamente, commestibili, da poter mangiare? Siamo nel pieno della stagione di raccolta funghi 2020 e quindi, tra i tanti che possiamo trovare nei boschi, il porcino è considerato sicuramente il re!
Oltre al classico però ci sono anche delle varietà super succulente da mangiare ed è importante conoscerle. Quindi dopo aver rispettato le regole sia sulla quantità, che i metodi e i luoghi per raccogliere questi tesori della terra, essere a conoscenza delle tipologie di porcino più buone è molto importante!
Quali varietà di porcini commestibili ci sono?
Con il nome di porcino intendiamo generalmente molte delle specie di funghi che appartengono al genere Boletus. Alcuni micologi sono arrivati a identificarne ben 12 varietà diverse, ma quelle più note e codificate, molto esplicative e facili da riconoscere sono essenzialmente quattro.
- Boletus edulis (brisa, bastardo, fungo di macchia, moccicone, settembrino): questa varietà indica il porcino classico, quello che tutti conosciamo. Il suo habitat è da ricercarsi soprattutto nei boschi di querce, faggi, castagni e conifere, eccezion fatta per i boschi di larici. La commestibilità è ottima, lo sappiamo. Possiamo mangiare il porcino sia cotto che crudo e si presta bene ad ogni tipo di conservazione.
- Boletus aereus (bronzino, fungo nero, cerrino (Toscana), fungo di scopa, moreccio, scopino, reale): lo conosciamo come porcino nero, è molto ricercato e considerato anche più buono di quello classico. Il motivo è da ricercarsi nel profumo inebriante, nella carne compatta e il sapore eccellente. Si trova essenzialmente nei boschi di querce e castagni, ma cresce anche su terreni più sabbiosi. Lo si trova specialmente in delle cavità del terreno e a livello di commestibilità è assolutamente ottimo. Viene considerato ricco di vitamine B, PP e K e minerali come selenio, calcio e potassio. -Come conservazione va benissimo sia in surgelatore che sott’olio.
- Boletus aestivalis (ceppatello, estatino, fungo bianco, stataiolo, porcino d’estate): viene chiamato con molti nomi diversi, ma lo conosciamo come porcino d’estate e ha un sapore molto particolare. Cresce però solo fino alla fine dell’estate.
- Boletus pinophilus (capo rosso, fungo da freddo, porcino dei pini): probabilmente lo conoscerete con il nome di Porcino Rosso proprio per via del colore bruno. Lo troviamo essenzialmente nei boschi di conifere, ma nell’Appennino è molto facile trovarlo vicino agli abeti! Tra i vari tipi di porcini commestibili questo forse è il meno aromatico.
Quali sono i porcini più buoni?
Dopo averne analizzati vari tipi e tenendo conto di queste 4 varietà, possiamo dire che il porcino classico è sicuramente il più buono, ma anche il porcino nero – molto più raro da reperire – è senza dubbio una varietà ottima per i vostri risotti e come contorno.
Vi ricordiamo però sempre di prestare molta attenzione quando si raccolgono i funghi perché se avete dei dubbi è sempre meglio chiedere agli uffici e alle autorità preposte prima di subire una brutta intossicazione.
Come e dove raccogliere i funghi?
Le indicazioni sul dove andare e le regole per la raccolta funghi 2020