Airbus inventa il primo aereo a emissioni zero: sarà alimentato a idrogeno.
Una innovazione eccezionale dall’aviazione europea targata Airbus. L’azienda leader nella produzione di aeromobili ha appena inventato il primo aereo passeggeri a emissioni zero. Si chiama ZEROe e sarà alimentato a idrogeno. Al momento sono stati progettati tre prototipi, uno di questi andrà in produzione e se tutto andrà bene avremo il nuovo aereo a emissioni zero entro il 2035. Uno scenario futuristico ma non troppo lontano. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Entro 15 anni potremo volare sul primo aereo al mondo a emissioni zero, interamente alimentato a idrogeno. Si chiama ZEROe e potrà avere una forma molto singolare, differente da quella a cui siamo abituati. Tutto dipenderà dal modello che entrerà in produzione dei tre prototipi sviluppati. Il nuovo aereo sarà costruito da Airbus, il colosso europeo leader mondiale nella costruzione di aeromobili.
L’azienda ha progettato due aerei dall’aspetto più convenzionale, uno con il motore turbofan e l’altro con il motore a turboelica. Mentre l’aereo più particolare e futuristico ha sempre il motore turbofan ma il corpo più largo, a forma di grande ala.
Per l’aviazione civile si tratta di una eccezionale innovazione, che potrebbe rivoluzionare per sempre il trasporto aereo. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni fino al 50%.
La propulsione a idrogeno è la grande novità dei tre prototipi progettati da Airbus. Uno assomiglia molto a un classico aereo passeggeri, ha solo le ali più lunghe e flessibili; un altro assomiglia a un aereo di linea a turboelica con eliche a otto pale; infine il terzo è un “corpo ad ala mista”, con un design rivoluzionario.
Progettare aerei con propulsione a idrogeno non era nei piani di Airbus fino a cinque anni fa, come ha spiegato Glenn Llewellyn, Vicepresidente di Airbus, Zero-Emission Aircraft. Poi però i dati convincenti delle altre industrie hanno fatto cambiare idea al produttore europeo di aeromobili. “Oggi, siamo entusiasti del potenziale incredibile che l’idrogeno offre all’aviazione in termini di riduzione delle emissioni nocive“. Questo è l’obiettivo di Airbus, che ha annunciato l’ambizioso progetto di realizzare il primo aereo commerciale del mondo a emissioni zero entro il 2035. La riduzione dell’impatto ambientale dell’industria aeronautica avverrà attraverso una innovativa tecnologia a emissioni zero rigorosamente testata e valutata. E l’idrogeno emerge su tutti. Secondo calcoli interni, Airbus stima che l’idrogeno abbia il potenziale per ridurre le emissioni di CO2 del trasporto aereo fino al 50%.
Negli aerei, ci sono due grandi tipi di propulsione a idrogeno: combustione dell’idrogeno e celle a combustibile a idrogeno. I tre “concept” di Airbus a emissioni zero, chiamati ZEROe, sono tutti aeromobili ibridi a idrogeno. Questo significa che sono alimentati da motori a turbina a gas modificati che bruciano idrogeno liquido come combustibile. Allo stesso tempo, usano anche celle a combustibile a idrogeno per creare energia elettrica che integra la turbina a gas, ottenendo un sistema di propulsione ibrido-elettrico altamente efficiente. Tuttavia, ciascuna opzione ha un approccio leggermente diverso per l’integrazione del sistema di stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno liquido. Gli ingegneri di Airbus hanno concettualizzato soluzioni di integrazione che tengono attentamente conto delle sfide e delle possibilità di ogni tipo di aeromobile.
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Ecco, in dettaglio, i tre prototipi di aerei a emissione zero di Co2 progettati dagli ingegneri di Airbus e alimentati con combustibile a idrogeno.
Turbofan
In questo prototipo due motori turbofan ibridi a idrogeno forniscono la spinta. Il sistema di stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno liquido si trova dietro la paratia posteriore pressurizzata.
Turboprop
Prototipo simile all’aereo turbofan, il suo sistema di stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno liquido si trova dietro la paratia posteriore pressurizzata. La differenza è che qui due motori a turboelica ibridi a idrogeno, che guidano le eliche a otto pale, forniscono la spinta.
Blended-Wing Body (BWB)
Questo aeromobile dalla forma di grande ala ha un interno eccezionalmente ampio, che apre a molteplici opzioni per lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno. In questo esempio, i serbatoi di stoccaggio dell’idrogeno liquido sono sistemati sotto le ali. Come per l’aereo turbofan, anche qui due motori turbofan ibridi a idrogeno forniscono spinta.
“L’idrogeno ha una densità di energia volumetrica diversa dal carburante per aerei, quindi dobbiamo studiare altre opzioni di stoccaggio e di architetture di aeromobili rispetto a quelle esistenti”, spiega Jean-Brice Dumont, Vicepresidente esecutivo di Airbus, Engineering. “Ciò significa che cambierà l’aspetto visivo del nostro futuro aereo a emissioni zero. Queste tre configurazioni ci forniscono alcune opzioni interessanti per ulteriori esplorazioni”.
Se lo sviluppo della tecnologia dell’idrogeno procede al ritmo previsto, si prevede che l’attesissimo aereo commerciale a emissioni zero di Airbus uscirà dalla catena di montaggio per l’entrata in servizio entro il 2035.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo del 2035, Airbus dovrà lanciare il programma aeronautico ZEROe entro il 2025. Questo periodo di tempo offre agli ingegneri di Airbus circa cinque anni per sviluppare tutte le tecnologie dell’idrogeno necessarie. Si stima che nei prossimi mesi saranno formalmente lanciati diversi programmi dimostrativi sull’idrogeno, che testeranno rispettivamente le tecnologie delle celle a combustibile a idrogeno e di combustione dell’idrogeno. Si stima che un prototipo di aereo su vasta scala arriverà entro la fine degli anni ’20.
Per ulteriori informazioni: www.airbus.com/newsroom/stories/these-new-Airbus-concept-aircraft-have-one-thing-in-common.html