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Lo spettacolo del foliage: i luoghi più belli dell’autunno in Italia dove vedere il foliage per passeggiate e trekking nella Natura
Quando finisce l’estate pensiamo subito ai rigori dell’inverno, alle giornate in cui fa buio subito, al freddo, alla pioggia e ad essere proprio ottimisti alla neve. Insomma la fine dell’estate porta con sé sempre un po’ di malinconia. Invece non dovrebbe esserci perché l’inizio dell’autunno porta con sé uno degli spettacoli più belli che sa offrire Madre Natura: il foliage.
Ma cos’è questo foliage che negli ultimi anni trova tanti appassionati? Guardate un bosco in autunno e ve ne accorgerete: sono tutti quei colori sugli alberi. In autunno le foglie cambiano colore e diventano gialle, rosse, arancio e creano dei panorami degni della tavolozza di un pittore. Ma dove andare a vedere il foliage e ad ammirare dunque questo capolavoro della natura? In quasi ogni bosco potrete ammirare il foliage, ma abbiamo scelto per voi alcuni dei luoghi più belli d’Italia dove ammirare il foliage.
Iniziamo dal principio, ovvero dalla parola stessa ‘foliage’ e dal suo significato. Foliage è una parola inglese, e non francese come in molti sostengono sbagliando, la cui pronuncia dunque è con accento sulla prima sillaba e la a muta. Foliage significa letteralmente fogliame. Ha assunto però anche il significato di indicare il cambiamento del colore delle foglie degli alberi in autunno. Il termine è entrato nel vocabolario italiano proprio con questo significato, per descrivere quel fenomeno spettacolare della natura per il quale in italiano non abbiamo una sola parola.
Il foliage dunque indica quel processo naturale della piante che avviene nel periodo autunnale. Le foglie arrivano alla fine del loro ciclo, perdono la clorofilla che le colora di verde e vengono fuori altri colori come l’arancio e il giallo, dovuti ai carotenoidi, o il rosso e il marrone, dovuti ad altri pigmenti, vengono fuori.
Il periodo per ammirare il foliage è generalmente nella prima parte dell’autunno, ovvero da fine settembre a metà novembre. Questa indicazione è però suscettibile di cambiamento in base alle condizioni del meteo. Affinché le foglie cambino colore e virino verso il giallo, l’arancio e il rosso sono necessari i primi freddi e le prime piogge. Questo processo naturale degli alberi e degli arbusti dura circa un paio di mesi fino a che la pianta rimane completamente spoglia di foglie in attesa della primavera.
Lo spettacolo del foliage è possibile ammirarlo ovunque ci sia un bosco – non di piante sempreverdi ovviamente! – ma ci sono luoghi in cui diventa davvero maestoso. Solitamente i luoghi di montagna, dal Sud Tirolo alle Dolomiti al Gran Paradiso, o comunque i boschi d’altura offrono gli spettacoli più belli, ma anche le colline della Toscana o le langhe del Piemonte e anche la campagna della Tuscia viterbese offre la meraviglia del foliage.
Molto del risultato del foliage dipende dalle piante presenti. Gli alberi che offrono la più grande varietà di colori sono le querce, i larici, i faggi, gli aceri e poi alberi da frutto come ciliegi, meleti e castagni. A rendere unici alcuni luoghi dove avviene il foliage sono poi i laghi: gli alberi colorati che si riflettono nelle acque placide creano un paesaggio meraviglioso.
Potete scegliere di andare a vedere il foliage anche con il trenino del foliage. Si tratta di un percorso ferroviario che si snoda fra Piemonte e Svizzera e vi porta alla scoperta di posti bellissimi nella natura.
Un’altra occasione per vedere il foliage è durante un trekking. Molti cammini d’Italia si svolgono sugli Appennini e nel periodo autunnale avrete l’occasione di vedere i boschi colorati di rosso, giallo e arancio. Ad esempio percorrendo la Via degli Dei nell’Appennino Tosco Emiliano vedrete una natura colorata spettacolare.
Abbiamo selezionato da Nord a Sud 10 posti dove vedere il foliage in Italia
E’ una delle regioni dove la natura dà il meglio di sé e dove potrete godere di panorami mozzafiato. A rendere spettacolare il foliage in Trentino Alto Adige è la presenza di numerosi specchi d’acqua, tra cui il Lago di Cei circondato da faggi secolari, ma soprattutto il Lago di Tovel in Val di Non.
Ai piedi della Dolimiti del Brenta si trova il Lago di Tovel circondato da lussureggianti boschi, gli alberi arrivano fino sulle sponde e si crea un incantevole effetto specchio. Le prime piante a cambiare colore sono i latifogli a metà settembre, poi i larici e metà ottobre si arriva al culmine del cambio di colori.
Per ammirare il foliage al Lago di Tovel è consigliabile seguire il sentiero che gira intorno al lago oppure potete prendere il sentiero verso la Malga Tuena per delle foto spettacolari dall’alto.
Per arrivare al Lago di Tovel arrivate a Tuenno e da lì imboccate la provinciale 14 verso la Val di Tovel che vi porta al comodo parcheggio appena sotto il lago.
Quando si parla di Calabria viene subito in mente il mare e non si pensa invece alle spettacolari montagne che questa regione offre. Il Parco Nazionale della Sila si trova nel cuore della Calabria e si estende per ben cinque provincie. Vanta un grandissima biodiversità ed ospita fra le varie specie di animali il lupo, che è anche il simbolo del Parco. E’ Patrimonio dell’Unesco ed è il Parco Nazionale con la maggior superficie boschiva d’Italia.
In questa riserva naturale potrete dunque ammirare uno dei più spettacoli del foliage in Italia. Ciò soprattutto per vie delle immense faggete che in autunno si colorano di rosso, giallo e arancione creando uno spettacolo della Natura.
Nel periodo autunnale vengono organizzate escursioni e passeggiate per permettere di vedere il fenomeno del foliage.
Difficile scegliere quale punto della Valle d’Aosta visitare in Autunno per ammirare il foliage. C’è infatti un’ampia scelta di boschi che si colorano di giallo, rosso e arancio nel periodo autunnale. La natura in questa regione è rigogliosa e prima di cedere il passo alla neve, che in alta quota inizia a scendere già a ottobre, si mostra nei suoi colori più sgargianti.
La Val Ferret è una delle zone a più alto tasso di meraviglie del foliage. Tutta la zona a monte di Courmayer è un susegguirsi di larici dai mille riflessi. Così come nella Val d’Ayas dove si trova l’arboreto Borna di Laou con i suoi alberi da frutto, ciliegi, castagni e nespoli. Poi il Parco Nazionale del Gran Paradiso in cui a metà ottobre si organizzano escursioni nei boschi proprio per ammirare il foliage.
La Puglia non offre solo un mare spettacolare, ma anche uno dei boschi più belli e importanti d’Italia. Ci troviamo nel Gargano, qui nell’entroterra si trova la Foresta Umbra che vanta piante tipiche del Nord e dei climi freddi. La Foresta Umbra si estende da Monte Sant’Angelo a Vico del Gargano e ospita faggi e aceri che nel periodo autunnale si colorano di giallo, rosso e color ruggine.
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Questa grande foresta che si estende per 11 mila km quadri a circa 800 metri di altitudine vi conquisterà per la grande varietà di piante e animali che ospita. Potrete incontrare caprioli e gufi, imbattervi in orchidee spontanee e poi ammirare i cosiddetti alberi del Nord: aceri, faggi e tassi. Si trovano poi alberi secolari come lo Zeppino dello Scorzone un pino di 700 anni o il Cerro di Vico che ne ha 400. Numerose le escursioni organizzate, ma potrete anche andare da soli alla scoperta di questo fitto bosco seguendo le indicazioni dei sentieri.
Ci troviamo nell’Appennino Tosco Emiliano dove si estende il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi definite da più parti le Foreste più colorate d’Italia. In autunno per la felice posizione geografica e per la grande varietà di specie diverse questa foresta diventa la tavolozza di un pittore. Qui si trovano aceri, frassini, olimi, tigli e molti altri ed ognuno assume una precisa tonalità. Ad esempio l’acero diventa giallo intenso, l’cero giallo-arancio, l’acero opalo tende al rosso così come il ciliegio, l’orniello diventa vinaccia.
Il grande parco si estende sul confine tosco-emiliano e lo potete visitare affidandovi ad escursioni organizzate, potete ammirarlo dai suoi specchi d’acqua, o ancora andare per sentieri e bordo d’asino o in bicicletta. Il periodo migliore per ammirare il foliage va da metà ottobre a metà novembre. Il Parco si suddivide nella fascia montana (800-1500 mt) e collinare (500-800 mt). Nella prima l’apice dei colori si raggiunge a fine ottobre, nella seconda a metà novembre.
Per godere appieno del panorama della foresta colorata il consiglio è di raggiungere la cime del Monte Penna attraversando il Passo dei Fangacci lungo la via che da Badia Prataglia porta all’Eremo di Camaldoli. Lungo questa strada e sul sentiero che porta al pianoro della Lama avrete un colpo d’occhio spettacolare sulla Foresta della Lama. Altro luogo è la Foresta di Campigna seguendo la mulattiera Granducale e il sentiero della Fonte del Raggio. Poi il percorso verso la Gorga Nera, Monte Falterona e Monte Falco. Meraviglioso l bosco monumentale che circonda il santuraio della Verna.
E’ uno dei tour da fare in macchina più belli d’Italia ma è in autunno che questo itinerario diventa davvero meraviglioso. Le colline delle Langhe, il territorio compreso fra Cuneo e Asti, si colorano da fine settembre dei caldi colori dell’autunno. In questa terra dove abbondano le eccellenze enogastronomiche e il vino è il padrone indiscusso le vigne e i boschi circostanti iniziano a cambiare colore appena finsice l’estate e ad ottobre l’incanto è fatto. Così con i vini novelli il panorama di queste dolci colline diventa pari a quello di una tavolozza di un pittore.
Il modo migliore per apprezzare questa bellezza è un itinerario in parte in auto e in parte a piedi fra Roero e Langhe per gustare appieno lo spettacolo di questa terra.
Questa grande foresta regionale della Lombardia, ben 23 mila ettari, in piena Valtellina vanta spettacolari abeti e faggi secolari. In autunno questa foresta si tinge dei caldi colori della stagione e diventa un luogo scenografico da non perdere. La faggeta con alberi di oltre 200 anni si estende dopo il paese di San Martino a cavallo del torrente Masino lungo le pareti del Monte Lobbia. Incamminandosi si possono raggiungere poi i Bagni termali di Masino, un noto complesso termale.
Questo parco è l’area naturale protetta più vasta della Liguria ed è sito UNESCO global geopark. All’interno di questo immenso territorio si trova un’ampia biodiversità che rende questo luogo un gioiello della Natura. Inoltre è presente un grande patrimonio storico monumentale con santuari, eremi, badie e castelli che rendono ancor più affascinante questo luogo. In autunno questo parco si tinge dei caldi colori del rosso, del ruggine, del giallo, del vinaccia, dell’arancio e del verde. Con le temperature ancora piacevoli e le giornate ancora piuttosto lunghe potete passeggiare fra le bellezze di questo territorio seguendo percorsi non impegnativi ma di enorme impatto scenico. Potete seguire il sentiero archeologico che parte da Varezze e si addentra nella faggeta, oppure andare nella Foresta della Deiva a Sassello o ancora salire a Forte Geremia per avere un colpo d’occhio straordinario.
I percorsi consigliati per vedere il foliage al Parco Regionale del Monte Beigua sono: La Foresta della Deiva; la strada megalitica; l’anello della Badia di Tiglieto; itineraio Masone-Forte Geremia/ Colla di Feri; itinerario Campo Ligure-Bric del Dente.
Fra Piacenza e Bobbio si estendono i colli Piacentini luogo di vigneti che in autunno mostra la parte più bella di sè. Appena termina la vendemmia questi colli cambiano colore e si tingono di rosso, arancio e giallo. Dolci strade attraversano i borghi offrendo scenari mozzafiato. In zona si trovano poi alcuni castelli come Torrechiara, Vigoleno e Castell’Arquato che rendono ancora più spettacolare il panorama.
Nel Lazio ci sono diversi luoghi dove poter vedere il foliage. Sono infatti molti i boschi e le faggete di questa regione, ma anche i giardini botanici come il Parco di San Liberato vicino Bracciano. Questo splendido giardino che ospita aceri e faggi è però aperto solo per eventi e non più per visite private. Ma c’è tantissima altra scelta per vedere il foliage nel Lazio.
Ci sono i Monti Simbruini, i Reatini che potrete visitare magari facendo il Cammino di San Francesco e poi la zona del Viterbese, da Vitorchiano a Tolfa, da Bolsena ai Cimini. E proprio in questa zona si trova il Bosco Monumentale del Sasseto, rinominato Bosco delle Fate. Questo bosco si trova alle pendici del borgo di Torre Alfina dominata dal Castello ed affascina per la grande varietà di specie che ospita e per la sua conformazione. Si tratta di un bosco con alberi secolari, con faggi, aceri, leccio. arbusti bassi e ritorti, tronchi cavi ricoperti di muschio e felci e massi lavici. Il tutto crea un’atmosfera affascinante e suggestiva che diventa davvero speciale in autunno quando si colora di rosso, giallo e arancio.