Spiagge e mare puliti: la Commissione Europea fissa parametri comuni per tutti i Paesi della Ue.
Come sappiamo, ogni Paese ha i suoi criteri per definire la pulizia delle spiagge e dell’acqua del mare. Sebbene alcuni parametri siano comuni, differente può esserne la valutazione.
Ora, arriva una novità dall’Unione Europea che stabilisce un criterio veramente comune a tutti gli Stati membri per decidere quando una spiaggia è pulita. Si tratta di una misura molto importante che aiuta a fare chiarezza e fissare degli obiettivi comuni in tema di politiche ambientali. Ecco di cosa si tratta.
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Spiagge e mare puliti: un unico criterio per tutta l’Unione Europea
Per la definizione di spiaggia pulita la Commissione Europea ha stabilito un criterio comune a tutti i suoi Stati membri che fissa una soglia di meno di 20 rifiuti per ogni 100 metri di costa. Una spiaggia che superi questo limite non è da considerarsi pulita.
Per rifiuto si intende qualsiasi oggetto scartato trovato sulla spiaggia che abbia una lunghezza superiore a 2,5 centimetri. Una definizione che include i mozziconi di sigaretta fino a oggetti più grandi, come reti, corde o imballaggi industriali.
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La definizione di questo valore limite per spiagge e mari puliti nasce nell’ambito della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (Direttiva 2008/56/CE) ed è stato stabilito dal Centro Comune di Ricerca della Commissione europea, condiviso dagli esperti degli Stati membri.
Tutela dell’ambiente in Europa
Il commissario Ue all’Ambiente Virginijus Sinkevicius ha commentato così la definizione del nuovo parametro da parte della Ue: “Questo accordo è un segno che abbiamo intensificato la nostra lotta contro i rifiuti sulle nostre spiagge e coste, con benefici per il nostro ambiente, per la nostra ‘blue economy’ e per tutti noi… rafforziamo il nostro impegno a muoverci verso l’ambizione di arrivare all’inquinamento zero, in sinergia con i nostri obiettivi per la tutela della biodiversità. Ora disponiamo di un parametro chiaro e invito le autorità degli Stati membri a utilizzare questo valore concordato adottando le misure necessarie per avere spiagge e mari puliti“.
L’obiettivo di mantenere spiagge e mai puliti in Europa è perseguito anche con le norme che prevedono la limitazione o il bando della plastica monouso, insieme a politiche generali per una migliore gestione dei rifiuti a cominciare dal riciclo.
La definizione della soglia minima comune di rifiuti marini per stabilire quando le spiagge sono pulite è stata stabilita in vista del “World CleanUp Day” del 19 settembre, giornata mondiale dedicata alla pulizia dell’ambiente dai rifiuti.
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