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Cielo del mese di settembre 2020: la Luna e i pianeti

Il cielo del mese di settembre 2020: la Luna e i pianeti. Lo spettacolo da vedere.

Cielo notturno (Foto di Free-Photos da Pixabay)

Dopo il mese di agosto, con lo spettacolo delle stelle cadenti, sono tanti gli eventi da osservare anche nel cielo di settembre. Quest’anno si caratterizza per diversi imperdibili appuntamenti con cortei di pianeti e congiunzioni con la Luna. Cominciano a cambiare, poi, le costellazioni del cielo estivo per lasciare spazio a quelle dell’autunno. L’equinozio sarà il 22 settembre. Ecco tutto quello che ci aspetta nel cielo del mese di settembre 2020.

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Cielo del mese di settembre 2020: gli eventi

Torna puntuale, anche per questo settembre 2020, l’appuntamento con il cielo del mese dell’UAI – Unione Astrofili Italiani. Dopo le stelle cadenti e i giganti Giove e Saturno protagonisti del cielo di agosto, i cieli notturni di settembre saranno caratterizzati da una maggiore presenza di Marte e Venere. Anche in questo mese, poi, non mancheranno le stelle cadenti.

Sole e Luna

Il 16 settembre il Sole passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il Sole sorge alle 6.38; tramonta alle 19.45
  • 15 settembre: il Sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.21
  • 30 settembre: il Sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55

Durante il mese di settembre le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti.

Equinozio di autunno il 22 settembre, alle ore 15.31.

Le fasi lunari di settembre 2020

  • 2 settembre: Luna Piena (ore 07:22)
  • 10 settembre: Ultimo quarto (ore 11:26)
  • 17 settembre: Luna Nuova (ore 13:00)
  • 24 settembre: Primo Quarto (ore 03:55)

Da non perdere il 26 settembre è il Moonwatch Party – La Notte della Luna, l’evento internazionale per l’osservazione della Luna nel cielo notturno.

Cielo notturno con luna (iStock)

I pianeti visibili nel cielo di settembre 2020

Da non perdere gli appuntamenti con i pianeti nel cielo di settembre, ecco quali, come e quando saranno visibili.

Mercurio: molto basso sull’orizzonte occidentale, il pianeta è osservabile al meglio il 27 settembre, quando tramonterà 46 minuti dopo il Sole.

Venere: già ben visibile dall’inizio dell’estate nelle prime ore del mattino, Venere raggiunge il massimo intervallo di visibilità il 1° settembre, sorgendo 3 ore 42 minuti prima del sole. Si ammira prima dell’alba sul cielo a Est. Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli, dal 4 al 22 settembre attraversa quella del Cancro, per poi finire il mese in quella del Leone.

Marte: migliora la sua visibilità nel cielo notturno, aumentando la sua luminosità e diventando osservabile per quasi tutta la notte. A fine settembre si può scorgere Marte nel cielo a Est già dalle 21.00. Per tutto il mese il pianeta rimane nella costellazione dei Pesci.

Giove: protagonista del cielo estivo, a settembre splende nella prima parte della notte, culminando a Sud dopo il tramonto del Sole. Quindi, Giove scende gradualmente a Sud-Ovest. Durante il mese rimane ancora nella costellazione del Sagittario.

Saturno: stesse condizioni di visibilità di Giove a cui continua a rimanere vicino, sebbene meno luminoso. Saturno si sposta a settembre nella costellazione del Sagittario.

Urano: sorge poco dopo Marte, comparendo prima a Est e poi culminando a Sud. Urano è osservabile per buona parte della notte ma con un telescopio, perché molto difficile da individuare a occhio nudo. A settembre si sposta nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno: l’11 settembre il pianeta sarà all’opposizione, dunque osservabile per tutta la notte, con l’uso d un telescopio perché impossibile da scorgere a occhio nudo. Nettuno compare nel cielo notturno a Est dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e poi a Ovest prima dell’alba. Il pianeta è nella costellazione dell’Acquario dove resterà fino al 2022.

Plutone: compare all’inizio della notte a Sud, compreso tra Giove e Saturno, con un intervallo di osservabilità analogo ai due pianeti giganti. Ma è visibile solo con un telescopio abbastanza potente. Plutone rimarrà nella costellazione del Sagittario fino al 2023.

Le congiunzioni nel cielo del mese

Da non perdere le congiunzioni del cielo di settembre 2020.

Luna – Marte: nella notte tra il 5 e il 6 settembre la Luna calante e il pianeta rosso si incontrano nella costellazione dei Pesci.

Venere – Presepe: prima del sorgere del Sole il 13 settembre si può osservare Venere alla minima distanza angolare dall’ammasso stellare del Presepe (M 44), nella costellazione del Cancro.

Luna – Venere: prima dell’alba del 14 settembre, la falce di Luna calante transita nella costellazione del Cancro, dove entrerà in congiunzione con Venere.

Luna – Mercurio: nel cielo serale del 18 settembre, il giorno successivo alla Luna Nuova, poco dopo il tramonto, si può osservare il sottilissimo falcetto di Luna crescente che tramonta insieme a Mercurio nella costellazione della Vergine.

Luna – Giove – Saturno: serata spettacolare il 25 settembre, con un terzetto di astri riuniti nella costellazione del Sagittario: il corteo di Giove, Saturno e la Luna poco oltre la fase di Primo Quarto.

Costellazioni di settembre 2020

In questo mese assistiamo al passaggio dalle costellazioni estive a quelle autunnali. Le stelle che intorno alla mezzanotte si osservavano alte in cielo durante l’estate si spostano verso Ovest. Nelle prime ore serali si potranno scorgere sull’orizzonte la costellazione dello Scorpione, seguita dal Sagittario e più in alto dall’Ofiuco e da Ercole.
A Nord-Ovest tramonta la stella brillante Arturo, nella costellazione di Bootes, con al fianco la piccola costellazione della Corona Boreale.

Più tardi nel cielo notturno tramonta verso l’orizzonte occidentale il Triangolo Estivo, con Altair, il primo vertice del Triangolo nella costellazione dell’Aquila, Vega, la stella più brillante nella costellazione della Lira, e Daneb, la coda del Cigno. Si scorgono poi la Volpetta, la Freccia e il Delfino.

Verso Sud le costellazioni di Capricorno, Acquario e Pesci sono estese ma senza stelle brillanti, meno visibili. A est sorge la piccola costellazione dell’Ariete, più visibile.

Il cielo di Sud-Est è dominato dopo il tramonto da Pegaso. Da questa costellazione volgendo lo sguardo in direzione di Nord-Est si trova Andromeda, di cui è possibile osservare la galassia anche con un binocolo, in cieli molto scuri. Segue la costellazione di Perseo.

Sopra Andromeda e Perseo a Nord si osservano Cassiopea, con la sua caratteristica forma a W e Cefeo, meno appariscente. Tra Perseo e Cassiopea si osserva con un binocolo il “Doppio Ammasso del Perseo“, si tratta di oggetto molto esteso composto da due ammassi di stelle che contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro.

Tra le due Orse, Maggiore e Minore, compare la costellazione del Dragone, un serpente di stelle a Nord-Ovest dell’Orsa Maggiore.

Stelle cadenti di settembre 2020

Anche nel mese di settembre non mancano le stelle cadenti, sebbene con sciami meno intensi di agosto. In condizioni di cielo limpido e senza inquinamento luminoso, si possono scorgere diverse meteore, soprattutto nelle ore che precedono l’alba. Quest’anno il periodo più favorevole all’osservazione degli sciami meteorici è la parte centrale del mese di settembre, perché non disturbata dalla luce della Luna

Le regioni del cielo che offrono più occasioni di ammirare le stelle cadenti sono le zone comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci. Da qui si irradia l’attività di numerose correnti minori vicine tra loro.

A inizio mese si possono osservare le Aurigidi, originate dalla cometa a lungo periodo 1911 Kiess, con meteore veloci simili a quelle delle Perseidi e con frequenze orarie di una decina di meteore circa. Si osservano nelle ore prima dell’alba.

Altre meteore di settembre sono le epsilon Perseidi, sciame che negli ultimi anni ha aumentato frequenza ma che quest’anno purtroppo sarà disturbato dalla Luna, avendo il suo massimo tra il 5/6 settembre, pochi giorni dopo il plenilunio. Così come per le Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente irregolare generata dalla cometa Bradfield, attese per l’8/9 settembre.

Migliora l’osservazione delle stelle cadenti verso la metà del mese, con la Luna che lascia il cielo notturno. Sono previste buon occasioni di vedere le alfa Triangulidi, nella notte tra l’11 e il 12 settembre, uno sciame che si riattiva periodicamente. Verso la fine di settembre ci saranno ottime occasioni di osservare tra il 19/20 settembre, in assenza della Luna, le kappa Aquaridi, che producono meteore brillanti e anche bolidi.

Cielo notturno estivo con Via Lattea (Foto di Pascal Treichler da Pixabay)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba