La via di Francesco: il cammino nei luoghi del Santo

Borghi medievali, natura e spiritualità: quattro cammini sui luoghi di San Francesco

Assisi, campagna (iStock)

E’ il Santo più amato d’Italia, nonché Patrono, la sua vita straordinaria colpisce e affascina ed ogni luogo dove lui è stato, è passato o ha vissuto emana una carica spirituale fortissima. La via di San Francesco è il cammino che ripercorre i luoghi del Poverello d’Assisi ed è uno dei cammini più belli da fare in Italia. E’ questo infatti un viaggio non solo nella natura spettacolare del Lazio, della Toscana e dell’Umbria, non solo un itinerario fra borghi medievali di incantevole bellezza, ma è anche un percorso spirituale intenso. Senza indottrinamenti, senza predicazioni, mettere piede nei luoghi del Santo è un’emozione fortissima.

La Via di Francesco: percorso e tappe

La Via di Francesco è un percorso che collega luoghi simbolo della vita di San Francesco d’Assisi, un pellegrinaggio presso i posti dove il Poverello ha predicato e vissuto. Questo itinerario che si può compiere a piedi, in bici o a cavallo si snoda fra le campagne di Umbria, Toscana e Lazio e termina nella città del Santo, Assisi. Camminare immersi in una natura rigogliosa, scoprire piccoli borghi, toccare con mano posti dove ha vissuto il Santo fa diventare questo viaggio un cammino dello spirito e porta il pellegrino a trovare un equilibrio fra se stesso e il mondo circostante.

Esistono due percorsi per raggiungere Assisi: uno da Nord e uno da Sud. Inoltre c’è l’itinerario che si allunga fino a Roma e il Cammino dei Protomartiri

  • La via del Nord: da La Verna ad Assisi 8 tappe
  • La via del Sud: da Roma ad Assisi 9 tappe
  • La via di Roma: da La Verna-Assisi-Roma 29 tappe
  • Il Cammino dei Protomartiri: Terni-Cesi 6 tappe

La via del Nord

Questo percorso di circa 200 km collega il Santuario de La Verna in Toscana, luogo amatissimo da San Francesco, ad Assisi. Si passa dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi alle colline della Alta Valle del Fiume Tevere passando tra i borghi di Citerna, Città di Castello e Pietralunga. Si arriva poi a Gubbio, città medievale e primo luogo del pellegrinaggio di San Francesco. Attraversando la verde Umbria si arriva ad Assisi.

  • 1 tappa: La Verna-Pieve Santo Stefano 15 km
  • 2 tappa: Pieve Santo Stefano- Sansepolcro 35 km
  • 3 tappa: Sansepolcro-Citerna 12 km
  • 4 tappa: Citerna-Città di Castello 20 km
  • 5 tappa: Città di Castello-Pietralunga 30 km
  • 6 tappa: Pietralungo-Gubbio 26 km
  • 7 tappa: Gubbio-Valfabbrica 38 km
  • 8 tappa: Valfabbrica-Assisi 13 km

La Via del Sud

Il percorso che da Roma porta ad Assisi si snoda per 300 km dal Lazio e l’Umbria. Un cammino lungo, ma estramemente suggestivo in cui si visitano i luoghi della vita del Santo. Infatti una volta usciti da Roma si cammina verso la Sabina e Rieti. In questa zona si trovano i santuari di Grecci, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo. Si risale poi per la Valnerina si superano incantevoli borghi e si arriva nella Valle di Spoleto attrversando Poreta, Trevi, Foligno e Spoleto. Si attraversano campagne e si arriva così ad Assisi.

  • 1 tappa: Roma-Monte Sacro 15 km (tappa urbana)
  • 2 tappa: Monte Sacro-Monte Rotondo 18 km
  • 3 tappa: Monterotondo-Ponticelli di Scandriglia 28 km
  • 4 tappa: Ponticelli di Scandriglia-Poggio San Lorenzo 20 km
  • 5 tappa: Poggio San Lorenzo-Rieti 21 km
  • 6 tappa: Rieti-Poggio Bustone 17 km
  • 7 tappa: Poggio Buston-Piediluco 22 km
  • 8 tappa: Piediluco-Arrone 12 km
  • 9 tappa: Arrone-Ceselli 14 km
  • 10 tappa: Ceselli-Spoleto 16 km
  • 11 tappa: Spoleto-Poreta 15 km
  • 12 tappa: Poreta-Trevi 12 km
  • 13 tappa: Trevi-Foligno 12 km
  • 14 tappa: Foligno-Assisi 19 km

La Via di Roma

E’ un lungo percorso che va a toccare tutti i luoghi di San Francesco. Si parte da La Verna e si arriva ad Assisi seguendo le tappe dell’itinerario da nord. Poi dopo essere arrivati ad Assisi si continua visitando la Valle Santa di Rieti e si prosegue poi fino a Roma.

Cammino dei Protomartiri Francescani

Si svolge tutto nella bassa Umbria questo cammino di circa 100 km che si snoda tra Terni, Narni e Amelia e tocca i luoghi dei protomartiri francescani, ovvero Berardo, Adiuto, Accursio, Pietro e Ottone e i posti dove San Francesco predicò il suo verbo. Ulteriori informazioni le trovate sul sito www.camminoprotomartiri.it.

La via di Francesco: credenziale, difficoltà e informazioni

Per la Via di Francesco, come per altri pellegrinaggi, c’è la credenziale e l’attestato ufficiale per chi lo compie. La Credenziale è un documento su cui ad ogni sosta presso strutture ricettive viene messo un timbro. Una volta ‘compilata’ e giunti ad Assisi la si consegna e si riceve l’attestato. La Credenziale è la testimonianza che ci si impegna a compiere un pellegrinaggio, un cammino di spirito. Ed è anche il documento che attesta lo status di pellegrino e dà dunque l’accesso ai luoghi riservati o agli sconti per gli alloggi. La si deve richiedere tramite il sito ufficiale de La via di Francesco almeno tre settimane prima della partenza.

L’offerta di strutture ricettive è molto ampia e potrete scegliere fra diverse tipologie. Sempre sul sito potete consultare l’elenco degli alloggi disponibili e di tutte le molteplici soluzioni presenti nei borghi dell’Umbria, della Toscana e del Lazio.

Il cammino lo si può affrontare nel periodo compreso fra marzo e novembre, considerando che i due estremi potrebbero essere mesi comunque troppo freddi e piovosi. La via di San Francesco passa infatti per zone di montagna dove in inverno sono molto frequenti le nevicate e dove le temperature sono basse anche a inizio primavera e inizio autunno. Ideale ovviamente sono i mesi di piena primavera fino a giugno. Luglio e agosto rischiano di essere faticosi per il caldo, sebbene buona parte del cammino si svolge in una discreta altitudine.

Il grado di difficoltà de La via di San Francesco Sud è indubbiamente elevato, così come il Cammino da Nord a Cassino. Questo perché si passa per i monti reatini con cime anche elevate e numerosi saliscendi. Anche per il cammino da Nord si richiede però una buona preparazione fisica.

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