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Trekking sul mare in Italia: dove andare, quali sono i più belli, quelli facili e le informazioni utili
Camminare a due passi dal mare, fra il verde della vegetazione e l’azzurro delle acque, sentendo solo il rumore dei propri passi e quello delle onde. E lontano dalle folle, dalle urla e dal vicino di ombrellone. I trekking sul mare sono il modo migliore per vivere la natura e apprezzare la bellezza del mare. A piedi infatti potrete arrivare i luoghi inaccessibili e poter godere di panorami mozzafiato. L’Italia è terra di cammini, ce ne sono tanti infatti che attraversano borghi, montagne e colline, fra storia e natura, e ce ne sono tanti che corrono lungo il mare. Il nostro Belpaese con quasi 8 mila chilometri di costa offre innumerevoli possibilità di trekking sul mare, fra percorsi facili e altri molto più impegnativi.
In estate quando le spiagge si riempiono di bagnanti, i sentieri rimangono invece vuoti diventando così il luogo ideale dove camminare e rifugiarsi. I trekking sul mare vi porteranno alla scoperta di posti bellissimi, scenari mozzafiato e panorami incredibili. Potrete scegliere se dedicare una giornata a una camminata lungo la costa oppure se partire per un trekking di più giorni organizzandovi con zaino e informandovi sulle strutture ricettive se presenti lungo il cammino.
Il Cammino delle 100 Torri è un trekking lungo tutto il perimetro della costa della Sardegna. Il percorso non si discosta mai più di 2 km dal mare e compie tutto il giro in senso antiorario dell’isola partendo da Cagliari. E’ un cammino impegnativo lungo oltre 1200 km con tratti molti difficili e altri decisamente più facili. E’ suddiviso in 70 tappe da compiere in circa due mesi. Si può ovviamente percorrere solo alcune tappe e ammirare i panorami meravigliosi del mare della Sardegna.
Un trekking in cui alla bellezza del mare si unisce la Storia, dai fossili alle miniere abbandonate dell’800. Un cammino così affascinante da essere stato riconosciuto anche dall’UNESCO. Si parte da Buggerru e dalla Galleria Henry che attraversa la roccia per un chilometro. Si entra in questo buio anfratto che ha però delle aperture consentendo una vista spettacolare sul mare. Si continua poi fra villaggi abbandonati come quello di Planu Sartu e poi sulla provinciale 83 si arriva al mare a Punta Cubedda e si prosegue su una strada panoramica e poi su una strada di minatori che conduce alla torre di Cala Domestica, si cammina ancora fino alla miniera di zinco di Masua di cui rimane l’ingresso del famoso ‘Porto Flavia’. Dopo questo lungo percorso ci si può rilassare nel meraviglioso mare della Sardegna.
Un trekking semplice di appena 7 chilometri, ma di estrema bellezza. Si parte dalla piccola frazione di Bomerano che sovrasta la costiera amalfitana e si cammina fino ad arrivare a Nocelle, 1500 gradini sopra Positano. E mentre si cammina uno scenario maestoso si dipana davanti ai vostri occhi fino ai faraglioni di Capri. Il sentiero degli Dei è immerso nella natura della macchia mediterranea e potrete sentire il profumo di lecci, erica, corbezzoli e rosmarino. Un percorso facile alla portata di tutti, eccetto chi soffre di vertigini.
Una passeggiata nella natura per ammirare la bellezza del mare delle Marche. Il sentiero 309 vi porterà all’esplorazione del Monte Conero in un trekking di un paio d’ore adatto a tutti. Si parte dalla piazzetta di Portonovo e si raggiunge il lago Grande, da qui si continua per ammirare i panorami: gli scogli delle Due Sorelle e la Grotta del Mortarolo. Più avanti si arriva alla Chiesa di Santa Maria di Portonovo che si trova proprio davanti alla spiaggia. Si continua fino al lago profondo, un laghetto salmastro alle pendici del Conero. Da lì si riprende il sentiero che riporta alla piazzetta di Portonovo.
Non solo un trekking vista mare, ma un cammino sul vulcano. Il Sentiero da San Vicenzo ai crateri del Vulcano è uno dei tanti cammini proposti dalle associazioni locali e da intraprendere solo assieme ad una guida del posto. Un cammino che è un’esperienza profonda che vi farà conoscere più da vicino ‘Iddu’ il vulcano come lo chiamano da queste parti e vi permetterà di godere di panorami mozzafiato. Nelle giornate più terse si riesce a vedere perfino l’Etna. Il trekking dura circa tre ore con un paio di soste. Le esplosioni iniziano a sentirsi durante l’ascesa e fino al Pizzo da cui ammirare tutta la potenza del vulcano. Il trekking presenta una media difficoltà e necessità di un po’ di allenamento.
Portate con voi la macchina fotografica perché vi fermerete spesso a scattare foto di questi panorami. Un cammino fra le bellezze della Liguria che vi porta all’inizio delle Cinque Terre. Questo trekking collega Portovenere a Riomaggiore e si snoda per 14 chilometri. Si inizia seguendo la segnaletica del Cai e si procede verso Campiglia, si sale poi a Colle Telegrafo e da qui godrete di viste mozzafiato. Rimettevi quindi in cammino vero Riomaggiore, attraversando parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre con i suoi profumi e la sua bellezza.
Questo angolo di Liguria va obbligatoriamente visitato a piedi. Solo così si può vedere l’estrema bellezza di questo posto, la natura selvaggia e rigogliosa che piomba sul mare fre borghi incastonati che sembrano uscire da una favola. Il percorso lungo 12 km parte da Riomaggiore e si arriva a Monterosso e si snoda fra sentieri sul mare, come la via dell’Amore, a stradine pià interne fra i paesini delle Cinque Terre. Il percorso rappresenta qualche dislivello più impegnativo, fino a 500 metri, ma nel complesso è alla portata di quasi tutti.
Da Lecce a Santa Maria di Leuca poco più di 130 km fra la campagna salentina e il mare. Questo cammino vi porterà a scoprire i punti più panoramici della costa ionica e vi farà rilassare nelle spiagge più belle. Da Otranto a Santa Maria di Leuca si cammina infatti lungo il mare: ben 60 km in cui a farvi compagnia sarà il suono delle onde. Il Cammino del Salento è suddiviso in 6 tappe, ma potrete fermarvi e indugiare in una delle spiagge del Salento per riprendervi dalla stanchezza.